Articolo inserito da Simone Gradassi in data 08/10/2008
Calcio
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Real San Martino stagione 2008-2009
“Il Punto del Grada” della Prima giornata: Real-Castelnuovo 0-0 (sabato 4 ottobre 2008).
Dopo una lunga estate di vacanze e relax i ragazzi di San Martino in Strada si sono rimessi al lavoro. Dai primi di settembre, tutte le sere, erano presenti al campo sportivo per gli allenamenti. Tante facce conosciute ma anche tante novità. Prima su tutte il mister, non è più Capelli che ha intrapreso una carriera a più alti livelli, ma il grande Leonardi Luca Mr. Ciccino che dopo aver appeso le scarpe al chiodo prova l’avventura da allenatore. Nel difficile incarico è coadiuvato da un uomo che non ha bisogno di presentazione alcuna, lui è il calcio, l’allenatore in seconda Ceccaroni Andrea. Insieme un mix di serenità e capacità da una parte ed esperienza e aggressività dall’ altra che messi a disposizione della squadra non potranno che aiutarla a crescere.
Tra i dirigenti, riconfermato in blocco l’intero staff, Findus presidente, Fabrizio, Cico e Alpino accompagnatori, chi con più o meno competenze tecniche ma instancabili e sempre al fianco dei giocatori.
Ma è in squadra che si notano le novità. Il portiere è Fabrizio, a centrocampo Di Pasquale e in attacco i tre uomini che non dovranno far rimpiangere la partenza di bomber Nannetti: Lele Ricci, Marco Valtancoli e Aloisi; tre che a detta degli addetti ai lavori si sono presentati con grande umiltà ma volenterosi di stupire i tifosi e l’intero paese.
Finite le presentazioni di inizio stagione veniamo al calcio giocato, la partita, quella di sabato a San Martino contro il Castelnuovo pareggiata per 0-0. Il Real e sceso in campo con un 4-4-2 che ha dato compattezza alla squadra e per tutto il primo tempo ha dato del filo da torcere ad una rivale insidiosa. Buone le occasioni avute dai fratelli Ricci che potevano sbloccare il risultato.
Nei secondi 45 minuti il Real è calato di intensità ma l’esperienza dei veterani ha permesso alla squadra di uscire dal campo a testa alta. Tra i veterani si segnala l’ottima prova di Craspi che a centrocampo a svolto un buon lavoro, forse motivato anche dal fatto che da pochi giorni è diventato papà del piccolo Matteo. Congratulazioni e per la buona partita titolo di “miglior giocatore in campo”.
Infine chiuderei con le due clamorose palle gol avversarie che nel secondo tempo si sono stampate sulla traversa.
Alla fine ci si può ritener soddisfatti del punto ottenuto all’esordio stagionale, ma il lavoro da fare è ancora tanto e Mr Ciccino si dovrà rimboccare le maniche. Appuntamento a sabato prossimo (11 ottobre) a BorgoSisa per la seconda giornata. Forza Real.
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Simone Gradassi in data 13/10/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada della seconda giornata.
Club Juventinita- Real 4-5
Ai ragazzi di San Martino non piacciono le cose semplici, e anche quando, sul 3-0 e con un uomo in più, le cose sembrano ormai fatte, a loro piace complicarsi la vita e tener in tensione Mister e tifosi fino alla fine. Quella di domenica è tata una gara tutta all’attacco, dove per ovviare all’ assenza di un centravanti di razza ( Aloisi per impegni di lavoro, Lele Ricci per infortunio) tutta la squadra a spinto in avanti ed è riuscita a segnare 5 reti e creare tante palle gol. Questa spregiudicatezza a però lasciato ampi spazi agli avversari che hanno potuto tener viva la partita fino al termine. Ma si sa! Nel calcio vince chi segna di più e questa volta è toccato al Real di Mr Ciccino segnarne uno in più. Quindi bravi ragazzi e avanti così fino alla fine del campionato. La partita: il Real è sceso in campo con un 3-5-2 molto spregiudicato dove i due esterni di centrocampo (Biondini e Bussi) si sono trasformati in due ali vere e proprie, pensando poco alla fase difensiva ma creando spazi e sfoderando assist abilmente sfruttati dai compagni. In mezzo al campo il buon Di Pasquale non ha sbagliato un pallone giocando sempre palla a terra e verticalizzano per i due attaccanti di turno. I due centravanti che a inizio partita sembravano il punto debole della squadra si sono poi rilevati incursori di ottima caratura e realizzatori straordinari Prati Davide(segna e si procura un rigore) e Ricci Cristian(autore di una tripletta soprafina, ma il più bel gol e l’incornata sotto l’incrocio dei pali alla Ronaldinho). Infine la difesa, formata da Ceroni,Monti e Craspi, in affanno per tutti i novanta minuti ma non per colpe proprie ma perché isolata dal resto della squadra e quindi troppo vulnerabile agli attacchi avversari. Però alla fine si sa le cose più belle e che danno più soddisfazioni sono quelle sofferte, gioiamo per i tre punti ottenuti e prepariamoci per la prossima battaglia a San Martino contro la nostra “bestia nera” quelli del Big Bar che l’anno scorso ci hanno battuto due volte. Pagellone della seconda giornata. Valerio:gli avversari sono molto imprecisi e quindi non è mai impegnato in difficili parate. Dei quattro gol subiti due sono su calcio di rigore, sugli altri due nulla può. Unico neo sul quale dovrà lavorare il rinvio che domenica è stato impreciso.voto 6 Ceroni: ingenuo a causare il calcio di rigore che riapre la partita ma la sua voglia di fare lo porta a disputare una buona partita senza altre sbavature. Esce per guai muscolari. Voto 6,5 Monti: l’esperienza è dalla sua parte, il miglior giocatore che possa dar sicurezza ad un reparto spesso isolato dal resto della squadra. Voto 6,5 Craspi: il capitano. Per come si mettono le cose( la squadra ricordo è sempre stata in vantaggio) non si fa sentire molto, poi quando gli avversari accennano all’assalto finale lui richiama tutti all’ordine da buon capitano. Voto 6,5 Bussi:spregiudicato e sempre all’attacco, le sue incursioni fanno veramente male alla difesa avversaria. Si dimentica la fase difensiva lasciando praterie alla squadra rivale. Voto 7 ( lo ricordavo più contenuto) Garoia se nel primo tempo subiamo meno gol e il gioco avversario è anche merito suo. Filtro di centrocampo sempre pronto a dare battaglia e a disposizione del Mister.voto 6. DiPasquale: il metronomo è lui. Detta i tempi alla squadra e prova da qualunque posizione a lanciare i compagni. Non sbaglia palloni e ragiona sempre. Voto7,5 Bobò: a lui piace attaccare, la porta è come il sesso della sua morosa… prova a infilarla da tutte le parti. Il grande Prati quando si procura il rigore senza pensarci lo cerca e con una pacca sulle spalle gli consegna il pallone. Lui ha goduto… e con una pennellata delle sue ci ha fatto godere tutti. Voto 7 Biondini: sulla fascia corre tanto e si propone sempre con dei buoni fraseggi, anche a centrocampo da l’impressione di cavarsela e mostra buone cose, duttile e umile gli manca solo il gol. Voto7 Prati: dai suoi piedi le azioni più pericolose, bei fraseggi e tanto altro. Altruista quando si procura il rigore e lo fa battere ad altri. Bravo come stopper, per scelta tecnica, a rincorrere il centravanti avversario e contenerlo con le buone o le cattive. Voto 7,5 Ricci Cristian: al novantesimo era ancora lì a pressare la difesa avversaria da una parte all’altra del campo. Ora Mr Ciccino ha un dubbio in più per la nuova punta. Una tripletta è un buon biglietto da visita che gli vale la nomination come “Uomo Partita”. Chiodo è tornato. Voto 8. Bob: fatica a trovare la posizione giusta ma alla fine è lui il centrocampista che argina l’assalto finale della squadra avversaria. Voto6,5 Bebo: ala pungente. Il “tarantola” oggi non è cinico come in altre occasioni (l’arbitro gli annulla un gol regolare) e sciupa un paio di palle gol (una per eccesso di altruismo). Buono l’impegno. Voto6,5 Sorrentino: sulla fascia spinge molto ma manca di copertura, cosa che potrebbe costare cara nel finale. Avrà modo di dimostrare il suo valore. Voto6. Valtancoli: entra a centrocampo in una posizione non sua e subito gli avversari gli d’anno il benvenuto con un brutto fallo. Bravo in alcune ripartente palla al piede quando fa rifiatare i compagni. Nel finale l’uno-due con Bebo potrebbe trasformarsi in apoteosi ma anche per questo ci sarà tempo. Voto 6,5. Mr Ciccino: ero in posizione sfavorevole e non ho potuto osservarlo. Per la sofferenza che ci ha fatto passare si merita un 5 ma per il risultato un bel 9. bravo mister continua così ,per te un bel 7.
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Simone Gradassi in data 20/10/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada della terza giornata
Real San Martino-Equipo Big Bar 1-0
Sabato pomeriggio a San Martino si è assistito ad uno spettacolo degno delle migliori arene spagnole. Il Real ha domato il toro. La bestia nera che l’anno scorso ci ha umiliato per due volte questa volta è uscito sconfitto dalla battaglia grazie alla prodezza del “matador”. Il torero Aloisi, nell’unica distrazione del rivale ne ha colto l’occasione per avere il sopravvento con un fendente da trenta metri che ha trafitto l’incolpevole portiere avversario. Sugli spalti si è scatenato il tripudio dei tifosi che numerossissimi hanno assistito allo spettacolo incitando i giocatori per tutti i novanta minuti. Primato in classifica, spettacolo e agonismo ad alti livelli. Tre ingredienti che fanno ben sperare per il futuro. Meglio di così…
La partita. Col passare dei giorni il lavoro di Mr Ciccino sembra dare i suoi frutti, il modulo 3-5-2 sembra essere assimilato dai giocatori con maggiore fiducia, il gioco ha una logica e i ragazzi in campo ne sono degni interpreti. Non concediamo chiare occasioni agli avversari, teniamo sempre in pugno la partita e creiamo palle gol a volontà. Da urlo la sforbiciata al volo di Aloisi di poco a lato, il tiro a tu per tu col portiere di Ricci Cristian e poi tante altre altrettanto belle e importanti. Bravo il trio difensivo composto da Monti, Biondini e Amadori che non ha mai smesso di soffiare sul collo degli avversari e a parte qualche sbavatura nei disimpegni non ha mai rischiato e fatto rischiare il portiere Valerio. A centrocampo super il lavoro delle due ali Bebo e Bobò che non smettono mai di correre e coprono per il lungo e largo le due fasce proponendosi di continuo in fase offensiva senza dimenticare i compagni in difesa che aiutano col coltello tra i denti, per i tre centrali (Di Pasquale,Craspi e Bob) invece non si và per il sottile, gli altri usano il fioretto e loro si fanno largo con l’ascia. Infine i due attaccanti sono stati i protagonisti indiscussi della partita tenendo per tutta la gara in continua apprensione la difesa avversaria con giocate di altissimo livello, su tutte il gol targato Aloisi alla Balotelli con una bordata da trenta metri sotto la traversa. Brava tutta la squadra ma se devo scegliere il migliore di sabato scelgo Bobò, non si tira mai indietro, duella con giocatori più fisici di lui uscendo sempre vincitore e si propone in avanti distribuendo assist ai compagni. Ora non ci resta che aspettare sabato prossimo per capire se la bella storia iniziata potrà avere un seguito. A SantAndrea sarà un'altra arena? Il matador avrà la meglio sul toro?
Pagellone della terza giornata.
Valerio: sicuro,dirige la difesa a gran voce,bravo in almeno due occasioni dove sventa il pericolo in calcio d’angolo. Voto 7
Amadori: rivederlo in campo dopo tanto tempo mi riempie di gioia immensa. Non si sente ancora a suo agio e lo si nota in varie occasioni ma il tempo gli darà ragione. Lui è un tipo tosto. Voto 6,5
Monti: solita classe da vendere che non lo fa mai sfigurare neanche con ragazzi più giovani, solo qualche imprecisione nei rilanci che non macchiano la buona partita. Voto 7.
Biondini: si incolla al veloce attaccante avversario e non lo molla più! Quello che l’anno scorso ci ha fatto patire le pene dell’ inferno segnandoci più gol oggi è uscito dal campo a braccia alte in segno di resa. Grande Maruga. Volto 7,5.
Bebo: una delle sue migliori prove, non solo in attacco dove si rende pericoloso in varie occasioni ma anche in difesa dove copre a meraviglia. Corre tantissimo e velocissimo… il turbo è sempre acceso. Voto 7.
Craspi: il pubblico lo ha eletto suo beniamino e lui ricambia sempre dando spettacolo e scusandosi quando non ci riesce… ruvido quanto basta senza mai esagerare. Il capitano. Voto 6,5
Di Pasquale: costruisce meno rispetto a domenica scorsa ma si fa sempre notare in una zona nevralgica del campo, ordinato e indispensabile. Voto 6,5
Bob: corre tanto e temporeggia l’avversario senza mai concedersi pause. Uno che dà sempre battaglia senza arrendersi mai. Volto6,5
Bobò: il numero 10 che fa il terzino? Si. Oggi Valbonesi ha fatto vedere a tutti che la classe non è acqua e che un bravo giocatore può ricoprire anche ruoli non suoi. Attacca ma soprattutto difende e non sbaglia mai. Il migliore, voto 8.
Aloisi: el matador. L’arte di attaccare è nel suo DNA e appena l’avversario sbaglia lui non lo perdona. Un fuoriclasse che potrebbe fare la differenza in questo difficile campionato. Voto 7,5
Ricci Cristian: tenace,non si perde mai d’animo lottando su palloni che sembrano persi e riesce a trasformare in occasioni da gol. Incontenibile per la difesa avversaria che riesce a fermarlo solo con dei raddoppi. Voto 7,5
Iacopo: certo che correre non gli fa paura e non smette mai di farlo, tanto impegno che corona una buona prestazione. Voto 6,5
Ceroni: quando serve esperienza i veterani non si tirano mai indietro, con lui Mr Ciccino si può sentire sicuro, una garanzia che copre tutti i buchi. Voto 6,5
Valtancoli: il suo ingresso in campo non passa certo inosservato… con riti scaramantici di ogni tipo attira le attenzioni dei tifosi. Fulmineo quando ruba palla al limite d’area e prova a infilarsi venendo abbattuto fallosamente dagli avversari, l’arbitro fa finta di niente ma noi sappiamo che prima o poi si sbloccherà. Voto 6,5
Mr Ciccino: un perfezionista, lo si capisce quando alla fine del primo tempo scuote la testa non contento di alcuni atteggiamenti in campo. Sta raccogliendo i frutti di un buon lavoro. La classifica parla chiaro e lui ne è l’artefice principale. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 27/10/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada della quarta giornata.
Sant’Andrea- Real San Martino 1-1.
La sfida tra Santi è finita in parità! anzi il nostro si è dovuto dar da fare di più per rimediare agli errori dell’arbitro. L’uomo che con le sue decisioni poteva condizionarne il risultato finale è stato frenato dalla buona sorte a nostro favore che gli ha impedito di rovinarci la partita. A Sant’Andrea la bella giornata sembra la cornice ideale per un'altra impresa ma l’uomo vestito di nero fa di tutto per rovinarcela espellendo due giocatori, Salvatore ed Aloisi. Il primo per somma di ammonizioni e il secondo per proteste ma poi all’ultimo secondo, la sopra citata buona sorte ci rende giustizia, impedendo al pallone di insaccarsi nella porta difesa da Valerio, ribattendo sul palo ed evitando la sconfitta. Alla fine c’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto, chi parla di buona sorte e chi di un arbitraggio scandaloso, di sicuro il punto incassato è buono e forse anche la lezione imparata potrebbe servirci in futuro, anzi sono sicuro che tutti ne trarranno spunto e non solo i diretti protagonisti. La partita: il Real parte alla grande e per tutto il primo tempo ne è il protagonista indiscusso, creando buone occasioni che però non riesce a trasformare in gol. Su tutte il cros dalla sinistra che pesca Aloisi in buona posizione ma “el matador” calcia alto sopra la traversa. La buona disposizione in campo della squadra non fa correre particolari preoccupazioni alla difesa ben protetta dai centrocampisti. Nel secondo tempo la partita si accende, il neo entrato Salvatore commette sull’ attaccante avversario un fallo da dietro che gli vale l’ammonizione e sugli sviluppi del calcio di punizione subiamo il gol avversario. Sicuro complice il portiere Valerio che non riesce ad opporsi in maniera adeguata. La reazione dei ragazzi non esita a farsi sentire e come rinvigorita dal gol incassato si riversa la in avanti. Nel giro di pochi minuti l’arbitro premia il buon Prati concedendogli un calcio di rigore, su un’ ostruzione subita in area di rigore che e gli stesso si incarica di battere e trasformare, spiazzando il portiere avversario. A questo punto però sale in cattedra l’arbitro, nell’ indecisione sul da farsi sceglie di punire sistematicamente i nostri giocatori ammonendoli ad ogni fallo o protesta. Scandaloso il secondo giallo a Salvatore inevitabile per proteste il rosso al matador. Gli ultimi venti minuti sono drammatici, in nove uomini ma pur sempre con onore e orgogliosi di difendere un punto che ne vale tre. Su tutti il “Franz Beckenbauer” di San Martino in Strada, Luca Monti che in precarie condizioni fisiche, aveva più volte chiesto il cambio, come il Kaiser ( l’imperatore) nella storica semifinale di Messico1970 contro l’Italia rimane in campo nonostante una spalla lussata, Luca comanda a dovere la difesa e ribatte via gli attaccanti avversari, assistito a dovere dai luogotenenti Biondini e Craspi suoi degni compagni di reparto. Poi all’ ultimo secondo la ciliegina sulla torta, quando si oppone al pallone che si sta insaccando in rete che gli vale il titolo di miglior giocatore in campo. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Prossimo appuntamento per sabato 1 novembre alla Sisa.
Pagellone della quarta giornata.
Valerio:ha responsabilità sul gol subito. Si riscatta alla grande su un calcio di punizione che blocca con sicurezza e nel finale su un colpo di testa ravvicinato. Poi alla fine sono il palo e Monti a dire di no. Voto 6,5
Biondini: le punte avversarie sono di pregiata caratura e lui le ha maneggiate con cura senza mai farsele scappare. Ha riconfermato la buona prova di sette giorni fa. Voto 7
Monti: sicuro e puntuale in ogni situazione. Esempio per i compagni. Il migliore. Voto 8
Craspi: tenace fino alla fine, non si tira mai indietro. Sui calci d’angolo sale sempre in area avversaria ma oggi la mira è sbagliata. Buona prova. Voto 7
Amadori: fuori forma ma è ben comprensibile dopo la lunga assenza dal calcio giocato. Gli allenamenti e la costanza saranno ottime medicine per farlo tornare quello di un tempo. Voto 5,5
Di Pasquale: in ombra, fatica a far ripartire la squadra ma tutto sommato la sua prova è da considerarsi sufficiente visto che il traffico a centrocampo era come l’adriatica il giorno di ferragosto. Voto 6,5
Prati: l’artefice della riscossa, al posto giusto al momento giusto. Una buonissima partita sopratutto nel finale quando in nove uomini ricopre più ruoli dando il massimo. Voto 7,5
Bobò: prova a organizzare il gioco: ci riesce a fasi alterne con splendide aperture e verticalizzazioni ma patisce anche lui il notevole traffico a centrocampo che gli sbarra spesso la strada. Voto 6,5
Bussi: svolge il suo compito a dovere senza però incidere come era capitato in altre occasioni. Voto 6,5
Ricci Cristian: sul campo dove due settimane fa aveva fatto sfracelli sabato non riesce a ripetere l’impresa, comunque non si tira mai indietro. Voto 6,5
Aloisi: sui suoi piedi le palle gol più nitide che si crea con bravura e astuzia. Nel finale non riesce a frenarsi e fa l’errore più ingenuo che un fuoriclasse può commettere… la protesta gli vale il cartellino rosso e nonostante l’ottima prova il giudizio è negativo. Voto 5
Salvatore: all’ inizio si incolla al centravanti a avversario soffiandogli continuamente sul collo poi una brutta entrata e un ostruzione gli costano i due cartellini che gli fanno terminare la partita anzitempo. L’arbitro è troppo severo e il “tenaglia” esce dal campo mortificato. Sicuro che si rifarà. Voto 5
Bob: il solito combattente, aiuta i compagni ad alzare le barricate per difendere il risultato. Voto 6
Ricci Andrea: all’ esordio stagionale contribuisce con la sua esperienza a respingere gli assalti finali. Uno che farà parlare molto di sé… voto 6
Mr Ciccino: fino alla parità numerica la squadra è ben messa in campo e il gioco espresso è di buona qualità. Poi succede di tutto e lui ha la capacità di tenere i nervi saldi e non andare mai in confusione. Lo dimostra dopo il triplice fischio quando si confronta con l’arbitro esprimendo il suo disappunto. Voto 6,5
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Simone Gradassi in data 03/11/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada della quinta giornata.
Borgo Sisa- Real S.Martino 0-1
Sabato a Borgo Sisa, in un soleggiato pomeriggio autunnale e con una cornice di pubblico degna delle migliori manifestazioni sportive, i terribili ragazzi di San Martino espugnano il campo locale e si confermano primi in classifica. Nonostante le innumerevoli assenze sono riusciti nell’impresa di tornare a casa con i tre punti e di aver maturato la consapevolezza di essere squadra anche senza elementi di spicco e personalità che fino ad oggi si erano distinti come trascinatori. Viste le tante assenze Mr Ciccino prova a cambiare le carte in tavola, “rivoluziona” la squadra con un modulo più spregiudicato (3-4-3) e un paio di inserimenti che alla fine risultano azzeccati e fruttuosi. In difesa la novità Marco Valtancoli nell’ inusuale posizione di battitore libero decisa all’ultimo minuto dal Mister che mi ha fatto rivivere emozioni uniche che provavo quando da bambino imparavo a giocare a pallone e lì trovavo l’ultimo ostacolo insormontabile prima di arrivare alla porta, quel difensore che la spazzava sempre via… e oggi come ieri G8 l’ha spazzata sempre via e non ha fatto avvicinare nessuno. Poi in attacco un inusuale tridente (formato da Ricci Andrea, Ricci Emanuele e Pega) che nonostante le precarie condizioni fisiche ha dato il massimo “morsando” sempre sui garretti dei difensori avversari intimorendoli fino alla capitolazione finale quando su un bel traversone di Di Pasquale un difensore si è sentito braccato e ha commesso un clamoroso autogol. Il nuovo modulo visto in campo fa subito pensare ad una partita tutta all’ attacco ma con il passare del tempo gli spettatori si accorgono che la squadra è ben equilibrata e la “classe operaia” dei giocatori è il giusto ingrediente per ottenere il massimo risultato. In difesa Amadori e Biondini si confermano buona coppia di stopper e tengono lontani gli attaccanti avversari. Al resto pensa Valerio, decisivo in almeno tre occasioni, quando è chiamato in causa a dimostrare il suo istinto felino. È il centrocampo il reparto che trae miglior giovamento dal modulo 3-4-3, i due centrali Craspi e Di Pasquale hanno più spazi e riescono ad ordinare il gioco con più calma e precisione e le due ali Bussi e Bobò svolgono un buon lavoro con un occhio particolare alla difesa che non lasciano mai isolata, sempre pronti a rientrare per dar man forte ai compagni. DiPa alla lunga si dimostra il miglior giocatore in campo dettando i tempi con lucidità senza mai sbagliare un passaggio e pressando con costanza l’avversario di turno al quale porta via sistematicamente il pallone. La partita. Nel primo tempo sono poche le occasioni da raccontare, degni di nota due tiri da fuori area di Ricci Andrea che non producono i risultati attesi. In difesa il buon lavoro di Valtancoli non permette agli avversari di avvicinarsi e impensierire Valerio. Nel secondo tempo cresce l’intensità della partita e anche le occasioni si susseguono con più frequenza. Per il Real Pega e Bebo hanno sui piedi la palla del ko ma non riescono a centrare il bersaglio. Poi al diciannovesimo del secondo tempo la svolta: Lele Ricci esce palla al piede da una situazione difficile… apre sulla destra per DiPa… Dipa salta l’uomo, alza la testa e la mette dentro… e qui entra in scena il buon Pega che dopo aver intimorito il suo marcatore per tutta la partita lo mette in soggezione e gli fa commettere l’errore di rilanciare frettolosamente il pallone segnando l’autogol decisivo. Nel finale il Real si chiude lasciando in avanti il solo Lele Ricci e riesce nell’impresa di vincere la partita. Concludendo vorrei spendere due parole per la partita di sabato prossimo 8 novembre ore 15 a San Martino contro la blasonata Cibox. Chiedo a chiunque ne abbia potere decisionale di farci giocare nel campo verde. Il giusto palcoscenico della sfida tra la prima della classe e la squadra forse più titolata dell’intero torneo. Degno premio a giocatori, dirigenti e tifosi che stanno dando alla squadra tanto impegno e affetto. Sempre Forza Real.
Il Pagellone della quinta giornata.
Valerio: decisivo in almeno due occasioni, sempre pronto e reattivo a dire di no agli attaccanti avversari. Voto 7.
Amadori: non si tira mai indietro e dà sempre battaglia, in evidente crescita rispetto alle precedenti partite. Voto 6,5.
Biondini: riconfermato nel ruolo di marcatore centrale. Una sicurezza e lo dimostra in varie occasioni. Voto 7.
Valtancoli: la novità che non ti aspetti… ma ti conquista. Fa cose semplici e ottiene grandi risultati. A metà del secondo tempo alza bandiera bianca per guai muscolari. Voto 7.
Bussi: con il taglio naziskin fa più paura e anche gli avversari ne sono intimoriti. Instancabile e sempre propositivo. Voto 6,5
Craspi: il capitano. Sa diventare operaio e trasmette fiducia alla squadra in una zona nevralgica del campo. Bravo all’occorrenza nel ruolo di difensore. Voto 6,5
Di Pasquale: in una giornata difficile l’arduo compito di tener unita la squadra. Fa tutto bene dai passaggi al pressing. Quando gli altri sono stremati lui viene fuori dal gruppo e risulta il migliore. Voto 7,5
Bobò svolge bene il compito di centrocampista laterale. Mai uno sbuffo, sempre concentrato. Bravo quando si sacrifica ad aiutare i difensori. Voto 6,5
Ricci Andrea: nel primo tempo è l’unico a provarci e anche nella ripresa, finche le gambe lo reggono in piedi, ci prova. Esce stremato con i crampi. Tanto impegno. Voto 6
Ricci Emanuele:centravanti. Fa belle sponde per l’inserimento dei compagni. Appena i difensori si rendono conto del cavallo di razza che hanno di fronte lo azzoppano puntualmente. Nell’azione del gol lascia il segno. Voto 6,5
Pega: sa farsi rispettare. Intimorisce i marcatori avversari fino alla capitolazione inducendoli all’errore. Una continua spina sul fianco. Voto 6,5
Bebo: il suo ingresso in campo si fa subito sentire, avviene nel momento in cui la squadra avversaria stà compiendo il massimo sforzo. Tarantola fa breccia in ogni spazio trovandosi a tu per tu con il portiere non riesce a gonfiare la rete. Ci riuscirà. Voto 6
Bob: centrocampista di quantità, aggredisce gli avversari in ogni modo e maniera ottenendo sempre buoni risultati. Voto 6
Iacopo: ala all’ attacco. Sfrutta gli spazi che si trova d’avanti ma i compagni stremati non ne colgono l’attimo. Avrà tempo. Voto 6
Mister Ciccino: le assenze dei tanti giocatori preoccupano, il modulo sembra un azzardo ma è alla fine che si traggono le conclusioni… il Mister tra intuizioni e azzardi non sbaglia un colpo. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 10/11/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada della sesta giornata.
Real-Cibox 1-3
Alla sesta giornata i ragazzi di San Martino capitolano sul campo amico. In una “botta” sola perdono sia l’imbattibilità che il primato in classifica a favore della sfidante Cibox nuova regina del campionato. Nulla di grave ma la sconfitta è dura da digerire soprattutto se si perde come sabato pomeriggio: creando tante occasioni da rete e incassando tre gol su quattro tiri subiti. Il preambolo non ha bisogno di troppi approfondimenti. Il Real scende in campo con un 3-4-3 già visto che si conferma modulo spettacolare, ben interpretato dai giocatori in campo ma a differenza della precedente giornata sabato abbiamo assistito ad un superbo incontro dove le occasioni da gol fioccano come una tempesta di neve nella gelida Siberia. Nel primo tempo Ricci Cristian in almeno due occasioni si trova in posizione favorevole ma non riesce ad insaccarla, successivamente il Bobò impegna severamente il portiere e sulla ribattuta Bussi per due volte spara sull’estremo difensore avversario. Sempre nel primo tempo è Aloisi su punizione a far sussultare il pubblico, anche oggi numerosissimo e caldissimo, colpendo la traversa. Nei secondi quarantacinque minuti è ancora Ricci Cristian a tener in apprensione la difesa avversaria, un colpo di testa di poco a lato poi un contropiede sprecato in malomodo, infine neanche il buon Prati riesce a trovare la via del gol e la sua incornata risulta debole e inefficace. I gol. A meta del primo tempo la svolta, la cibox su un calcio di punizione dalla tre/quarti la mette in area, la palla sembra innocua ma un’ indecisione di Valerio porta al gol avversario. Il Real si riversa in avanti e allo scadere perviene al pareggio, lancio di Valtancoli dalla metà campo… Ricci Cristian la controlla e con un bel “piattone” trafigge il portiere avversario. 1-1. Tutti a prendere il tè negli spogliatoi. Nei primi minuti del secondo tempo Biondini si fa sfuggire l’attaccante che con un bel diagonale riesce a trafiggere Valerio per la seconda volta poi a fine partita la disfatta finale quando su contropiede la cibox fa terno e chiude l’incontro. I ragazzi escono dal campo demotivati per il risultato ottenuto ma consapevoli di aver disputato una buona prova che fa ben sperare per il futuro, già sabato 15 novembre l’occasione per il riscatto. Occhio all’ orario invernale del calcio d’inizio ore 14.30.
Pagellone della sesta giornata.
Valerio: l’errore sul primo gol è evidente, sul secondo non riesce a contenere la forza d’urto dell’attaccante. Nel finale si riscatta con delle belle uscite sui contropiedi avversari. I tre gol subiti pesano. Voto 5
Valtancoli: il migliore dei tre difensori confermando la buona prova di sabato scorso. Quando non ci arriva con le buone lo fa con le cattive. Suo l’assist per il gol. Voto 6
Craspi: il capitano. Cerca di trasmettere grinta ai compagni fino all’ultimo assalto. Sui calci d’angolo non riesce a ripetere l’impresa dello scorso anno quando andò in gol. Voto 6.
Biondini: sicuro per tutto l’incontro ma il blackout di inizio ripresa quando si fa sfuggire l’avversario è grave. Peccato perché l’errore lo paga caro. Voto 5,5
Bussi: copre la fascia sia in difesa che in attacco giungendo più volte al cross. È l’ultimo ad arrendersi e con la complicità di Ricci C. crea buone occasioni. Peccato per il gol fallito, lo merita. Voto 6.
Prati: fa sentire la sua presenza richiamando continuamente i compagni, uno dei migliori malgrado a centrocampo non riesca far emergere la sua classe, molto meglio in difesa quando riesce in un paio di recuperi grandiosi. Voto 6,5
Di Pasquale: giocatore umile e dedito al sacrificio, nel finale quando la squadra tenta un frenetico arrembaggio lui cerca di tener uniti i compagni che sembrano molto nervosi. Buona prova. Voto 6,5
Bobò: nel primo tempo sulla fascia sinistra fa la differenza, le occasioni più belle passano dai suoi piedi. Cala nella ripresa. Ha varie possibilità su calcio di punizione di essere pericoloso ma non le sfrutta a dovere, si deve applicare. Voto 6
Aloisi: contenuto a dovere dai difensori non riesce a sprigionare la sua immensa classe. Nel finale tenta l’impossibile con una sforbiciata che non riesce ad andare a segno, comunque vada uno come lui ci deve sempre provare. Alla fine è l’ultimo ad uscire dal campo evidentemente sconsolato per il risultato ottenuto. Voto 6.
Ricci Cristian: il migliore, non solo per il gol ma per le tante occasioni che si è creato deve però aggiustare la mira. Voto 6,5
Ricci Emanuele: centravanti al continuo servizio della squadra, si propone continuamente per appoggi e sponde. Peccato che i compagni lo servano sempre spalle alla porta e lo rendano innocuo alla difesa avversaria. Voto 6.
Pega: il suo ingresso in campo non porta i risultati attesi, a centrocampo spezza il gioco ma crea anche tanto nervosismo. Un pitbull pronto a sbranare chiunque gli passi vicino. Voto 5,5
Ricci Andrea: non riesce a fare la differenza, gli spazi sono ristretti, la cibox nel finale si chiude bene e lui non riesce a sfruttare la sua caratteristica migliore la velocità. Voto 5,5.
Mister Ciccino: la squadra esprime un buon calcio, il risultato è bugiardo o perlomeno non meritavamo di perdere. Visto come si mettono le cose mi aspettavo qualche modifica più incisiva su modulo e atteggiamento in campo… non trova la soluzione al problema. Sono sicuro che si rifarà. Voto 5,5.
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Simone Gradassi in data 24/11/2008 21:06:49
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L’analisi del Grada dell’ ottava giornata. Sabato 22 novembre ’08. Real – Artusiana 2-2.
Al Real è mancato il cuore. L’organo vitale, essenziale per la sopravvivenza, ha cessato di battere per due interminabili minuti, questo ha fatto in modo che venisse compromessa una splendida partita, fino a quel momento impeccabile, dove mai e poi mai nessuno pensava potesse accadere quello che poi è realmente successo. Le due reti avversarie, frutto di superficialità e mancanza di orgoglio ci fanno tornare coi piedi per terra. Le partite si vincono al novantesimo e il cuore può e deve smettere di battere solo a fine partita, dentro lo spogliatoio. Peccato perché oggi c’era da divertirsi nel pagellone. La partita. Grandissimo primo tempo dove il Real soprattutto sulla fascia destra col buon Bussi ha fatto la differenza. Incursioni continue, anticipi da urlo e calcio champagne sono gli ingredienti che hanno fatto da contorno a due splendide reti. La prima quando Prati da posizione favorevole tira e il portiere compie un primo miracolo. Sulla ribattuta, come un falco sulla preda, si scaglia Bussi ma l’estremo difensore avversario compie per la seconda volta il miracolo ribattendo di istinto. Nulla può quando la palla arriva sui piedi di Lele Ricci che con perfetta maestria e freddo cinismo gonfia la rete dell’1-0. Passa poco tempo e i ragazzi mai domi e sempre all’ arrembaggio si portano sul 2-0. Bussi ruba palla a centrocampo, con una bella verticalizzazione ispira Lele Ricci, prima difende la palla poi allarga per la locomotiva Prati che come un “diretto” giunge dalla fascia sinistra, si infila in area e con un bel tiro trafigge il portiere. Gran gol degno dei migliori palcoscenici che lo incorona come il miglior giocatore in campo. A questo punto sembra fatta. Ma nel secondo tempo il cuore per due interminabili minuti ha smesso di battere. Due minuti dove è venuta meno la concentrazione e il danno è bello che fatto. 2-2. Neppure l’assalto finale capitanato dal “matador” Aloisi riesce a riparare il danno. Peccato per i due punti persi contro una diretta rivale nelle zone alte della classifica. Prossimo appuntamento, condizioni atmosferiche permettendo, domenica 30 novembre ore 10.30 al Buscherini. Forza ragazzi.
Pagellone del Grada.
Valerio: sui due gol subiti ha colpe gravissime. È apparso in ritardo e fuori tempo. Quei due minuti di black-out compromettono la prova. Voto 5. Amadori: riesce nelle cose difficili ma in quelle più semplici si complica sempre la vita, ti tiene con il fiato in sospeso… non riesce a ritrovare la forma migliore, peccato perché uno come lui sa fare la differenza. Voto 5,5.
Monti: il capitano. Sicuro e brillante negli anticipi, peccato che non è riuscito a rianimare i compagni in quei due fatidici minuti, lui ce la poteva fare è un generale di ferro. Buona prova. Voto 6,5.
Biondini: grande riscatto rispetto la gara precedente, non si fa mai sfuggire l’avversario. Per grinta e somiglianza sabato mi ha ricordato molto Colonnese, roccioso difensore interista grazie al quale nel 1998 vinse la coppa uefa. Scusate ma non è poco.Voto 6,5. Bobò: sente la mancanza della morosa sugli spalti, non brilla di luce propria, fa il minimo sindacale. Ci aveva abituato ad altro. Da rivedere. Voto 6.
Bob: corre e dà battaglia non risparmiandosi mai, una buona prova messa in risalto in almeno un paio di occasioni quando dà il via a pericolosi contropiedi. Voto 6.
Di Pasquale: detta i tempi e si propone… peccato pel l’occasione fallita nel finale. Il fulcro in cui gira intorno tutto il mondo Real. indispensabile. Voto 6,5.
Bussi: il migliore nel primo tempo, cala nella ripresa per colpe non sue ma perché i compagni non lo cercano più. Ala tattica e pungente. Il portiere gli nega un gol che avrebbe ampiamente meritato. Voto 7. Ricci Cristian: tanto lavoro ma poca gloria per lui, sabato a fare la differenza sono i compagni di reparto. Speriamo i gol li tenga per la prossima partita. Voto 6.
Ricci Emanuele: il gol è strameritato, al posto giusto al momento giusto un po’ come Pippo Inzagni poi via… corre verso la panchina a festeggiare con mister e compagni. Il gol l’aiuterà a ritrovare la condizione dei vecchi tempi. Voto 7.
Prati: salta l’uomo con disinvoltura disarmante, gli avversari non sanno come fermarlo, solo guai muscolari gli fanno alzare bandiera bianca. Mai una protesta nonostante i tanti falli subiti. Il gol è un capolavoro di gioco di squadra finalizzato a meraviglia dal buon Davide. Meraviglioso. Voto 7,5.
Aloisi: il suo ingresso, sul 2-0, sembra la pratica finale prima di chiudere la partita… in men che non si dica le cose si mettono malissimo. Lui ci prova in tutti i modi e da tutte le parti a ribaltare il disastro ma vuoi la sfiga, vuoi l’imprecisione non lascia il segno. Ha la fiducia di compagni e tifosi ora deve solo lasciare il segno. Voto 6,5.
Bebo: ha il difficile compito di sostituire il migliore in campo, prova con la sua grinta a incidere ma non riesce a graffiare gli avversari. Bravo quando scende sul fondo e la mette in mezzo, peccato che i compagni non riescono a finalizzare, deve insistere perché potrebbe rilevarsi molto producente. Voto 6.
Craspi: un turno di riposo per il “gigante”… chiamato in causa nei minuti finali dà il suo contributo in fase difensiva. Voto 6.
Mr Ciccino: i due punti persi sono il dazio da pagare alla sfortuna, peccato perché la partita aveva un altro copione ma visto come è finita anche il mister deve pagare il conto. Penso che la rabbia provata sabato oggi si sia già trasformata in gioia di giocare e preparare al meglio il prossimo incontro. Voto 6.
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Simone Gradassi in data 11/12/2008 21:06:49
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Il Punto del Grada della nona giornata. Mercoledi 10 dicembre’08. Leoncelli-Real 0-2.
Real: Valtancoli, Albano, Monti, Craspi, Bobò, Bob, Di Pasquale, Biondini, Prati, Ricci Emanuele, Ricci Cristian. Reti di Di Pasquale e Ricci Cristian. Nel recupero della decima giornata, sotto una pioggia battente, i ragazzi di San Martino compiono l’ennesima impresa stagionale sconfiggendo con un rotondo 2-0 una compagine ostica che viaggia nelle zone alte della classifica. Il Leoncelli nulla ha potuto, solo la resa. Questo è il succo che ho spremuto dall’ attenta analisi di chi era presente. Il campo pesante di ieri sera è stato suggestivo scenario e ha messo in evidenza alcuni giocatori che si sono particolarmente contraddistinti sugli altri. Valtancoli, oggi nelle vesti di estremo difensore, capace di resistere fino all’ultimo nonostante il dolore causato da un brutto infortunio. Monti che con la sua semplicità riesce a trasmettere sicurezza alla difesa. Di Pasquale autore di un gran gol, partendo da centrocampo palla al piede è arrivato in porta senza che nessun avversario sia riuscito a fermarlo. Prati la classe pura. Ricci Cristian il bomber instancabile, con questo gol salgono a 5 le sue reti segnate. Ma alla fine lo sapete come la penso: Monti senza Craspi non è nessuno, DiPa senza Bob neanche e i due fratelli Ricci non vi ricordano i gemelli Jason e James Derrick che con la loro “catapulta” in Holly e Benji ci hanno fatto vivere quelle forti emozioni che solo insieme riuscivano a farci provare. Alla fine è il Real che conta! E questa è la vittoria della squadra, di tutti, anche di chi ieri sera ha preso l’acqua senza giocare. Di Alpino del Tullo del Lustro di Cecca di Findus di Cico del buon Fabrizio che anche ieri sera ha sventolato con onore la bandierina e per finire vorrei citare due “amazzoni”, l’Elena e la Manuela Celli che da quando giochiamo loro non ne hanno mai persa una. Grazie ragazzi. Appuntamento a Coccolia per sabato 13 dicembre ore 14.30 contro la squadra locale e ricordatevi che solo i fighetti vanno in piazza a Santa Lucia quelli di San Martino vanno a Coccolia a tifare Real.
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Andrea Raggi in data 21/12/2008 21:06:49
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E pensare che ho giocato anch'io a calcio..Ho iniziato col mitico Vanigli,Bombardi,e tanti altri...e adesso il calcio non mi interessa più...forse perchè non lo gioco più e comunque ero una pena come giocatore.... Faccio un grossisimo imbocca al lupo a tutta la squadra da parte di Bubu....il giocatore soprannominato Bobo' non è percaso il Bubo'..... auguri a tutti da Bubu....
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Simone Gradassi in data 23/12/2008 21:06:49
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Il Punto del Grada del recupero della settima giornata. Sabato 20 dicembre ’08. Real-Pappafico 1-2
Il Real chiude il 2008 con una cocente sconfitta, confermando ancora una volta lo spirito battagliero di questi ragazzi che spesso non riescono a portare a casa i tre punti nonostante ampiamente li meritino. Questo è quello successo sabato al campo dove il Real, mai domo e sempre all’ attacco, ha espresso un buon calcio creando occasioni da gol a ripetizione a cui solo la sfortuna è stata capace di dire di no. Almeno 10 le nitide palle gol ma poi la sconfitta. Su due calci piazzati che hanno trovato i ragazzi distratti le reti avversarie. La partita. Mr Ciccino schiera un 4-4-2 miscelando un buon mix di gioventù ed esperienza, condizionato anche dalle pesanti assenze, che parte in sordina ma durante la partita esprime il meglio di se. Sulla prima occasione avversaria è Valtancoli, riconfermato nel ruolo di portiere, a opporsi di istinto e deviare in corner, sulla battuta dello stesso il Pappafico passa in vantaggio con un incornata del bravo attaccante con gli occhi a mandorla capace di cogliere l’assist e sorprendere una squadra impietrita che nulla a fatto per opporsi. Sotto 0-1 i ragazzi non si perdono d’animo ma ripartono con entusiasmo. Belle le palle gol nei piedi di Filippo che tartassato dai difensori avversari non riesce a concretizzare, incisive le incursioni di Bebo che in almeno due occasioni si è trovato in posizione favorevole, bella la punizione dal limite di Bubò che si perde di poco a lato ma poi a rimediare allo svantaggio è ancora una volta la “lokomotiva” Prati che su una bella verticalizzazione sulla fasci prima protegge bene il pallone poi dopo aver saltato l’avversario si accentra e fa partire un bel tiro che sorprende il portiere e si infila sotto l’incrocio dei pali. 1-1 e fine primo tempo. La ripresa vede i ragazzi di San Martino sempre all’attacco concedendo pericolose ripartenze agli avversari che però la difesa riesce ad arginare senza mai far tracimare. L’ingresso di Ricci Andrea e Ricci Stefano sembra dare verve ai compagni, il primo schierato centravanti si rileva mossa azzeccata perché le sue sponde si mostrano fendenti mortali alla difesa avversaria e che mettono i compagni in posizione favorevole ma incapaci di concretizzare. Da urlo l’ occasione nei piedi di Bebo che da pochi passi tira fuori, il tiro liftato del Bubò che ha fatto tutti gridare al gol e per finire l’occasione sui piedi di Ricci Andrea che a tu per tu con il portiere non riesce ad infilarlo. Poi nel momento migliore, quello che non ti aspetti e che ti taglia le gambe, l’ 1-2 avversario, sempre su un calcio di punizione l’incornata avversaria che trafigge Valtancoli. L’arrembaggio non dà i frutti sperati anzi mette gli avversari in condizione di dilagare e che solo Valtancoli prima e Paolini poi ( dopo aver preso il suo posto perché espulso) riescono a negare. Il Real finisce la partita in 9 uomini da segnalare gli infortuni a Filippo (pestone al piede) Ricci Andrea e Di Pasquale (distorsioni). Ora non vorrei essere scontato e ripetitivo nel vedere in questi ragazzi i miei più titolati campioni, da cui faccio il tifo da quando son nato e far con loro paragoni, mi sembra che dormano come i milanisti quando su corner o calcio piazzato giocano alle belle statuine. Non si può perdere cosi! Non si possono subire sempre gol da calcio da fermo! Peccato stiamo compromettendo il buon lavoro fatto. Tifosi e giocatori salutano il 2008, l’anno bisesto si conferma per loro anno funesto, soprattutto dopo questa sconfitta, ma allo stesso tempo sono sicuro che con l’impegno infrasettimanale negli allenamenti i problemi si possano risolvere. Concludo salutando tutti, augurando Buone Feste e gridando sempre Forza Real.
Pagellone. PS: dal momento che in molti dicono che sono troppo largo di manica e che devo giudicare una sconfitta sarò contenuto… forse. Valtancoli: per me un grande salva la porta in almeno due occasioni poi nel finale con tutti gli spazi concessi agli avversari fa l’impossibile anche il fallo da ultimo uomo che gli costa l’espulsione. Sui due gol subiti dorme come Dida. Voto 6. Biondini: contiene gli attaccanti ma non riesce a ripartire, fa mancare il suo apporto alla fase offensiva, peccato perché poteva coronare una buona annata con la ciliegina. Per lui il ritiro esotico cade a pennello. Buon viaggio. Voto 5,5 Craspi: il capitano. Con la sua stazza in area non ce ne dovrebbe essere per nessuno sia in difesa che in attacco. Ci mancano le sue incornate. Voto 5,5 Monti: l’eleganza è nel suo DNA, chiede sempre “permesso” e non è mai rude. Un esempio anche quando nel finale chiede ai compagni di lottare fino all’ ultimo. Voto 6,5 Bubò: da terzino se la cava egregiamente in difesa quando recupera in più occasioni sugli avversari, bene anche in attacco dove per ben due volte fa gridare al gol, male… anzi malissimo sui cross dove non ne indovina uno. Voto 6 Bebo: la sua più bella partita. Fa tutto a meraviglia, mai domo e sempre propositivo. Sabato ha espresso il suo vero valore, peccato quando si inserisce furtivamente tra le linee avversarie e su invito del cognato calcia a lato. Ha bisogno di riconfermarsi poi sarà difficile strappargli la maglia da titolare. Voto 6,5 Di Pasquale: pedina fondamentale in fase costruttiva anche se oggi non riesce come in altre volte ad arginare le ripartenze avversarie. Un brutto colpo subito gli fa abbandonare il campo anzitempo speriamo in un pronto recupero. Voto 6. Bob: sabato il geometra è rimasto piuttosto in ombra, il contrasto che è la sua arma migliore non l’ha sfoderata. Con lui in campo comunque la difesa ha corso minori rischi. Voto 5,5 Bussi: ha trovato la fascia affollata di gente e per lui che predilige le praterie sono guai. Fatica a emergere anche se non è in discussione la sua bravura. Prova opaca, da sempre ci ha abituato ad altro. Voto 6 Filippo: il ragazzo che si farà… un grande, io ho piena fiducia in lui. Peccato perché sabato è stato preso di mira dai difensori che l’hanno martoriato per tutto l’incontro. Se si sblocca non lo ferma nessuno. Voto 6 Prati: il migliore. Una rete da brividi e un'altra partita da incorniciare. Emozionante quando dopo il gol si stringe al mister. La lokomtiva di San Martino corre più veloce del nuovo “frecciarossa” appena inaugurato da Trenitalia. Voto 7. Ricci Andrea: quando entra si fa subito notare con belle sponde e invitanti assist, una buona prova che poteva essere superba se il portiere non faceva il miracolo. Il colpo di tacco è la sua specialità e sabato ne ha mostrati un paio degni delle migliori spiagge di Rio. Esce claudicante. Voto 6,5 Ricci Stefano: giovane e promettente, ordinato e sicuro. Appena avrà il tempo di inserirsi negli schemi potrà dare il suo contributo. Per ora ha dato una buona impressione. Voto 6 Amadori: il suo ingresso non lascia il segno, gli avversari sembrano una furia e lui fatica a contenerli. La partita era compromessa e lui fà il possibile. Voto 5,5 Albano: riesce a domare la sua irrefrenabile irruenza e questo per “il tenaglia” è buono, peccato che il suo tempo in campo non sia sufficiente per un giudizio. Sono sicuro che avrà tempo per riscattarsi. Voto n.g. Paolini: entra nel finale a sostituire Valtancoli espulso. Fa un miracolo quando ferma gli avversari soli dinnanzi a lui con una bella parata dando prova dei sui riflessi. Voto 6,5 Mr Ciccino: per lui si conclude un 2008 pieno di soddisfazioni, il 2009 sarà per lui la prova del nove. Ha entusiasmo e la fiducia dei compagni che potrebbero aiutarlo nel salto di qualità… ora tocca a lui. Grande Ciccino.
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Simone Gradassi in data 19/01/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della decima giornata. Domenica 18 gennaio ‘09. Pizzeria Ex B – Real 1-2.
Il Real inaugura il 2009 con una vittoria. Passa al polisportivo Boscherini contro una convincente Pizzeria Ex B. Mattatore di giornata Ricci Cristian che con la doppietta odierna sale a quota sette gol. Il bilancio in campionato parla di 5 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte un vero e proprio rullo compressore ma non ancora sufficiente per impensierire la capolista Carpena che con 7 vittorie e 3 pareggi ne è la protagonista indiscussa. Fra due giornate, precisamente il 31 gennaio a San Martino, il Real avrà l’occasione di incontrarla e quindi sapremo le reali aspirazioni di questo gruppo che con una vittoria potrebbe riaprire un campionato che altrimenti non avrebbe più niente da dire. Carpena e San Martino, due frazioni unite dalla via Mario Persiani… ma domenica sugli spalti si assaporava il sapore della rivalità. Non c’è fealling tra chi primeggia e chi insegue, quindi neanche tra Carpena e San Martino. Ora a voi le armi, datevi battaglia e fateci divertire. La partita. Al Real non è bastato un primo tempo da grande squadra per avere la meglio sull’ Ex B e chiudere il conto anzitempo. Pesa, come un macigno sull’ economia della partita, l’errore dagli undici metri del Bubò. Ma grazie ad una partenza sprint, nel secondo tempo, i ragazzi di Mr Ciccino si liberano del peso avversario segnando il secondo gol per poi senza patemi amministrare il vantaggio acquisito. Eroe di giornata il bomber Ricci Cristian. Il primo gol lo vede complice del fratello Emanuele che gli pennella un assist delizioso solo da incornare in rete. Nel secondo invece è l’ottimo Prati, autore dell’ ennesima partita da incorniciare, a servire sulla testa del bomber la palla del 2-0. Il sicuro e collaudato il 4-4-2 di Mr Ciccino non fa correre particolari patemi al portiere di giornata, Nanni Stefano arruolato vista l’emergenza causata da infortuni e squalifiche, autore di una buona prova. Solo nel finale quelli della pizzeria Ex B si fanno pericolosi accorciando le distanze ma poi niente più. In attesa del 31 gennaio godiamoci questo secondo posto e speriamo che… che…che… sono troppi i che… ne ho uno per ognuno. Basterebbe realizzarne qualcuno quindi… sempre forza Real. Prossimo appuntamento sabato 24 gennaio a Coccolia per la vittoria!!
Pagellone del Grada della decima giornata.
Nanni Stefano: a San Martino lo conoscono tutti, fin troppo facile nel momento del bisogno chiedere il suo aiuto, ma lui non si tira mai indietro, anzi è il primo a buttarsi e salvare la porta amica. Il capello brizzolato sui lati rende molto. Un po’ come Toldo. Non sai dargli gli anni, pensi di avere di fronte un vecchietto ma poi… ecco la pantera che ti sbrana. Un fenomeno. Voto 7. Amadori: il tempo lo sta aiutando e lui pian piano riacquista la fiducia di sempre, ancora troppo lezioso ma la strada intrapresa sembra quella giusta. Puntuale nell’anticipo fatica a far ripartire l’azione. Voto 6. Craspi: prima lo si usava nel basket poi Ronaldinho ha iniziato ad usarlo nel calcio, da domenica il capitano ha introdotto il no-look in difesa. Un’ innovatore. Voto 7. Monti: buona prova,chiude tutti gli spazi senza far correre particolari problemi alla difesa. Le giovani e veloci punte avversarie hanno trovato pane per i loro denti. Lui gode. Voto 6,5 Bubò: diligente e ordinato chiude la cerniera difensiva con buone diagonali, in poche parole più che sufficiente. Poi dal dischetto rovina tutto il buon lavoro, calcia con troppa superficialità la palla del ko, l’errore costa caro… voto 5 Bussi: spinge, spinge e ancora spinge. Spinge anche Chiodo sull’incornata del 2-0. La solita grinta al servizio della squadra. Voto 6,5. Bob: Le scarpe bianche e il capello rasato lo mettono subito in evidenza. Il nuovo look non passa certo inosservato. In mezzo al campo si fa sentire contrastando continuamente gli avversari. Buona prova. Voto 6,5 Di Pasquale: come al solito uno dei migliori, zitto zitto fa un gran lavoro nella zona nevralgica del campo. Merita applausi. Voto 7 Prati: quando lascia il campo noti che la sua maglia giallo canarino è diventata marrone fango, a fatica si legge il numero. Non si risparmia mai, lotta su tutti i palloni. Un grande quando taglia il campo e si fa trovare smarcato in area. Il difensore avversario non può altro che stenderlo. Altra prova superba. Voto 7,5 Ricci Emanuele: la grinta non gli manca ed è un continuo tormento per i difensori avversari. Quando esce dal campo, dopo la buona prova, il suo marcatore rifiuta la stretta di mano. Bello l’assist dell’ 1-0. voto 6,5 Ricci Cristian: anche oggi a segno e con una doppia inkornata. Fa sempre la differenza e gli vale il titolo di migliore in campo. Se butta le chiavi del camper e risponde sempre presente abbiamo buone possibilità… anzi perché non prestarle al cugino Andrea Ricci tanto lui non c’è mai. Bebo: il suo ingresso in campo fa infiammare il pubblico. Le sue sgroppate non sono incisive come altre volte perchè la posizione è più arretrata. Anche ieri ha avuto una buona palla gol ma il portiere di turno continua a superarsi, forse “tarantola” lo tiene buono per la sfida contro il carpena? Voto 6 Filippo: di ritorno dal viaggio nella città proibita Filo appare ancora spaesato, forse non ha ancora assorbito il “fuso orario”. Ieri non ha brillato ma a vent’ anni avrà tutto il tempo per rifarsi. Voto 5,5 Albano: il mister ha reinventato il ruolo al “tenaglia”: centrocampista di contenimento. Salvatore risponde presente e non lo fa rimpiangere dando battaglia a chi si trova nei paraggi. La prova secondo me andrebbe ripetuta. Voto 6 Ceroni: nel momento più difficile quando bisogna stringere i denti il mister può contare sul “vecchio “ stopper, anche per lui a centrocampo un buon finale di partita. Voto 6 Ricci Stefano: impegnato nel finale ad alzare le barricate. Contribuisce con impegno a raggiungere l’obbiettivo ma per lui ci saranno altre pagine da scrivere, è un buon giocatore avrà le sue chance. Voto 6 Mr Ciccino: il secondo posto in campionato è gratificante ma lui vuole di più, lo si legge nei suoi occhi, tiene tutti sul filo del rasoio. Bravo nel finale a rimpinzare il centrocampo con gente da saloon pronta a dare tutto pur di portare a casa i tre punti. Ora deve preparare al meglio i prossimi due incontri poi avremo tutti le idee più chiare. Voto 7.
Terribili!!! I ragazzi di San Martino fuori casa sono veramente terribili e sabato hanno compiuto l’ennesima impresa superando il di misura il buon Coccolia. 2-3. Ora i conti tornano, fuori casa siamo i più forti: 5 vittorie e 1 pareggio. Da urlo! Come quello di Mirco Biondini che al novantesimo, con una meravigliosa incornata alla Samuel, trafigge il portiere per il 2-3 finale.
Ma veniamo alla partita. Un primo tempo senza reti dove le due squadre si sono studiate per esprimere nel secondo tempo il meglio. 5 gol. Una sequenza al cardiopalmo, per persone forti di cuore. 0-1. 0-2. 1-2. 2-2. Poi l’urlo di Maruga. 2-3 e tutti sotto la doccia. Questa in sintesi la partita ma chi l’ha vista, al freddo e sotto una pioggia torrenziale, non smetteva più di raccontarmi le azioni salienti, aggiungendo particolari che ora proverò a raccontare.
Al pronti e via è nei piedi di Ricci Andrea la prima palla gol ma da distanza ravvicinata non gonfia la rete, subito si pensa al peggio, la lontananza dal campo l’ha arrugginito ma poi la partita prende un'altra piega e lui ne sarà il protagonista. Con il passare del tempo non si evidenziano giocate degne di nota. Sarà poi negli spogliatoi Mr. Ciccino a dare una sterzata alla squadra, invertendo le fasce a Prati e Bussi, e compiere la virata necessaria rimescolando le carte in campo. Il cambiamento porta subito i suoi frutti e già nei primi minuti è l’inesauribile Bussi che trafigge il portiere avversario per il momentaneo 0-1. Splendido come sempre il Bussi è riuscito finalmente a sbloccarsi e per lui il 2009 inizia nel migliore dei modi. Passa poco tempo ed è ancora Ricci Andrea il protagonista. Questa volta su un bel traversone si fa trovare pronto in area, stoppa di petto poi al volo compie il gesto atletico più spettacolare che potesse fare: una trivella che si insacca all’incrocio dei pali. 0-2. È il delirio. Finalmente un giocatore ritrovato. Ora starà a lui ripetersi e speriamo, almeno per un po’ di tempo, abbandoni la vita mondana. Se cosi fosse questo sarebbe il migliore acquisto per il 2009. I minuti passano e il Coccolia trova, con dei bei fraseggi, il pareggio. Nulla da recriminare a nessuno ma anche questa sembra una storia già vista. Al novantesimo quando tutto sembrava archiviato la magia. Sugli sviluppi di un azione offensiva il Real conquista il calcio d’angolo. È il Bubò che si prende la responsabilità di calciare. Nel frattempo lo sguardo del Mister si incrocia con quello di Biondini, un cenno e Maruga corre all’ attacco. Bubò si accorge del compagno e con una splendida pennellata gli serve sulla testa un assist d’oro. Il Biondini non esita e non delude i compagni. È il 2-3 finale. Io non c’ero ma giuro è come se ci fossi stato, i compagni me l’hanno raccontato e ri-raccontato. Questo gol vale tantissimo, questi tre punti valgono un campionato. Maruga il migliore in campo.
Concludo invitando tutta San Martino allo spettacolo in programma sabato 31 gennaio ore 14.45 proprio a San Martino contro la capolista Carpena. Vi assicuro che c’è da divertirsi ed è tutto gratuito poi se vinciamo tutti in giro a fare casino. Come ai vecchi tempi. Orgoglio Real.
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Simone Gradassi in data 02/02/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della dodicesima giornata. Sabato 31 gennaio ‘09. Real – Carpena 1-1
I “canarini” di Carpena volano alti sul cielo di San Martino e la causa è che i “cannonieri” del Real hanno la mira storta e non riescono ad abbatterli. Partite come questa possono ben decidere il campionato!! ce ne ricorderemo,oh quanto!! Al triplice fischio il Real si deve accontentare di un pareggio, risultato assai stretto visto il gioco prodotto nei novanta minuti.
Ancor prima di iniziare si capisce che questa non è una partita normale. I giocatori del Real restano a lungo negli spogliatoi ad ascoltare i suggerimenti del Mister poi quando escono per dirigersi sul rettangolo di gioco si accorgono che gli spalti sono gremiti di gente. È il derby!! e come tale ha richiamato a se il pubblico delle grandi occasioni. Giornata fredda e grigia, campo appesantito dalle piogge di inizio settimana.
La partita sotto ogni aspetto risulta completa: bello stile, stupendo 4-4-2 di inizio partita per poi evolvere in un 4-2-4, catenaccio grintoso del Carpena.
Il Real parte subito all’ attacco e dalla fascia sinistra sviluppa un gran gioco, Prati è l’unico che palla al piede riesce a saltare l’uomo, Bobò spinge con costanza e per il Carpena non resta che arroccarsi sulla difensiva e ripartire in contropiede. Proprio da un contropiede partito in netta posizione di fuorigioco il gol del Carpena. Monti e Craspi sorpresi dalla decisione sbagliata dell’arbitro si fermano e il centravanti avversario si trova solo davanti a Valtancoli. Per nulla intimorito lo ipnotizza e gli ribatte l’insidioso tiro. Nulla può, sulla ribattuta, per fermare l’alto centravanti che da due passi segna il provvisorio 0-1. Per nulla scoraggiati i ragazzi di San Martino ripartono: Attaccano. Corrono. Non si fermano mai. E dagli spalti continuano gli incitamenti dei supporter. Le occasioni per pareggiare si susseguono continuamente. Ricci Andrea su un rilancio sbagliato del portiere ha una buona occasione ma i difensori lo bloccano in malo modo. Ricci Cristian segna al volo un bel gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco ( assai più dubbio che quello del gol del Carpena). Tante punizioni dal limite calciate male. Due punizioni invece calciate “all’inlese” tese e forti che non hanno trovato la giusta deviazione ma assai più interessanti della solita punizione. Con il Real all’arrembaggio si chiude il primo tempo sotto di un gol. La ripresa ha lo stesso copione San Martino all’attacco e Carpena arroccato. Merito soprattutto dei due centrocampisti centrali Bob e Di Pasquale che non smettono mai di catturare palloni e far ripartire i compagni. Il gol non arriva e il mister inserisce forze nuove in attacco: Aloisi e Ricci Emanuele che portano linfa vitale. Le occasioni continuano a susseguirsi. Prati tira di poco a lato, Ricci Cristian solo davanti al portiere sbaglia, Aloisi calcia un paio di punizioni senza incidere. Il 4-2-4 a momenti pare un 2-4-4. Valtancoli dalla porta è spesso chiamato in causa e con bravura non si fa mai trovare impreparato, usa bene i piedi e fa ripartire i compagni. Il gol è maturo e Di Pasquale ne raccoglie il frutto. Su una punizione dal limite il portiere para ma non trattiene e sulla ribattuta DiPa si fa trovare pronto e pareggia i conti. I ragazzi continuano nel forcing ma l’arbitro fischia la fine. 1-1. È stata una bella partita.
Il pareggio serve a poco ma la partita ha evidenziano una squadra in buona condizione che ha domato il Carpena primo in classifica. Mr Ciccino ne potrà ricavare spunti per preparare i prossimi incontri. Obbiettivamente penso che ci sia da curare la possibilità di sfruttare meglio le palle inattive, punizioni e calci d’angolo. Potrebbero diventare il nostro punto di forza visto che ne abbiamo tanti a favore e soprattutto perché abbiamo ottimi battitori. Appuntamento sabato 7 febbraio a San Martino ore 15.00 per l’incontro che ci vede opposti a Costruzioni2000. Forza Real. P.S. Le foto pubblicate dal fotografo sono bellissime.
Pagellone della dodicesima giornata.
Valtancoli: nell’unica e vera occasione del Carpena si fa trovare pronto ma sulla ribattuta nulla può. Bravo nei disimpegni con i piedi. Ora l’unica cosa che avrebbe potuto fare di più è bloccare quel tiro… sabato non c’è riuscito comunque bravo. Voto 6,5
Biondini: terzino destro con la propensione alla spinta soprattutto nel secondo tempo quando si tenta l’assalto finale. Ha sui piedi una buona palla gol ma calcia alto. Voto 6,5
Craspi: il capitano. Roccioso e impetuoso non si fa mai superare, nell’occasione del gol avversario reclama giustamente la svista arbitrale. Quando si avvicina alla porta avversaria per colpire di testa lo fa in un modo che non passa certo inosservato: batte la punta a terra come un toro prima di incornare la preda. Voto 6,5
Monti: non concede nulla, gli attaccanti sono neutralizzati dai suoi anticipi. Altra prova sopra le righe. Esperienza e bravura sono nel suo DNA. Sul gol non riesce a recuperare, avrebbe fatto giustizia all’ errore arbitrale. Voto 7.
Bubò: ottima prova sia in fase difensiva che propositiva. Ogni partita è una conferma. Belle le punizioni tese che risultano più pericolose e insidiose delle altre… insisti. Voto 7.
Bussi: di giocatori cosi ce ne vorrebbero undici ma ci accontentiamo. Bravo e umile due caratteristiche che lo fanno unico. La fascia destra lo esalta peccato che il Carpena è chiuso e concede pochi spazi. Voto 6,5
Bob: senza alcun dubbio il migliore. Riscatto per la “classe operaia” che sabato è salita in cattedra e ha messo in mostra la sua bravura. Temporeggia gli avversari, ruba palla, fa ripartire i compagni. Il massimo, voto 8.
Di Pasquale: anche per lui una buona partita, se gli avversari non sono mai pericolosi e perché a centrocampo lui ha alzato un muro. Poi la chicca del gol è la ciliegina sulla torta. Punizione dal limite, il portiere ribatte, DiPa da due metri calcia con tutta la forza… 1-1. Altro gol importante. Voto 7,5
Prati: sempre propositivo e mai domo, l’unico capace di creare superiorità numerica. Qualcuno da tempo lo paragona al “papero rossonero” per me la lokomotiva è meglio… poi in un campo cosi schifoso. Voto 7
Ricci Andrea: riconfermato centravanti dopo la buona prova di sabato scorso, conferma un evidente stato di grazia. Non ha sui piedi la palla per il gol ma con buone sponde e tanta grinta fa sentire la sua presenza. Un lottatore ritrovato. Voto 6,5
Ricci Cristian: buona partita ma dal bomber ti aspetti il gol, anzi lo pretendi, sabato in almeno due occasioni l’ha miseramente fallito. Peccato che quando segna l’arbitro decide di annullarlo ingiustamente (a mio avviso). Gli errori pregiudicano la prova. Voto 5.
Aloisi: entra nel secondo tempo. Se la classe fosse acqua qui ce ne sarebbe da riempire la diga di Ridracoli. Prova in tutti i modi a contribuire per la vittoria ma non riesce a lasciare il segno. Due sue punizioni si infrangono sulla barriera. Gli impegni lo rendono part-time, è un peccato. Voto 6,5
Ricci Emanuele: nel finale prova a metterci il suo zampino ma sabato scorso non è stato incisivo. Le scarpe rosse sono di buon auspicio per il futuro, gli auguro tanti gol. Sabato prossimo la prova del nove. Voto 6
Mr. Ciccino : la squadra è ben disposta in campo e domina la partita per tutti i novanta minuti senza pausa alcuna. Di più non si può chiedere. Bravo ma il primo posto è ancora lontano. I tifosi ci credono… il Mister lo pretende. Un Grande. Voto 7
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Simone Gradassi in data 16/02/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della tredicesima giornata. Sabato 14 febbraio ‘09. Castelnuovo – Real 1-0.
Sabato scorso i ragazzi di San Martino escono tristemente sconfitti dal campo ad opera di un ottimo Castelnuovo che non concede spazi e nel primo tempo chiude l’incontro con un gol maturato all’insegna di una errata valutazione del portiere Valtancoli.
Poco da dire. La sconfitta brucia, ma nessuno pensi che la sconfitta ci spezzi. Il Real ha giocato male anzi non ha giocato e quelli del Castelnuovo ci sono andati a nozze. Il risultato quindi ci stà tutto. Peccato per l’occasione sprecata di rimanere a stretto contatto con i migliori ma chissà che una sconfitta non ci faccia ritrovare al più presto la retta via.
La partita. Fin dall’inizio si nota che i giocatori in campo non hanno l’umiltà giusta per affrontare la sfida, la voglia di giocare è rimasta negli spogliatoi. Non si corre! si passeggia!! Questo è il primo errore commesso dai giocatori in campo e nemmeno il tempo di accorgersene che sono già sotto. Su una punizione dalla trequarti, che all’apparenza sembra innocua, la traversa rimette in gioco la palla, i difensori dormono, spunta un giocatore avversario che senza esitare trasforma in gol. È il ventesimo del primo tempo, c’è tutto il tempo per recuperare ma i ragazzi non entreranno mai in partita quindi tutto finito. Castelnuovo – Real 1-0.
Altra nota negativa: il centrocampo. Sulle fasce il buon Prati è indisposto e anziché giocare a pallone pensa solo a litigare con l’avversario di turno, risultato la peggior partita di sempre. Ricci Srefano non entra mai in partita e quando ci prova trova sempre la strada chiusa dagli avversari. Maruga a centrocampo non riesce a contrastare con la grinta a cui ci aveva abituato in passato e Di Pasquale rimane nell’ anonimato senza mai illuminare il gioco.
Concludo affermando che anche la sfiga a contribuito alla sconfitta. Nel primo tempo il Castelnuovo ha avuto la fortuna di attaccare nella metà campo assolata dove si poteva giocare meglio e proprio in quei quarantacinque minuti è riuscito a fare la differenza.
Nel finale il Real, con gli innesti di Ricci Cristian, Bussi,Amadori,Bebo e Iacopo, tenta il forcing finale ma l’imprecisione e la traversa fermano l’impresa.
Ora non resta che aspettare mercoledi 18 febbraio (turno infrasettimanale) per vedere una pronta reazione dei ragazzi che a Pieve Quinta avranno la possibilità di riscattare la brutta prova di sabato scorso. Sempre forza Real!! i tifosi vogliono la vittoria.
Pagellone della tredicesima giornata.
Valtancoli: valuta male quella punizione, pensa esca alta sopra la traversa e non si approccia alla palla con la giusta intensità. Risultato: la traversa lo castiga e la palla è di nuovo in gioco poi ci pensa l’attaccante a fare il resto. Un paio di uscite avventurose che potevano rilevarsi fatali. Nel finale quando i compagni attaccano a testa bassa lui in un paio di occasioni fa l’impresa evitando la disfatta. Voto 5,5
Albano: terzino destro. Lascia spesso spazi all’avversario, lui non ci pensa due volte e l’attacca con successo in velocità. Dopo vari svarioni prende le misure, gli si incolla addosso e lo rende innocuo. Peccato lo faccia in ritardo. Non male nei rilanci ma purtroppo sulla fascia non è aiutato dai compagni di centrocampo. Voto 5,5
Monti: per tutta la partita prova a mettere a disposizione della squadra la sua esperienza ma i compagni non l’ascoltano nonostante lui non si stanchi mai di farlo. Un paio di disimpegni errati, ai quali non eravamo abituati, mettono in discussione la sua bravura. Nel finale lascia la marcatura e prova ad aiutare i centrocampisti, non incide. Voto 5,5
Craspi: il capitano. Nonostante la barca affondi lui è l’ultimo a lasciarla prima che sprofondi negli abissi. Al novantesimo è in area avversaria a tentare quello che a breve si sarebbe rilevato l’impossibile: il gol del pareggio. Bravo ed esempio per tutti. La prova è però mediocre come poi quella di tutta la squadra. voto 5,5
Bubò: nel primo tempo in una sola occasione si spinge sul fondo per tentare un traversone. Pensa solo alla fase difensiva che poi non gli riesce nemmeno troppo bene. Meglio nella ripresa quando tenta un paio di affondi ma poi un infortunio lo fa uscire anzitempo. Speriamo non si tratti di nulla di grave, il Bubò è fondamentale. Voto 5,5.
Ricci Stefano: inizia la partita ma non corre, forse perché bloccato da una porzione di campo ghiacciata che lo mette in difficoltà. Il Mr gli cambia fascia e lui prova più volte a spingere e saltare l’uomo ma sabato non riesce nell’ intento. Prova opaca nonostante mostri buone potenzialità. Voto 5.
Biondini: fatica ad arginare gli avversari nella zona nevralgica del campo e loro sembrano un fiume in piena che fa danni ogni volta che passa. Molto meglio nella ripresa quando spostato in difesa come marcatore non sbaglia un colpo. La media tra le due prove non è comunque sufficiente. Voto 5,5.
Di Pasquale: a differenza dei compagni lui almeno prova a dare battaglia e tenta in un paio di occasioni di accendere la luce ma a San Lorenzo è stato un black-out totale. Dei titolari uno dei migliori. Voto 6.
Prati: inizia malissimo, in fase offensiva non prova nemmeno ad affondare ma cosa ancora più grave, quando difendiamo non aiuta i compagni a coprire la fascia. Dopo una serie di falli subiti e un paio di decisioni arbitrali contro, si spazientisce e inizia a litigare con tutti. Col tempo si calma e riprova a fare quello che sa ma i difensori avversari riescono in un modo o nell’altro a neutralizzarlo. Te Prati sei un grande ma se ti inkazzi è peggio per tutti quindi datti una regolata e buttala dentro come sai fare. Voto 5.
Ricci Emanuele: centravanti. Poco servito riesce a fare pochi danni e quando ci prova i difensori raddoppiano e gli bloccano la strada. Sgomita e riprova ad aprirsi un varco ma sabato nonostante i tentativi non riesce. Buono l’impegno, male i risultati. I tifosi vogliono il gol. voto 5,5
Ricci Andrea: si distingue per il grande impegno che gli vale una prova sufficiente. Insegue tutti gli avversari, ruba palloni e prova a proporsi. Se fosse più spregiudicato e tentasse acrobazie aeree farebbe sfracelli. Ora lui decidere se rimanere nell’ anonimato o tentare di dare una svolta alla sua carriera. Voto 6.
Bussi: entra nel secondo tempo e dalla sua parte crea un infinità di mole di gioco. La fascia non ha segreti per lui e lui la sfrutta al meglio con cross e verticalizzazioni. Sua, la punizione nel finale che colpisce la traversa. Il suo ingresso poteva cambiare la partita. Voto 6
Ricci Cristian: il bomber quando è chiamato in causa prova a dare il suo contributo. Per tutto il secondo tempo attacchiamo e lui è quello che suona la carica. Non è mai pericoloso ma corre tanto. Avrà altre occasioni per farci esultare e noi lo aspettiamo con entusiasmo sotto la curva. Chiodo voto 6.
Amadori: anche per lui, entrato nel secondo tempo, c’è il merito di aver cambiato la partita. Più sicuro del solito mostra in più occasioni un vigore che sembrava oramai perduto. Buona impressione e sono sicuro che da lui c’è da aspettarsi ancora qualcosa. Continua così… per ora voto 6.
Bebo: frizzante come sempre, una conferma che quando c’è da attaccare lui è l’uomo giusto. Non trova il gol perché i difensori in due occasioni lo buttano giù e non gli danno il tempo di saltare. Il migliore in assoluto per grinta. Altra lezione di spirito. Il migliore voto 6,5.
Iacopo: contribuisce al forcing finale. Spinge e prova ad accentrarsi. Entra con la mentalità giusta. Avrà altre occasioni per mostrare il suo valore. Voto 6.
Mr. Ciccino: ha la colpa di non riuscire a trasmettere ai ragazzi la carica giusta, soprattutto a inizio partita. Bravo quando resosi conto delle cose, con gli uomini a disposizione in panchina, riesce a cambiare la mentalità dei giocatori in campo. Anche lui però paga il risultato negativo. Voto 5,5.
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Simone Gradassi in data 19/02/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della Quattordicesima giornata Costruzioni2000 – Real 1-4
Prova di carattere dei ragazzi di San Martino che ribaltano la brutta prova di sabato scorso e con un perentorio 1-4 spazzano via Costruzioni 2000 e si riavvicinano alle zone nobili della classifica. Risultato bugiardo che ci vede soffrire nei primi quarantacinque minuti ma poi, nel secondo tempo, viene fuori la maggior classe dei ragazzi che si impongono sull’avversario e al triplice fischio possono fare festa.
La serata è tipicamente invernale e il freddo la fa da padrone, sugli spalti si trema. L’arbitro fischia l’inizio ma in tribuna c’è già chi vuole andare a casa, al caldo, a vedere la tv (magari Pippo Inzaghi che segna). Gli eventi lo contraddiranno. Mercoledì sera il vero spettacolo è a Pieve Quinta e i ragazzi di San Martino ne sono i protagonisti.
L’inizio dell’incontro non è dei più rosei e dopo pochi minuti un indecisione del capitano Craspi da il via al gol avversario, Daniele tentenna, Amadori ne è il complice e l’attaccante avversario si trova a due passi da Nanni Stefano che non può nulla tranne che raccogliere il pallone dalla rete. È l’inizio e siamo già sotto 1-0.
Negli occhi dei ragazzi non si legge lo sconforto ma la voglia di far bene e lo dimostrano da subito attaccando l’avversario incitati dai tifosi sugli spalti. Partita corretta, agonismo alle stelle e subito dopo il Capitano si fa giustizia da solo pareggiando il conto: cappelle 1 prodezze 1. Finalmente sul calcio d’angolo Craspi si sblocca, incorna la palla in gol, e pareggia il conto Costruzioni2000- Real 1-1. I ragazzi non si sentono appagati e a testa bassa continuano ad attaccare. Ricci Cristian, Prati, Bebo e Iacopo mai domi e sempre spinti dall’entusiasmo provano in tutti i modi di chiudere il match ma l’imprecisione al tiro e la buona difesa avversaria impediscono il sorpasso.
Nel secondo tempo con gli innesti di Aloisi( oggi nelle vesti del poderoso Adriano che con la sua fisicità spazza via chiunque gli si avvicini) e Minetti(new entry) il Real si rimette in moto. Il copione non cambia ma stavolta i gol fioccano. Da una palla vagante a centrocampo è Amadori che (credendoci) contrasta l’avversario, vince un rimpallo e serve la locomotiva Prati. La locomotiva dall’ limite con la palla tra i piedi vede uno spiraglio e da fermo con un tiro preciso toglie la ragnatela dal sette e segna il gol dei gol. È il vantaggio Real e la festa ha inizio. È tutta la squadra che sale in cattedra a dare lezione e spettacolo. Aloisi dalla sinistra con la palla al piede si accentra e fa partire un bolide che trafigge per la terza volta l’incolpevole portiere. Il poker è servito da Di Pasquale che con una punizione alla Del Piero chiude i conti della partita: Costruzioni2000- Real 1-4.
Tutta la squadra ha meritato un ottimo giudizio, il gioco corale e l’intensità sono venuti fuori come mai prima d’ora in questo campionato, ora non adagiamoci sugli allori e continuiamo cosi. Sabato 21 febbraio a San Martino i tifosi vogliono la conferma dei buoni progressi visti ieri sera.
Da segnalare l’esordio in campo di Lustro Caminati Davide, un premio per l’uomo che per questa squadra ha fatto e stà facendo molto. Muovendosi nell’ombra degli spogliatoi ha il difficile compito di tener unito il gruppo. Grazie Lustro.
Pagellone del Grada della 14 giornata.
Nanni Stefano: le parole da spendere per un veterano non sono mai troppe, prova da vecchio leone, agguanta la palla ogni volta che è chiamato in causa. Non si fa mai sorprendere ed è decisivo in almeno due occasioni quando para due palloni insidiosi destinati al gol. Buona conferma. Voto 7.
Amadori: oggi non c’e il migliore in campo ma c’è il podio dei migliori giocatori. Michele ha l’onore di salire sul terzo gradino, medaglia di bronzo. Copre bene la parte difensiva (a parte l’indecisione sul gol avversario), molto bene nei rilanci dove non sbaglia un pallone, ottimo sui contrasti dove è sempre il primo a buttarsi dimostrando carattere, peccato per quel tiro nel finale che esce alto di poco sopra la traversa. Voto 8.
Craspi: il capitano. Dopo la defaiance di inizio partita si rifà subito segnando il gol del pareggio. Finalmente una bella incornata. Merita ampiamente i galloni di capitano, lo si capisce quando i compagni provano ad alzare la voce per cose che mettono solo zizzania e lui con la sua autorità li richiama all’ ordine. Un mastino. Voto 7.
Biondini: ieri sera è stato un fenomeno: preciso negli interventi, bravo nei rilanci e pericoloso in fase offensiva sui calci piazzati. Nell’unico fallo della partita l’arbitro lo punisce col cartellino giallo, un esagerazione. Prova di grande maturità, lo stopper è il ruolo che più gli si addice. Voto 7,5.
Bussi: sembra scontato… ma come Bussi ce ne vorrebbero 11. Siccome non si può noi ci teniamo il nostro e siamo ultra-felici di averlo. Altra prova di sostanza, non accenna mai a proteste, non esce mai dalle righe e fa tutto alla perfezione. Unico. Voto 7.
Bebo: con il “lupetto” tirato su a coprire il volto sembra un bandito pronto alla rapina. Corre come un fulmine e in più occasioni, in fase offensiva, crea scompiglio. Gli manca solo il gol, ma questo è un problema che si porta dietro da tempo. Ora a lui il dovere di sbloccarsi che a questo punto diventa la sua priorità. Il bandito scappa col bottino… Bebo il tuo bottino è il gol!!! Voto6,5.
Bob: l’uomo che c’è mancato sabato… quello che mette ordine a centrocampo, che dà battaglia ad ogni avversario. Sul secondo gradino del podio, quindi medaglia d’argento, il nostro mediano Bob. La traversa gli nega la gioia del gol. Indispensabile. Voto 8.
Di Pasquale: da oggi penso non ci siano più dubbi su chi spetti battere le punizioni. Il DiPa ha dimostrato, con il gol, di essere un degno interprete dei calci da fermo. Paragonarlo a Del Piero è un onore ma io ho rivisto in quei calci da fermo qualcosa di più datato… non voglio esagerare ma anche Diego Maradona sarebbe d’accordo se lo paragonassi a lui. Il nostro “Pibe de Oro”. Voto.7,5.
Iacopo: tanto impegno, buone cose ma ancora troppo giovane. Fatica a lasciare il segno ma questo non deve essere per lui un problema perché sono sicuro si farà. Ci sono passati tutti e solo con l’impegno e la costanza che stà mettendo un giorno raccoglierà i frutti. Continua così e quando esploderai noi ci saremo. Voto.6,5.
Prati: chi se non lui sul gradino più alto del podio. Medaglia d’oro. La lokomotiva si riscatta e mette in mostra il suo più bel repertorio: possesso palla, corsa, dribbling e tiro. Tutto a meraviglia, tutto facile anche se ad inizio partita, quando le cose non gli riescono al meglio, sembra sconsolato. Non demorde e meritato arriva il gol che lo incorona a miglior giocatore in campo. Il freddo che hanno patito i tifosi in tribuna è ampiamente ripagato da questa prova. Super. Voto 8.
Ricci Cristian: è da un po’ di tempo che non va a segno e questo gli pesa. Cerca il gol in tutti i modi ma questo continua a non arrivare, forse hanno ragione i vecchi quando dicono “ quando meno te lo aspetti eccolo li…” vai tranquillo che il gol arriverà poi finché li segnano gli altri non c’è problema. Comunque anche ieri sera riconferma la su classe e la sua indispensabilità nelle trame offensive. Bomber spuntato, aggiungo: ancora per poco. Voto 7.
Aloisi: sull’ 1-1 è l’uomo giusto a scardinare le difese avversarie. Confermando classe e irruenza spinge la squadra in avanti. I benefici si vedono subito dopo il suo ingresso e il gol è il giusto premio ad una persona che partito dalla panchina è pronto a dare il suo contributo a una squadra in difficoltà. El matador. Voto 7,5
Minetti: l’ultimo acquisto Real. Dalle giovanili della Pianta un oramai quarantenne che gli informatori ci confermano come giovane di spirito e volenteroso nel mettersi al servizio di Mr e compagni. Benvenuto. Per ora buon impatto e impressione. Voto 7.
Alberto il bomber: entra tra gli applausi del pubblico. Da una verticalizzazione di Aloisi il bomber ne coglie l’attimo insidiandosi tra i difensori che non gli concedono il passo. Ci riprova, in un paio di mischie in area, ma la sua costanza non è premiata. Esce a bocca asciutta ma i vecchi lupi sanno quando rifarsi. Voto 6,5.
Caminati Davide: il Lustro scrive un'altra pagina di storia. Gli anni passano, gli acciacchi pure, ma lo spirito è quello del fanciullo. È entrato con la ginocchiera che gli impediva lo scatto del giovine, ma se l’arbitro fischiava il rigore ( sacrosanto) lui l’avrebbe battuto e il godimento sarebbe stato doppio. All’ uomo: voto 10, al giocatore che era: voto 9, a quello di ieri sera voto 7.
Mr Ciccino : il collaudato 4-4-2 è un suo merito. Equilibrio per la squadra. La mentalità dei giocatori in campo anche. Era difficile dopo la brutta partita di sabato riorganizzare le fila. Lui c’è riuscito. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 23/02/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della quindicesima giornata. Sabato 21 febbraio ‘09. Real – Club Juventinità 2-1
Come a inizio campionato quando una serie di vittorie consecutive ci aveva fatto assaggiare il primato, per una notte, i ragazzi di San Martino riassaporano il gusto del primo posto in classifica. Meritato premio destinato però a durare solo una notte o poco più. Gli avversari storici Carpena e Cibox sono si dietro ma hanno più partite da recuperare quindi la classifica già domenica mattina non ci potrebbe più vedere primeggiare. Solo il tempo dirà chi merita il successo ma sabato notte il Real ha risposto presente.
La partita. Contro un club Juventinità rimaneggiato e francamente poca cosa i ragazzi faticano più del dovuto per avere ragione e imporre le gerarchie di classifica ma alla fine dopo una patita tutta al attacco raccolgono il meritato successo. La partenza ci vede subito in avanti e con Alberto “puntale” dell’albero di natale messo in campo dal Mister si vedono le prime occasioni da gol. Un paio di assist su colpo di testa e i fratelli Ricci hanno la possibilità di andare in rete, dapprima Lele su una mezza girata con palla di poco a lato poi Cristian che da distanza ravvicinata non gonfia la rete. Il risultato non si sblocca ma poi sull’unica insidia della partita, gli avversari vanno in gol. Punizione dal limite, la barriera salta, la palla passa sotto e Valtancoli e trafitto. Neanche il tempo di festeggiare che per gli avversari si scatena la tormenta. Tutto il Real spinge ma è dall’ ultimo arrivato Manetti chi si vedono le cose più belle, fino a culminare con un tiro da fuori area dove il portiere avversario si supera con una parata all’limite del possibile. Il portiere si ripete su una punizione di Lele Ricci. La partita sembra stregata, prima l’arbitro non concede due netti rigori ma al terzo evidente fallo in area non può che concedere il penalty. È Ricci Cristian che si assume la responsabilità e non tradisce i compagni siglando il provvisorio 1-1. Nel secondo tempo la musica non cambia è il Real che suona e i suoi tifosi che ascoltano. Biondini, in ombra nei primi quarantacinque minuti, riemerge come il Nettuno dalle acque e nel secondo tempo come un “dio” gioca e fa giocare i compagni meritando il titolo di miglior uomo in campo. Il tempo da ragione al Real e dopo un lungo forcing ecco il meritato vantaggio su autogol, il Club Juventinità è battuto.
Appuntamento per domenica primo marzo a Villafranca ore 10.30 contro quelli del Big Bar.
Pagellone del Grada della 15 giornata
Valtancoli: vuoi il sole contro, vuoi la barriera che salta e lo inganna ma Marco ci mette del suo sul gol subito. Deve ritrovare fiducia e il silenzio stampa sembra la scelta giusta. Ora a lui il riscatto. Nel complesso, anche se con un paio di incertezze in uscita, fa sentire la sua presenza. Voto 6.
Albano: ha il difficile compito di dover marcare l’attaccante più veloce, dopo poco tempo ci prende le misure e lo rende inoffensivo. Ha un paio di incertezze ma anche un buon recupero quando scala con i difensori e mantiene la buona linea difensiva. Voto 6.
Monti Luca: il capitano. È il punto di riferimento della squadra indicando ai compagni le posizioni in campo. In un paio di disimpegni si complica la vita ma vuoi l’esperienza, vuoi l’aiuto dei compagni rimedia sempre. Nel finale, si distingue, tenendo lontano gli avversari che tentano di avvicinarsi all’ area. Voto 6,5.
Craspi: the Wall, il muro. Il suo passo non è veloce ma la fisicità che gli mette va sopra ogni cosa. Coppia affiatata col compagno Monti, ma vogliamo una partita senza gol subiti. Voto 6,5.
Manetti: il suo arriva risulta provvidenziale. In un momento molto delicato,vista l’assenza del Bubò, lui risulta l’acquisto giusto al momento giusto. Terzino sinistro eclettico sia in fase offensiva, nel primo tempo ha una buona occasione da gol, che nel finale in fase difensiva. Un giocatore degno di vestire questa maglia. Voto 7.
Bob: Sempre in evidenza anche quando si soffre. Con i compagni di reparto, soprattutto all’inizio, fatica a tenere unita la squadra che in più occasioni si allunga. Nel complesso comunque sta crescendo e la sua presenza risulta indispensabile. Altra buona prova. Voto 7.
Di Pasquale: continua a mantenersi su buoni livelli, forse è il giocatore con il più alto livello di rendimento. In una zona nevralgica del campo risulta prezioso. Voto 7
Biondini Mirco: premiato per l’impegno che non viene mai meno, anzi con il passare del tempo aumenta a livelli di categoria superiore. Nel secondo tempo la maggior parte dei palloni passano dai suoi piedi. Propone e si propone. Il migliore voto 7,5.
Ricci Cristian: finalmente torna al gol e sono 8, non si deve porre limiti perché ha grandi qualità. Il bomber si procura il rigore e trasforma con grande freddezza e potenza. Voto 7.
Ricci Lele: dietro la punta prova in più occasione a raccogliere l’assist e arrivare al gol. Una delle migliori partite anche se la rete non arriva. La punizione calciata dal limite è una parabola destinata all’incrocio, il portiere con un miracolo gli nega la gioia. Riprovaci. Voto 7.
Grimellini Alberto: prezioso nel gioco di sponda con i compagni, un po’ come Kennet Anderson nel Bologna qualche tempo fa. I riflessi sono un po’ arrugginiti ma la classe non si discute. Voto 6.
Ricci Andrea: entra come trequartista, fatica ad inserirsi nei meccanismi di gioco della squadra, il mister nota la sua inutilità in quella posizione e cambia modulo. Prima punta. Mossa azzeccata. Andrea sprigiona la sua potenza fisica, è pericoloso e per poco non segna. Un mastino che fa paura alle difese. Voto 6,5.
Amadori: il suo ingresso si fa sentire, nel secondo tempo sulla fascia destra si fa una gran mole di gioco ed il merito è anche suo. Altra prova convincente ma ancora può crescere. Avanti cosi. Voto 6,5.
Bebo: il “tarantola” è affetto da un sortilegio che da solo non riesce a infrangere. Anche sabato da distanza ravvicinata non è riuscito ad andare in gol. Maghi, fattucchiere, esorcisti e stregoni solo loro a questo punto hanno la soluzione al problema. Se fossi nei panni del Bebo al più presto chiederei consiglio a loro per spezzare il satanico sortilegio. Alternativa un amuleto o rito propiziatorio. voto: finché è posseduto non azzardo…
Iacopo: nelle battute finali aiuta i compagni ad alzare le barricate e portare a casa i tre punti, fiducia ai giovani… Voto 6.
Mister Ciccino: bravo! Non solo per la vittoria ma perché è difficile gestire un gruppo così ampio e lui stà dando a tutti la possibilità di giocare e mettersi in mostra. Il primato in classifica anche solo per una notte è il giusto premio. L’albero di natale fuori stagione ci stà a pennello. Continua così. Voto 8.
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Simone Gradassi in data 09/03/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della sedicesima giornata. Domenica 1 marzo '09. Big Bar – Real 1-2
Real: Valtancoli, Bussi, Monti, Biondini, Manetti, Bebo, Bob, Di Pasquale, Ricci Stefano, Ricci Cristian, Ricci Lele. Entrati: Ceccaroni Andrea, Mr Ciccino, Fabbri "Tullo" Matteo e Andrea Ricci.
Non c’e due senza tre… e con questa vittoria il Real continua a guardare le inseguitrici dall’alto del primo posto in classifica. Domenica a Villa Franca è stata una difficile partita per via delle tante assenze e sopratutto dell' infortunio del DiPa che ha scatenato sostituzioni a catena. L’inganno potrebbe venire guardando la squadra titolare che all’apparenza sembra equilibrata in tutti i suoi ruoli ma da un attenta analisi e guardando i sostituti si capisce il perché.
Ceccaroni Andrea, la sregolatezza fatta a persona che da solo pochi mesi si è rimesso in carreggiata e da poche settimane ha riallacciato ai piedi le vecchie scarpe da calcio. Mr Ciccino, l’allenatore-giocatore che nel momento del bisogno è sceso in campo per aiutare i suoi giocatori a strappare i tre punti agli avversari. Tullo, l’uomo che ha sempre accompagnato i ragazzi ma nell’emergenza non si è tirato indietro e ha contribuito alla difesa del risultato alzando le barricate difensive. Infine Ricci Andrea che con un ginocchio infortunato si è sacrificato e ha messo a rischio la sua salute per il Real. Per queste persone, ennesima prova di attaccamento alla maglia, quindi grazie di cuore.
La partita. Nel primo vero attacco, portato dal Big Bar alla porta nemica, il Real va sotto. Valtancoli prende male le misure all’attaccante avversario, lo stende in area e “l’uomo nero” assegna il calcio di rigore. Pronti, via, il Real è sotto: 1-0. I ragazzi provano una reazione ma poco dopo una tegola si abbatte sulla squadra. DiPa alza bandiera bianca, lascia per infortunio il campo. Mr Ciccino non ci pensa due volte e chiama in causa quello che fino a l’altro ieri era il suo allenatore in seconda: Ceccaroni Andrea. I ragazzi di San Martino provano a portarsi sotto e rendersi pericolosi. È nei piedi di Lele Ricci l’occasione giusta. Difende palla, si insinua tra le linee nemiche e da buona posizione fa partire una bordata sul primo palo che trafigge il portiere e riporta il risultato in parità. Gran gol ( l’unico rammarico è non essere stato presente e non poter gioire con lui ), ora ne vogliamo altri. Con il passare del tempo per i compagni di tante avventure i giochi si fanno difficili, la stanchezza si fa sentire e il Big Bar non vuol farsi scappare l’occasione. Dalla panchina gli innesti sono provvidenziali per riportare agonismo in campo.
Poi quando meno te lo aspetti quello che ho sempre sognato….
… Bussi palla al piede vede la difesa avversaria salire, intravede lo spiraglio giusto, verticalizza… il Bebo si lancia (e come un coltello che affonda la lama nel burro) taglia in due la linea dei difensori, si trova in buona posizione. Collo esterno destro, palla sotto le gambe del portiere, la rete si gonfia, dagli spalti le urla… BeboGol è l’apoteosi ( mentre mi raccontavano il tutto ho pensato di essere io lo jettatore, quello che porta sfiga e gli impedisce il gol ma solo il tempo dirà la verità. Comunque bravo e gol meritato). Per i ragazzi non resta che alzare le barricate e difendere il risultato fino al novantesimo. Al triplice fischio Big Bar- Real 1-2. Da un breve e veloce controllo mi sembra che fuori casa siamo dei grandi, su nove partite disputate: 7 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. Serie che anche l’Inter di Mourinho ci deve invidiare.
Sabato 7 marzo a San Martino il prossimo incontro ci vedrà di fronte al San Andrea. All’ andata fini 1-1, con tante recriminazioni arbitrali tra l’altro finimmo la partita in nove. Sabato i tifosi si aspettano la vendetta sportiva. Sempre forza Real.
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Simone Gradassi in data 09/03/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della diciassettesima giornata. Sabato 7 marzo ‘09. Real – Sant’Andrea 0-1
I ragazzi escono dal campo sconfitti ma con onore. Al triplice fischio, nonostante la sconfitta, va dato merito ai giocatori di aver disputato una buona gara. L’impegno profuso per i novanta minuti di gioco merita a loro un applauso che a fine partita, dagli spalti, non si è fatto attendere.
Già all’ora di pranzo, da un veloce colloquio con la dirigenza, capivo che la partita non era facile. Le pesanti assenze in casa Real erano motivo di preoccupazione oltretutto girava voce che da qualche tempo il Sant’ Andrea si fosse rinforzato con innesti di qualità e per finire chi ricorda l’andata avrà in mente il finale: tante,tante,tante recriminazioni.
Sconfitta ingiusta e anche questa volta con tante recriminazioni. il gol: il sant’Andrea si spinge in avanti sulla destra, l’ala serve il centravanti in netta posizione di off-side, il centravanti protegge palla ma nel farlo commette palese fallo su Biondini, a questo punto tutti i giocatori si bloccano all’evidenza… ma per l’arbitro no!!! Si può continuare a giocare. Increduli tutti ma non quelli del Sant’Andrea che non si fanno sfuggire l’occasione e vincono la partita con un gol irregolare al 100%.
Peccato per il risultato. La partita è stata piacevole e il Real con il collaudato 4-4-2, nonostante le assenze, ha espresso un buon calcio. Già nel primo tempo sui piedi di Lele Ricci, Alberto e Prati interessanti occasioni da gol. Nel secondo tempo è sempre Lele Ricci che maggiormente si distingue per impegno e volontà. Quindi nonostante il gol non arrivi, a lui la palma di miglior giocatore in campo.
Forza ragazzi che sabato 14 marzo sul “campo di patate” di San Martino in Strada l’occasione per l’ennesimo riscatto. Comunque San Martino potrebbe premiare i suoi ragazzi e concedergli per una volta il campo buono!!! Una supplica.
Pagellone del Grada della 17 giornata.
Tampellini Gigi: non mi aspettavo un nuovo portiere. Dimostra subito buone capacità tecniche, bravo tra i pali quando devia un paio di tiri, bravissimo su un insidioso calcio di punizione dove non si fa trovare impreparato. Sul gol non ha colpe. Peccato per la sconfitta all’esordio. Voto 7.
Amadori: giocatore ritrovato. Fatica all’ inizio a prendere le misure al veloce attaccante avversario poi col tempo lo contiene e lo rende innocuo. Ci mancano ancora le sue percussioni in avanti ma nel complesso un'altra buona partita. Voto 6.5.
Biondini: in affanno, patisce le veloci punte anche se gli impedisce di fare danni. Bravo a rimediare a un paio di svarioni dei compagni. In proiezione offensiva sui calci d’angolo non è mai pericoloso. Nel complesso comunque è un autorevole stopper. Sul gol subisce un evidente fallo che solo l’arbitro non vede. Voto 6,5.
Craspi: capitano. Come tutto il reparto difensivo anche lui non gradisce la velocità avversaria. Bravo in più occasioni a uscire da situazioni difficili palla al piede e impostare per i compagni. Solo in un occasione si complica la vita ma i compagni rimediano. Sul gol prova inutilmente a chiedere spiegazioni all’arbitro, è incredulo della decisione presa. Voto 6,5.
Manetti: mette tutta la sua esperienza in ogni cosa che fa. Alla fine ne viene fuori una buona prova. Peccato che nel finale si spenga e non riesca a trascinare i compagni in avanti. Il migliore dei difensori. Voto 7.
Bussi: Non tira mai indietro la gamba, spinge finché ne ha forza, si butta in ogni contrasto. Il solito lottatore, altra prova convincente. Tenta anche il tiro da fuori ma inutilmente. Voto 6,5
Valtancoli: il mediano. Secondo le più tradizionali definizioni il mediano può essere di spinta, di interdizione o di appoggio. Bene, sabato pomeriggio Marco ha dimostrato come un giocatore può ricoprire tre variabili in un'unica soluzione. Non avrei mai pensato che d’avanti alla difesa avrebbe dato altra prova della sua bravura. L’unico giocatore che riesce a ricoprire svariati ruoli, ideale per gli allenatori moderni. Voto 6,5.
Bob: si fa valere in mezzo al campo, brilla di personalità ma sabato non riesce ad illuminare il gioco. Sente l’assenza del compagno DiPa. Peccato per la conclusione di poco a lato. Voto 6,5.
Prati: nel primo tempo, finché riesce a stare in campo, prova costantemente a rendersi pericoloso. Bravo per l’impegno. Poi, forse distratto da qual’cosa, decide di farsi da parte. Questa volta ti perdoniamo… ma salire sul Mercedes nuovo di pacca dopo aver segnato un gol sarebbe stato troppo sborone. Un grande lo stesso. Voto 6,5.
Alberto: parte un po’ sottotono poi col tempo entra in sintonia con i compagni e ci fraseggia a meraviglia. Uno-due e sponde da urlo. Sui piedi due belle palle gol… ma vuoi l’indecisione, vuoi la bravura dei difensori, fallisce. Un gol oggi sarebbe servito ma questo non compromette la sua miglior prova stagionale. Voto 7.
Ricci Lele: il migliore. L’ultimo ad arrendersi. Sempre pericoloso è l’unico capace di procurarsi vere palle gol. Con il tempo sta crescendo e se arrivano anche i gol lui diventa indispensabile. Una risorsa per la squadra. voto 7,5.
Ricci Andrea: entra con la grinta giusta, tutto quello che ha lo mette per la squadra. Durante la gara però aumenta la tensione e ne viene fuori una partita nervosa . Nel finale, da una palla destinata alla rimessa laterale, riesce a tenerla in campo e crea un’ occasione che esce di poco alta sopra la traversa. Solo la sfiga gli impedisce il gol. Quando tornerà in condizione saranno guai per tutte le difese avversarie. Per ora la parola d’ordine è: calma. Voto: 6,5
Bebo: dopo il gol della scorsa giornata cerca di ripetersi ma senza successo. Un insidia costante per i difensori che faticano a contenere la sua velocità. Finisce un paio di volte in fuorigioco. Il “tarantola” può permettersi il lusso di partire anche da più indietro, poi una volta servito accendere il turbo… e chi lo prende più. Voto 6,5
Ceccaroni: a vederlo in campo dopo tanto tempo mi tornano in mente un sacco di cose… quando al Morgagni saltava l’uomo e arrivava sul fondo per il cross… quando sul filo del fuorigioco si lanciava verso la porta avversaria… sabato invece dopo tanti anni è ancora li, li nel mezzo ad aiutare i compagni. Non male, cerca di dare ordine alla squadra. Nel finale rincorre un avversario e come il nostro idolo Gattuso gli ringhia addosso. Sarebbe bello rivederlo in squadra con continuità ma ascoltandolo sembrerebbe l’addio, quindi nell’incertezza e per premiare la carriera: alla partita voto 6,5, al giocatore che è stato voto 10.
Mr Ciccino: i punti persi oggi sono il frutto di un errore arbitrale, nel conto vanno messi anche quelli, peccato che sabato prossimo per il riscatto si giochi ancora in casa, su un campo dove i suoi giocatori faticano più del dovuto e hanno lasciato indietro un esagerazione di punti. Al Mr la difficile soluzione del rebus… i tifosi ti chiedono i tre punti. Voto 6,5.
Alpino: (a lui una parentesi è sempre dovuta). Di ritorno domenica pomeriggio dal viaggio in Brasile ha dichiarato: “ Ho battuto tutti gli angoli del paese ma non sono riuscito a trovare nessuno degno di vestire la maglia del Real. Ho dato il massimo, è stata dura…”. Un grande. Voto: 36.
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Simone Gradassi in data 16/03/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della diciottesima giornata. Sabato 14 marzo ‘09. Real – Amatori Sisa 3-0.
Il Real torna al successo e lo fa contro l’ultima in classifica che però fa faticare i ragazzi più del dovuto ma al novantesimo il 3-0 è risultato giusto che mette di fronte le ambizioni di un gruppo voglioso di primeggiare a quelle dell’ultima della classe.
Tre gol fatti (e che gol!) zero gol subiti. E dagli spalti sono piovuti applausi, cori e botti. Per i ragazzi il meritato premio per un'altra impresa compiuta. Vincere è sempre importante anche quando lo si fa con gli ultimi e questa è la regola che vale per tutti: serie A, serie B… UISP.
Vorrei poi finalmente raccontare al lettore che sabato la porta del San Martino è riuscita a rimanere inviolata dalle reti avversarie, l’ultima volta era il lontano 11 dicembre ’08 e questo permetterà alla squadra, in proiezione futura, di riacquistare la fiducia che sembrava perduta.
La partita. Il Real al pronti e via sprigiona subito tutto il suo potenziale offensivo schierando sul rettangolo di gioco le sue migliori punte: i fratelli Ricci e l’ala Bebo. Fin da subito si fanno sentire ma è dalla mediana che Valtancoli intercettando alcuni palloni riparte in progressione squarciando in due gli avversari. Il gol non arriva e quelli della Sisa acquistano più fiducia in loro stessi. Tra i pali il buon Paolini Fausto fa la giusta guardia e mette le “manette” a chi prova a rendersi pericoloso. Il Bebo danza continuamente sulla linea del fuorigioco. Poi l’occasione giusta… un bel traversone… il Tarantola si fa trovare in linea con il difensore e dalla destra, con uno scatto poderoso palla al piede, riesce ad accentrarsi e fa partire il diagonale che si infila nell’angolo opposto. BeboGol e si chiude il primo tempo sull’1-0.
Nella ripresa gli avversari alzano il ritmo e in almeno un paio di occasioni si rendono pericolosi. Poi Mr Ciccino immette forze fresche e per il Real arriva il raddoppio. Proprio dai nuovi entrati la linfa vitale. Amadori con una rovesciata salva la palla dal fallo laterale e mette in movimento la punta che lascia filtrare per l’accorrente Ricci Stefano che dalla stessa posizione del Tarantola si accentra e con un bel tiro trafigge il portiere. 2-0. Subito dopo è il Cristian Ricci che fa il terno vincente. Sfruttando un indecisione avversaria non si fa trovare impreparato e porta a nove le marcature stagionali. Ottimo bottino ma la curva vuole il titolo di capocannoniere.
Ora che dire… a parte le solite cose… vorrei raccontarvi di Alpino che non si tirava dietro le gambe quando portava l’acqua agli amici in campo, del Mister che a fine partita (lui dice per perdere tempo) si è schierato come centravanti per provare l’ebbrezza del gol, di Ceroni che ha corso avanti-indietro per dimostrare come i vecchietti danno paga a chi vogliono quando sono in condizione e poi per finire al reparto difensivo che a parte il giovane Bussi era composto da gente che ne ha vista di acqua passare sotto i ponti: Paolini, Manetti, Monti Luca e Craspi. Grazie Real.
Pagellone del Grada della diciottesima giornata.
Paolini “Zanna Bianca”: era da tanto che il Real non chiudeva un incontro senza subire reti, quindi Fausto si rivela oltre che un buon portiere, sempre pronto e reattivo, anche un ottimo talismano porta fortuna che spero gli valga la riconferma già nel prossimo incontro. Per ora bene così, voto 7.
Monti, Craspi e Manetti: Athos, Porthos e Aramis, i tre moschettieri del Re. Indubbiamente questi tre uomini, di qui alla fine del campionato, avranno il prestigio e l’onore di difendere la porta del Real e come i più conosciti e mitologici antenati ad attenderli sanguinosi duelli con gli attaccanti avversari. Solo l’affiatamento e la fiducia l’uno dell’altro potrà portare loro la giusta gloria e come i moschettieri che prima di ogni combattimento si lanciavano sul rivale gridando “tutti per uno…” i nostri eroi faranno lo stesso riuscendo a fondersi e facendo emergere il gruppo. Solo il campo scriverà l’avvincente storia per ora “Su le spade a voi le armi” i tifosi vi adorano. Voto 7.
Bussi: ringiovanisce sicuramente la linea difensiva ma la giovane età non lo fa sfigurare rispetto agli “anziani” compagni. Per serenità e tranquillità è la persona giusta per completare il quartetto, che sia lui il temerario D’Artagnan? In quella punizione dal limite che si infrange sulla traversa sembra proprio di si ma per me il giovine Bussi va oltre… insostituibile. Voto 7,5.
Biondini: svolge un buon lavoro tamponando l’avversario anche per i compagni di centrocampo che non riescono a tenere il ritmo. Il gran lavoro di fatica lo spreme fino all’ultimo respiro, il coraggio non gli manca e lui ci mette tanto impegno. Voto 6,5.
Bob: fatica più del dovuto, contro avversari di poche qualità, ad emergere e dettare il gioco. Nel complesso il Bob rimane uno di quei giocatori indispensabili nella zona nevralgica del campo, quello che permette alla squadra di risalire omogenea senza allungarsi troppo, i compagni lo dovrebbero ricercare sistematicamente. Voto 6,5.
Valtancoli: riparte da dove ci aveva lasciato due sabati fa, dalla mediana. Parte in “tromba” con un paio di intercettazioni e nelle sue progressive cavalcate verso la porta avversaria. Per fermare il puledro all’avversario non resta che azzopparlo compromettendo il proseguimento della gara. Prova a sforzarsi, stringe i denti ma il passo non è dei migliori. Fatica ma nonostante tutto non si tira mai indietro. Il campo asciutto, anzi secco, non è l’ideale per il puledro che gradisce campi erbosi o appesantiti dalle piogge. Da rivedere… Voto 6,5.
Bebo: a chi a inizio campionato era scettico il Tarantola risponde con i fatti. A San Martino erano in pochi a crederci ma lui ha saputo aspettare e ora raccoglie i meritati frutti. Bravissimo ad attaccare ma altresì bravo a ripiegare e aiutare i difensori un po’ come Ravanelli nella Juve di Del Piero e Vialli. Il gol è stupendo perché da posizione defilata, palla al piede, riesce ad accentrarsi poi fa partire la botta che regala al Real i tre punti. Esce con un dito della mano lussato che speriamo non lo costringa al riposo, lui deve giocare. Voto 7,5
Ricci Lele: a San Martino su quel campo da calcio lui c’è cresciuto, ne conosce le buche e tutti i suoi segreti. Il Mister l’ha capito e non rinuncia mai a schierarlo, lui lo ripaga sempre con ottime prestazioni e anche sabato non è stato da meno. Meno incisivo del solito ma ottimo impegno quindi buona prestazione. Voto 7.
Ricci Cristian: sottotono. La stagione invernale stà giungendo al temine e per lui è atteso il risveglio primaverile, caratteristica dei bomber di razza. Per i tifosi non resta che attendere i primi veri caldi poi se la tradizione seguirà il suo corso per Chiodo inizierà la festa. Il gol di sabato è frutto di freddezza ed esperienza. Voto 6,5.
Amadori: solo per la sforbiciata-assist che manda in gol Ricci Stefano meriterebbe un monumento. Sa stare al suo posto e non fa mai casino due qualità rare da trovare in un giocatore. Il poco tempo a disposizione non gli permette di mostrare il suo repertorio ma per oggi basta e va benissimo così. Voto 7.
Alberto: tiene alta la squadra e la sua presenza al centro dell’attacco infonde timore agli avversari che per ben due volte sbagliano e concedono le reti del definitivo ko. Ottime sponde e buon pressing, caratteristiche fondamentali del bomber di razza.Voto 7.
Ricci Stefano: il migliore. Entra in un momento difficile dell’incontro, quando ancora tutto potrebbe succedere, ha la bravura di farsi trovare pronto e non sbaglia. Per lui un attestato di stima che aveva già ampiamente meritato in passato ma non ho avuto l’occasione di esercitare. Ora però l’appunto: il giovane Stefano sappia che a San Martino la tradizione insegna che la gavetta è lunga, prima di togliersi delle soddisfazioni c’è da sudare e prima di acquisire la fiducia dei tifosi non basta segnare un gol. I suoi compagni hanno saputo aspettare il loro turno, per alcuni la gavetta è durata anni ma dopo hanno saputo raccogliere i meritati premi. Sei sulla strada giusta e vedrai che il gol ti potrà solo aiutare, i tifosi vogliono gioire con te. Voto 8.
Ceroni: a centrocampo si fa valere e con la sua grinta non concede mai tregua all’avversario. Incitato dai tifosi dà il massimo, oltre ogni aspettativa, corre avanti-indietro come un ragazzino alla prima partita quando deve dimostrare al Mister la sua bravura. Esempio per tutti. Voto 7.
Mister Ciccino: alla sua prima esperienza da allenatore sta andando oltre ogni più rosea aspettativa, sa tenere unito il gruppo e allo stesso tempo concede spazio a tutti. Non male se poi aggiungiamo che scende in campo, gioca a pallone e tiene lontano l’avversario dalla porta amica. Merita un gran bel giudizio. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 23/03/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della diciannovesima giornata. Sabato 21 marzo ‘09. Cibox - Real 0-3.
Contro una Cibox fortemente rimaneggiata e che in questo campionato stà perdendo il blasone che l’ha contraddistinta negli anni passati, i boys di San Martino hanno impiegato poco più di un tempo per avere la meglio della compagine locale e con un secco 0-3 si confermano squadra da trasferta, vendicando per di più la sconfitta subita all’andata.
Partita tutta all’attacco per il team allenato da Mr Ciccino che per l’occasione dietro al bomber Ricci Cristian (autore di una splendida doppietta) schiera a sostegno i veloci Prati e Bussi. A centrocampo, per dar manforte ai riconfermatissimi Valtancoli e ”Bob”Urghese prova la novità Ricci Emanuele cercando di sfruttare il suo buon palleggio e il suo possesso palla. In difesa per non correre rischi il Mister si affida all’amuleto Paolini in porta, ai tre moschettieri sulla linea difensiva affiancando questa volta il collaudatissimo Biondini che ne completa il pacchetto.
A inizio partita è però la Cibox che fa valere la sua forza, costringendo i ragazzi al ripiegamento difensivo, per gli amici però le difficoltà diminuiscono con il passare del tempo, la Cibox ha un evidente flessione e il Real ne approfitta. Bussi serve una splendida palla a “Chiodo” che tra due uomini, con abilità soprafina, nasconde il pallone e dal limite fa partire una cannonata che trafigge la porta avversaria. 0-1. Nel secondo tempo il copione non cambia è il Real che dal vantaggio ottenuto ne trae beneficio e sfrutta gli ampi spazi che la Cibox attaccando è costretta a concedere. A centrocampo l’ottimo Manetti ruba palla e riparte in avanti, salta un paio di uomini e con precisione serve in mezzo lo smarcato Ricci Cristian che raddoppia il risultato e il suo personale tabellino. 0-2. Passa poco tempo e su una rimessa è sempre il Manetti che si spinge in avanti, sfruttando gli spazi che il Tarantola in appoggio gli crea, trova il corridoio giusto per il terno vincente. 0-3 e tutti negli spogliatoi a fare la doccia felici del risultato ottenuto.
Ora potrebbe sembrare tutto bello ma il “vero bello” per me deve ancora venire… la classifica del campionato stà prendendo una forma che vede il Real tra le indiscusse protagoniste ma ancora ci sono dei sassolini da togliersi, primo di tutti quello di vendicare la brutta sconfitta subita in casa all’andata contro quelli del Pappafico e per questo già sabato prossimo al Savio l’occasione giusta. Una vittoria sarebbe il risultato che potrebbe aprire ai ragazzi orizzonti suggestivi. Per scaramanzia teniamo le bocche cucite… ma gridiamo: Forza Real !!
Pagellone del Grada della diciannovesima giornata.
Paolini: ”zanna bianca” porta a 180 minuti la striscia di imbattibilità per la porta del Real. Grande merito per le belle parate effettuate, nel primo tempo con un bel colpo di reni dice no agli attaccanti avversari, poi su un paio di traversoni insidiosi si fa trovare pronto. Col tempo il suo record potrebbe divenir prestigioso, lui lo sa e vuole dai compagni il massimo impegno. Voto 7,5.
Biondini: per il mio personalissimo avviso è lui la persona giusta a completare il quartetto difensivo. Sicuro, nessuna sbavatura e un paio di affondi degni dei migliori terzini. Anche sabato si conferma indispensabile per il Mister. Voto 7.
Craspi: il capitano. Contribuisce con la sua personalità e impegno ad aumentare l’affidabilità del reparto difensivo che anche sabato scorso si è dimostrato di categoria superiore. Nel finale quando subisce un fallaccio che metterebbe ko un qualsiasi uomo lui non solo non fa una piega, capisce che non merita neppure una reazione e fa finta di niente. Grande capitano. Voto 7,5.
Monti Luca: la sua immensa “classe” e “il suo modo di fare” lo rendono indubbiamente il personaggio più carismatico di questo strano pacchetto difensivo. Strano (riferito al pacchetto difensivo) perché durante il campionato ha subito molto e solo ora sembra rientrato in carreggiata. Cosa ci riservi il futuro nessuno lo sa ma nel presente Luca è un protagonista indiscusso. Leader, voto 7,5.
Manetti: il migliore a pari merito. Difficile oggi non riconoscergli l’ambito titolo, da terzino fa tutto a meraviglia, difende e attacca con nonscialance poi quando il mister lo sposta a centrocampo mostra il meglio di se: ruba palloni, inventa assist, segna il gol del definitivo 3-0. Chi l’ha convinto a vestire la maglia del Real merita un grazie, a lui invece il voto 8,5.
Ricci Emanuele: da piccolo lo ricordo centrocampista sulla fascia destra… sabato il Mister lo prova in un centrocampo a tre cercando in Lele quell’ispirazione che manca ai compagni di reparto. Lui prova con il palleggio a illuminare ma rimane intrappolato nella battaglia dei picchiatori di centrocampo, si difende ma non ne viene mai fuori. Per impegno è indiscutibilmente sopra le righe ma lui è un attaccante ed è li che sprigiona il meglio di se. Voto 7.
Valtancoli: “l’Uomo Tigre”. Non porta la maschera ma è lui che a centrocampo combatte l’avversario… ha un grande cuore e si batte con furore… ha tanti amici e grande la bontà ma col nemico non ha pietà…. Il Tigre esce ogni volta dal campo come se fosse stato sul ring, pieno di segni e contusioni ma sempre a testa alta consapevole di aver dato il meglio di sé. Su quella percussione in area avversaria meritava il gol e non lo spigolo alto della rete “palle alte” dietro la porta. Riprovaci Marco… voto 7.
Bob: in questo campionato a centrocampo più che a giocare si assistono a maschi duelli, quindi il Bob risulta sempre l’uomo giusto. Anche sabato si mostra in condizione giungendo in più occasioni al tiro, peccato per l’esito negativo ma non deve perdere la fiducia perché dai suoi piedi potrebbe uscire il jolly in ogni occasione. Voto 7.
Bussi: Ennesimo esperimento per il Mister che prova il giovane Bussi nella posizione di ala destra del tridente offensivo. Lui risponde con un'altra ottima prova che conferma il suo buon stato di grazia, serve a Chido la palla dell’ 1-0 e attacca ripetutamente la porta avversaria. Peccato che il doppio cartellino giallo gli faccia terminare la partita anzitempo e per squalifica salterà la trasferta del Savio. Non ci voleva… assenza importante. Voto 7,5.
Prati: la voglia di vincere è nel suo DNA e lui appena ne ha la possibilità ci prova, in un paio di occasioni giunge al tiro ma le conclusioni non impensieriscono il portiere avversario. Impressionante la corsa, da solo va a pressare chiunque sia in possesso di palla e gli passi vicino. La lokomotiva non si concede fermate e chiede ai compagni il medesimo sforzo. Prova di maturità non solo tattica ma anche di sacrificio. Peccato che gli impegni di lavoro lo tengano lontano dal campo. voto 8.
Ricci Cristian: come da pronostico l’arrivo della primavera corrisponde con la sua esplosione, due gol di rara bellezza sono il suo modo di festeggiare l’arrivo della bella stagione. Ora la classifica dei marcatori non è più un utopia, undici gol segnati sono un buon bottino. Per intensità e finalizzazione delle azioni offensive merita a pari merito il titolo di miglior giocatore in campo. Voto 8,5.
Ricci Andrea: il ritorno del figliol prodigo…. Dopo un periodo difficile, dove riusciva a fatica a gestire il suo impeto e dopo aver scontato una giornata di squalifica, il ritorno. Sereno si mette a disposizione della squadra, crea spazi in avanti senza però mai essere pericoloso. Le assenze di Bussi e Prati al Savio saranno per lui un ulteriore trampolino di lancio. Lanciati in gol figliol prodigo!!! Voto 6,5.
Bebo: con il suo ingresso in campo i giochi si chiudono. Troppo veloce per qualsiasi difensore crea spazi ai compagni che sfruttano segnando i due gol finali. Anche per lui, al Savio sabato prossimo, l’occasione per avere più spazio e fare qualcosa di importante per il Real. Voto 6,5.
Grimellini Alberto: per il “vecchio” bomber manca solo il gol, i tifosi attendono quel giorno con impazienza per festeggiare insieme al campione. P.S. su calcio di rigore non vale… il top sarebbe al volo sotto l’incrocio. voto 6,5.
Di Pasquale: l’equazione Zanetti stà all’ Inter come DiPa stà al Real San Martino è sempre valida. Il mister lo considera una pedina insostituibile nel suo scacchiere. Riassapora il campo dopo lo stop per infortunio che l’ha tenuto fuori un mese, speriamo non fatichi troppo a tornare quello di prima. Voto 6,5
Albano Salvatore: per il roccioso difensore il difficile compito, nel finale quando gli avversari sono riversi in avanti alla ricerca del gol della bandiera, di difendere la striscia di imbattibilità del Paolini. Mai rude, temporeggia bene gli attaccanti. Voto 6,5.
Mister Ciccino: veramente bravo, i risultati lo stanno premiando. Ora però un altro sforzo, vincere al Savio! La vittoria darebbe un senso a tutto e per lui potrebbero aprirsi palcoscenici più prestigiosi… non voglio esagerare ma tutte le mosse fatte risultano azzeccate. L’allenatore più moderno che c’è in giro, Ancelotti dovrebbe prendere spunto. Voto 8.
Commento inserito da
Cristina Saragoni in data 23/03/2009 21:06:49
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In riferimento al commento della partita del 9 marzo...mi chiedevo: come mai tutti i giocatori hanno avuto un voto che va da 0 a 10 mentre Alpino ha avuto 36 ??????? :- ) :- ) :- ) eh eh eh eh Alpino !!!!!!!!
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Simone Gradassi in data 06/04/2009 21:06:49
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Il Punto del Grada della ventunesima giornata. Sabato 4 aprile ‘09. Artusiana - Real 1-1.
Rieccoci qua!!! dopo una pausa di riflessione che al cronista deve essere sempre concessa un pò per riorganizzare le idee un pò per trovare nuovi stimoli, aggiorno il tabellino della scorsa settimana dove dal Savio il Real torna a casa con un punto per merito del pareggio ottenuto contro il Pappafico (1-1). Tra gli scudi il Paolini che perde sì l’imbattibilità tra i pali ma compie parate degne dei grandi numeri uno e il buon Manetti autore del gol che permette al Real di allungare la striscia positiva di risultati ottenuti. Premesso questo, anche per i posteri che in futuro potrebbero utilizzare questo materiale per descrivere i “grandi” personaggi che hanno fatto la storia del Real, torniamo al presente.
Sabato scorso i ragazzi di San Martino hanno dato prova di grande maturità ma per la seconda volta consecutiva tornano a casa con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca soprattutto per le decisioni arbitrali che ne hanno evidentemente condizionato il risultato finale. Nel primo tempo dopo aver assegnato 5 minuti di recupero senza che succedesse niente di evidente è andato oltre… addirittura 6 minuti… e proprio il quel minuto l’Artrusiana pareggia. Nel secondo tempo sempre l’uomo con la giacca nera annulla il gol più bello mai visto sui campi amatoriali per un fuorigioco inesistente. Chiodo con una magia si libera del marcatore e fa partire un tiro che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta il Tarantola con una sforbiciata insacca la sfera dentro la rete ma “lui”… annulla!?! È un errore imperdonabile.
Per la dodicesima volta in questo campionato la firma del gol è quella di Ricci Cristian, il diamante più prezioso del Real, che non si smentisce e merita pienamente i galloni di miglior giocatore in campo. Da segnalare infine l’assenza in panchina di Mr Ciccinino che a causa di una brutta contusione subita in allenamento ha dovuto lasciare la squadra nelle mani degli allenatori in seconda: Lustro Davide Caminati e il Cecca che non hanno affatto sfigurato e hanno usato gli ingredienti a loro disposizione per mettere in campo la miglior squadra possibile viste le tante assenze. Per il Mister un forte abbraccio e in bocca al lupo…
Prossimo appuntamento previsto per sabato 25 aprile a San Martino contro quelli della pizzeria Ex-B alle ore 16.00, Buona Pasqua a tutti e spero che nell’ uovo troviate la sorpresa più bella e quella che desideravate da tempo… sempre Forza Real.
Pagellone del Grada.
Paolini: il suo rendimento va oltre ogni più rosea aspettativa ad ogni giornata si riconferma uno dei migliori. Anche sabato scorso risulta provvidenziale, con un paio di interventi salva la squadra dalla sconfitta. Zanna Bianca merita ampiamente il posto conquistato e sul gol subito non ha colpa. Voto 7,5.
Biondini: parte da terzino finisce da centrocampista centrale… di necessità virtù! Dimostra ancora una volta l’attaccamento alla maglia impegnandosi fino alla fine. Nel primo tempo un paio di colpi subiti metterebbero ko chiunque, Maruga no!! Discreta prova, voto 7.
Craspi: molto bene nel primo tempo quando con un paio di tackle in scivolata salva la porta del Paolini, sul gol subito si fa tagliare fuori ma ha dalla sua la scusante che in pochi sarebbero riusciti a fare meglio. Nel finale in alcuni rilanci risulta impreciso ma tutto sommato la prova del capitano è all’altezza della sua fama. Voto 7.
Monti Luca: una spanna sopra tutti, prova in più occasioni a riversarsi in avanti ma i compagni non ne interpretano la volontà rendendo vani i suoi sforzi. Di Luca si apprezza sempre la sua serenità e bravura ora però il tifoso gli chiede la prova super, quella che lo consacri alla storia. È sempre ai migliori che si chiedono i sacrifici, ricordalo. Voto 7.
Manetti: il ragazzo risulta essere uno dei giocatori più atleticamente in forma, spinge tantissimo e con astuzia non perde mai di vista l’avversario. Anche per lui quella di sabato è stata una buona partita forse del pacchetto arretrato il migliore, in un paio di occasioni giunge al tiro senza fare danni agli avversari. Voto 7,5.
Valtancoli: il centrocampista che protegge la difesa. Parte malissimo non riuscendo a trovare punti di riferimento in più il passo risulta lento e il respiro affannoso, col tempo e l’aiuto dei compagni sale in cattedra appiccicandosi al fantasista avversario per soffocarne la sua ispirazione. Esce dal campo stremato con i segni sul corpo dell’ennesima battaglia poi si avvicina ai tifosi e con la sua caparbia lucidità si accende una sigaretta… un mito! Voto 6,5.
Bussi: una partenza un po’ anonima ma un finale di grossa levatura è in estrema sintesi il Bussi visto sabato pomeriggio. Nel primo tempo fatica a venir fuori poi quando gli avversari calano di intensità il “soldatino” accende il turbo e mette in difficoltà i difensori avversari con pericolose incursioni in area. Peccato quando nel finale calcia male una punizione dal limite. Voto 7.
Di Pasquale: fatica a tornare il giocatore di personalità e intensità a cui ci aveva abituato prima dell’ infortunio. Serve tempo e noi siamo pronti ad aspettarlo ma sabato è risultato al di sotto delle sue aspettative e questo ne compromette il giudizio. Voto 6,5.
Bebo: a inizio partita sembra aver il fiato spaccato, non riesce nelle “sue” accelerazioni. Col tempo si riassetta e inizia con le percussioni in avanti. Sull’ 1-0 a nostro favore sembra l’uomo giusto a scardinare la difesa ma poi l’arbitro ne condiziona la rendita prima concedendo agli avversari il pareggio poi annullando un regolarissimo gol che il Tarantola avrebbe ampiamente meritato per la spettacolarità di esecuzione. Peccato. Voto 7.
Grimellini Alberto: il bomber si piazza al centro dell’attacco a far da boa. Con spizzicate di testa e uno-due prova a far partire i veloci compagni di reparto. Gli avversari ne comprendono la pericolosità e raddoppiano sistematicamente sul vecchio Bomber. Per lui ne viene fuori una partita difficile ma sempre buona per l’impegno profuso. Voto 6,5.
Ricci Cristian: il migliore. Trascorre tutta la mattina al lavoro (ricordo ai fighetti che Chiodo non lavora in ufficio) e dopo aver riposato dieci minuti sul pulmino nel viaggio di ritorno risponde presente alla chiamata del Real. Esempio per tutti, soprattutto per i giovani che hanno sempre qualcosa di meglio da fare. Corre, corre e ancora corre. Fa il suo dodicesimo gol stagionale. Colpisce una traversa. A fine partita sorride e fa i complimenti ai compagni e agli avversari. Senza parole… voto 8.
Ceroni: nel secondo tempo per non correre rischi la coppia di allenatori si affida alla sua esperienza. Col suo ingresso in difesa non si corrono grossi pericoli e il Ceroni si dimostra ancora una volta il buon marcatore che tutti conosciamo. Penso che… la difesa schierata nel secondo tempo composta da Paolini,Ceroni,Craspi,Monti e Manetti sia da guinness dei primati. Per il vecchio leone rossonero voto 6,5.
Ricci Stefano: a prescindere io lo avrei fatto entrare prima. La sua giovinezza e impeto potevano essere la mossa giusta ma il “silver boy” si limita nel compitino senza risultare mai pericoloso. Avrà sicuramente altre chance ma deve capire che per ora queste sono le sue occasioni e lui deve dare il 200%. Voto 6,5.
Ceccaroni Andrea: accompagna i ragazzi portando i palloni e le borracce, si siede in panchina guidando i giocatori, scende in campo per dar man forte ai compagni… penso che nel calcio pochi possano superarlo. Comunque quello che gli riesce peggio è il calcio giocato. Fuori condizione non riesce a tenere il passo, in più occasioni prova ad ovviare alla carenza atletica con il suo possesso palla e visione di gioco ma risulta comunque non all’altezza. Io capisco che non si può chiedere troppo a una persona ma dal Cecca il tifoso vuole di più. Al mister voto 7,5. Al giocatore voto 5,5. Media voto 6,5.
Caminati Lustro Davide: con l’Inter primo in classifica anche lui vuole sognare di fare il Mourigno della situazione. Siede sulla panchina lasciata libera dal fraterno Ciccino e lo fa con la serietà a cui ci ha sempre abituato. Peccato per il risultato ottenuto se c’era una squadra che meritava di vincere era la sua. Non so se in futuro avrà altre occasioni ma posso dire che il Lustro è più simpatico del “suo” Mourigno. Voto 7,5.
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Andrea Gorini in data 06/04/2009 21:06:49
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=606&i=342
Come Cristina, anch'io mi chiedevo perchè Alpino, il 9 marzo, ha avuto un voto così alto... addirittura36! Tu Simone, il Tosatti di San Martino in Strada, potresti illuminarci?
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Patrizia Conficconi in data 27/04/2009 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=606&i=362
ma chi è stato l'autore di quelle bellissime foto!!!!!!!a questa squadra non manca nulla:un formidabile commentatore,un egregio fotografo......e addirittura un ALPINO internazionale....potreste chiedere consigli sul calcio giocato in brasile!!!!!!!
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Simone Gradassi in data 27/04/2009 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=606&i=363
Il punto del Grada della ventiduesima giornata. Sabato 25 aprile ’09. Real – Pizzeria ex-B 2-4 Col tempo ognuno di noi ha provato sulla propria pelle l’amarezza per la sconfitta e nella vita se uno ha la fortuna di “campare” di sconfitte ne subisce parecchie. Non devono far paura ma anzi, con coraggio, dobbiamo comprendere che sono l’ostacolo da superare se vogliamo crescere. Brucia però… cazzo se brucia. Non hai voglia di aggiungere niente, il silenzio è la migliore cura, poi rifletti e vai oltre… “i ragazzi hanno dato il massimo” (e per me è già più che sufficiente) ma sono quelli dell’ Ex-B che escono vincitori. Io la vedo così: gli avversari hanno avuto la fortuna dalla loro parte e noi ci siamo dovuti accontentare della sfiga. Fortuna batte sfiga 4-2. Ma ad inizio partita non sembrava così … Il Real la fa da padrone e in men che non si dica è già sul 2-0. Partenza a razzo e da un rilancio dalle retrovie di Monti il buon Bussi, con un preciso colpo di testa, serve sul filo del fuorigioco Chiodo che anticipa tutta la difesa e segna il tredicesimo gol stagionale. Passano pochi minuti e da un calcio d’angolo è ancora Chiodo che con una bella inkornata raddoppia … 2-0 sembra tutto scritto: vittoria facile contro una squadra mediocre e Ricci Cristian che punta diritto alla classifica capocannoniere. Ma si sa il calcio è gioia ed amarezza, fortuna e sfiga e se la dea bendata ti gira le spalle non ce né per nessuno … la sconfitta è quello che ti resta da raccogliere … così è stato. L’Ex-B prova a reagire ma è il pacchetto arretrato del Real che confeziona all’attaccante di turno due splendidi assist che sono solo da appoggiare in rete. Finisce il primo tempo e senza che gli avversari siano mai stati pericolosi il parziale è 2-2. Nel secondo tempo il copione non cambia: l’Ex-B, su due svarioni difensivi segna due gol e il Real nel gran forcing di rimettere a posto le cose sbaglia un calcio di rigore, colpisce una traversa, segna un gol poi annullato per fuorigioco e su due punizioni dal limite non riesce a far male all’ avversario. Sabato il Real è uscito dall’arena sconfitto ma son sicuro più forte di prima. Le ferite bruciano e solo il dolore provato ti dà la forza di dare il massimo, quindi forza ragazzi che a San Martino sabato 2 maggio alle 16.45 c’è l’occasione per il riscatto contro quelli della Leoncelli. Sempre forza Real.
Pagellone del Grada
Paolini: non è in giornata. Sui quattro gol subiti, a parte il primo nel quale tentenna l’uscita, non ha grosse colpe ma a differenza di altre volte mai una volta che dice NO all’ avversario. Troppi 4 gol subiti su 4 azioni avversarie. Il Paolini salga diritto sul patibolo dove ad attenderlo c’è la “gogna”… voto 5.
Biondin Mirco: il “meglio” del pacchetto arretrato, non si risparmia di sicuro e fino all’ultimo è parte attiva del gioco. Col suo solito impegno e senza commettere sbavature merita ampiamente la sufficienza. Voto 6,5.
Monti Luca: chi l’ha visto? Quello di sabato non era Luca e anche lui ne è consapevole. L’ammonizione gli farà saltare il prossimo incontro e chissà che nel frattempo non ritrovi la strada perduta. Per il momento anche per il Monti ad attenderlo … la “gogna”. voto 4,5. Io, comunque vada, la penso come Alpino...
Craspi: il capitano. Prova in tutti i modi a spingere i compagni in avanti ( e questo gli fa onore) ma è complice dei quattro svarioni difensivi, non si accettano scuse e anche il capitano si assuma le sue responsabilità: salga sul palco della “gogna”, colpevole … voto 5.
Manetti: presidia bene la fascia di competenza e in più occasioni si spinge in avanti. Non raccoglie quello che semina quindi non appare sempre all’ altezza del giocatore a cui ci aveva abituato, ne viene fuori una partita mediocre ma sufficiente. Voto:6.
Amadori: controcorrente… quando il Real attacca e si porta sul 2-0 lui sembra estraneo alla partita poi quando le cose si mettono male è dai suoi piedi e dalle sue corse che si vedono le cose migliori. Sostituito nel suo momento migliore, avrebbe potuto dimostrare di più, incompleto. Voto 5,5.
Bob: svolge bene il lavoro di interdizione ed è sempre pronto al sacrificio ma c’è sempre un però … il suo è quello di non aver protetto a dovere i compagni e di non essere riuscito a risollevarli dopo gli errori commessi. Il Bob è il cuore della squadra e non deve mai smettere di “pompare”. Sottotono. Voto 5,5.
DiPasquale: finalmente dopo tanto tempo sembra tornato il vecchio giocatore che i tifosi ricordano. Veloce mai scontato e capace di far ripartire i compagni con passaggi di prima. Un rientro utilissimo ma poi nel momento più complicato dell’incontro ritornano i vecchi acciacchi e il DiPa alza per l’ennesima volta bandiera bianca. La sfiga lo ha preso di mira ma lui deve essere più forte. Coraggio. Voto 5,5.
Bussi: in assoluto il migliore in campo. Ancora una volta il giovane Bussi mostra impegno, lucidità e tanto spirito di sacrificio. In più occasioni salta l’avversario e serve assist per i compagni ( fantastico il colpo di testa che mette Chiodo in condizione di segnare l’ 1-0). Una risorsa per la squadra. Peccato per il risultato ottenuto avrebbe meritato un voto migliore. “Non accontentarti mai” fidati giovane Bussi, sputa sangue ma “non accontentarti mai …”. Voto 7.
Grimelleni Alberto: il bomber che non riesce a sbloccarsi. Ne basterebbe uno poi la sorte potrebbe cambiare e per il vecchio goleador si aprirebbero nuovi orizzonti. Per ora si deve accontentare di qualche buona sponda con i compagni e niente di più. Troppo lontano dalla porta non riesce ad incidere. Se solo si sbloccasse… Voto 5,5.
Ricci Cristian: quattordici gol stagionali… Basterebbe questo per raccontarlo ma Chiodo è cosciente che la doppietta di sabato non conta niente, se fosse stata tripletta “SI” ma dal momento che ha commesso l’errore gravissimo di sbagliare il regore (che tra l’altro si era procurato) i suoi due gol non hanno valore. Peccato per l’errore commesso che poteva dare un altro senso all’ incontro. Anche Chiodo si assuma le sue responsabilità e salga sul patibolo dove ad attenderlo c’è la “gogna”… voto 5.
Valtancoli Marco: non gradisce la panca ma vorrei sapere chi giocando al calcio è mai stato felice di sederci sopra. Quando il mister lo chiama in causa la partita è apertissima ma Giotto con il suo ingresso non riesce a dare la svota voluta. Peccato perchè Marco chiedeva venti minuti da centravanti per potersi sbloccare e segnare una rete ma il destino ha voluto che dopo dieci minuti fosse spostato per necessità a centrocampo dove un compagno dava forfait. Peccato per l’occasione persa ma sono sicuro ne avrà altre, ora starà a lui farsi trovare pronto poi la festa abbia inizio… voto 5,5.
Bebo: sotto sul 2-3 il mister non ci pensa due volte e lo butta nella mischia. Al “tarantola” l’occasione giusta per mostrare a tutti il suo valore. Il Real stà compiendo il massimo sforzo per riagguantare il pareggio. Tiro da fuori area diretto all’angolo… i tifosi vedono sbucare il Tarantola che da due passi gonfia la rete… il pareggio… ma l’uomo nero annulla. Il Bebo è in posizione di fuorigioco (primo errore). Passano pochi minuti e da un traversone dalla sinistra giunge nei suoi piedi una buona palla gol, il Bebo non ci pensa due volte e in girata calcia, peccato il pallone sia diretto alle stelle e non alla rete (secondo errore). Poi quello che non ci voleva, la sfiga, uno-due con un compagno e dal limite fa partire una cannonata che si infrange sulla traversa (terzo errore ma questa volta è anche sfiga). Per questi tre errori che potevano cambiare le sorti della partita anche il “tarantola” si inginocchi e infili la testa nella “gogna”, anche lui:”colpevole”. Voto 5.
Luca: l’ultimo arrivato in casa Real non ha portato fortuna ma in campo ha fatto vedere buone cose. Se il tempo gli darà l’occasione sono sicuro non se la farà sfuggire. Buona fortuna. Voto 6.
Mister Ceccaroni Andrea: avrei voluto raccontare altro ma visto come sono andate le cose mi tocca l'ingrato compito di giudicare il lavoro di un grande amico. Il mister è colui che deve pagare il conto quando la squadra perde e oggi il Cecca paga per quattro cappelle che mai si sarebbe aspettato da quelli che lui considerava i suoi migliori alfieri. Avrai tempo per rifarti e ricorda che la sconfitta all’esordio potrebbe essere un segno del destino per temprarti a nuove e avvincenti sfide. In bocca al lupo. Voto 5,5.
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Simone Gradassi in data 04/05/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della ventitreesima giornata. Sabato 2 maggio’09. Real – Leoncelli 0-1
Seconda sconfitta consecutiva per i ragazzi di San Martino che ora sono ufficialmente da considerarsi in… “caduta libera”, se il paracadute di scorta non si aprirà nel prossimo match casalingo gli strascichi delle ultime prove potrebbero lasciare un segno indelebile sull’ umore dei ragazzi è compromettere in negativo l’intera stagione agonistica.
NESSUNO è colpevole, TUTTI lo sono!!!
Mi spiego meglio: nessuno si deve sentire in colpa per quello che sta succedendo, ma tutti insieme (e quando dico tutti intendo proprio tutti) dobbiamo voltare pagina e dobbiamo trovare il coraggio di rimetterci in discussione. Nessuno è esente … giocatori, dirigenti e tifosi.
Sabato scorso San Martino è stata “ROSSA”… di vergogna.
Penso che nessuno, a parte quelli del Leoncelli, abbia provato gusto nel vedervi uscite dal campo sconsolati e a testa bassa come colpevoli di un efferato reato che non avete commesso. O forse si !! consapevoli di non avere dato il massimo e questo vi farebbe disonore più di qualsiasi altra cosa. “Uscite pure a testa bassa! se continuate così lo farete altre volte! ma se vi conosco bene so che questo non è quello che volete. Sconfitti, si può essere sconfitti, ma la testa deve essere sempre diritta e la vergogna la lasciamo agli altri.”
San Martino è “ROSSA” ma non di vergogna!!!
La Partita. Il caldo la fa da padrone e la corsa dei giocatori ne risente rallentando il gioco di squadra. Il 4-3-2-1 messo in campo da Mister Cecca sembra un buon compromesso per gli uomini che ha a disposizione.
Il primo tempo corre via senza che, da entrambe le parti, si corrano particolari rischi, anche se il pallino del gioco è più nei piedi dei giocatori del Leoncelli. Non correndo particolari rischi è però la difesa del San Martino che si mette in luce con buone chiusure e in particolar modo l’ultimo innesto, Costa Luca, alla fine sarà il miglior giocatore in campo.
Il secondo tempo sembra propendere più dalla parte dei ragazzi che in almeno tre occasioni vanno vicini al gol. Dapprima è sui piedi del neo entrato Prati l’occasione giusta: i difensori lo perdono di vista e lui da buona posizione calcia piano senza impensierire il portiere. Poi, sempre la Lokomotiva, dopo aver superato un paio di uomini, arriva a tu per tu col portiere che in uscita neutralizza. Un tiro da fuori area del Giotto chiude le occasioni da gol del Real. Poi niente più che un paio di calci d’angolo. Poco! troppo poco! E al novantesimo la beffa: su un calcio di punizione dal limite, il tiro della vittoria del Leoncelli.
Il finale lo conoscete già! io non voglio infierire su un gruppo di amici che son sicuro vuol girare pagina ma ricordate che tutto il “gruppo” lo deve fare, specialmente quelli che sabato non c’erano. L’unione fa la forza… tutti per uno uno per tutti… stingiamoci a corte siam pronti alla morte… dite come cazzo vi pare ma sempre… FORZA REAL!
Il Pagellone del Grada.
Paolini: per tutta la partita è stato attento guardiano, strepitoso in un intervento sull’attaccante lanciato in contropiede. Peccato per il gol all’ultimo minuto, era imprendibile. In un paio di rilanci è però impreciso e a inizio partita rischia un grossolano errore al quale i compagni di reparto rimediano. Voto 6.
Amadori: in evidente crescita. A questo punto della stagione diventa fondamentale il suo pieno recupero viste le tante assenze che stanno falcidiando la rosa del Real. Da Michele ci si potrebbe aspettare tanto e lui penso sia pronto a dimostrarlo, se non ricordo male l’anno scorso prima dell’infortunio fu un degno protagonista della stagione se non il migliore. Voto 6.
Costa Luca: il Mister azzecca la mossa e Luca non lo delude. Tecnico, veloce e dimostra personalità tre qualità che al giorno d’oggi sono una rarità. Molto bene in tante chiusure che evitano al Real un passivo ben più pesante. Senza ombra di dubbio il migliore in campo. Voto 7.
Biondini: altra buona prova, di sicuro uno dei più in forma. Peccato che la squadra non lo segua. Lui dovrebbe essere un esempio per tutti: è negli allenamenti che si affinano le qualità e si cresce d’intensità e Maruga non si stanca mai di ripeterlo ai compagni. Ascoltatelo! Voto 6,5.
Manetti: indubbiamente un ottimo giocatore ma sabato ha fatto un passo indietro rispetto le precedenti gare. La sua propensione a spingersi in avanti potrebbe essere la mossa giusta per far male agli avversari e visto come si stanno mettendo le cose c’è un gran bisogno di far male agli avversari. Voto 6.
Valtancoli: sabato ha sofferto più di tutti il caldo e il passo non era all’altezza del ruolo che ricopriva. In mediana bisogna essere tosti e l’avversario va aggredito a “più non posso” senza che abbia il tempo di ragionare. In netto calo ma gli ultras sono dalla sua parte e lui non può deluderli. Voto 5.
Bob: combatte come un leone e alla fine è stremato con i crampi alle gambe ma sabato i suoi sacrifici non sono serviti a portare a casa un risultato utile. Peccato perché se i compagni di reparto lo aiutassero dai suoi piedi potrebbe uscire l’invenzione giusta per gli attaccanti ma sabato si è dovuto sacrificare troppo e non è mai stato lucido. Voto 5,5.
Craspi: A centrocampo, nel campo verde, fatica più del dovuto a rincorrere gli avversari, poi ci si è messo il caldo e per il capitano ne è venuta fuori una partita difficile e di sofferenza. Sprona continuamente i compagni chiedendo loro il massimo. P.S.: capitano non si mandano a quel paese i tifosi!!! Voto 5,5.
Bebo: nonostante il caldo lui corre tanto, peccato però che la tanta fatica non porti a nulla di concreto. I compagni non lo servono quando lui è pronto a far male e il tarantola non è pronto quando i compagni la buttano in area. Solo con l’impegno negli allenamenti si potrebbe affinare l’intesa. Coraggio. Voto 5,5.
Ricci Cristian: troppo lontano dalla porta sabato non risulta quasi mai pericoloso. I compagni non gli servono palloni giocabili e il Chiodo è costretto ad andarseli a procurare rubandoli agli avversari. Tanto impegno e la speranza che sabato prossimo torni al gol. voto 6,5.
Grimellini Alberto: nel primo tempo il bomber fa a sportellate con tutti quelli che gli passano vicino, ma non riesce nell’intento di servire i veloci compagni di reparto. Nei sui piedi una buona palla gol: da un suo tiro al volo dal limite una deviazione fa carambolare la sfera sulla traversa … i tifosi gridano al gol ma si sono dovuti accontentare dell’illusione. Coraggio bomber riprovaci. Voto 5,5.
Prati: la lokomotiva non sta bene, la caviglia è dolorante, quindi per lui un impegno part-time. Gli è però sufficiente il secondo tempo per mostrare a tutti le sue qualità. Sui suoi piedi le più nitide palle gol, peccato non sia riuscito a sfruttarle ma da ora alla fine la tua presenza in campo è indispensabile! Stringi i denti e trascina i compagni ai play-off. Voto 6,5.
Ricci Andrea: sulla fascia spinge tanto e mostra agli avversari i muscoli. Peccato che la condizione fisica non sia al meglio, ma se tutti mettessero il suo impegno sarebbero altre partite. Non fare polemica e fatti apprezzare per quello che sei senza alzare troppo la voce. Voto 6. Ma gli ultras si aspettano di più!
Mister Ceccaroni Andrea: commette il grossolano errore di lasciare un centrocampo privo di corsa e velocità, ha però l’intuito di mettere a fare il centrale Costa che alla fine si è dimostrato il migliore in campo. Alla fine sono sicuro che con gli uomini contati nessuno sarebbe riuscito a far meglio. Sfortunato per la seconda sconfitta consecutiva maturata da una pennellata allo scadere. So che ci tieni a questo impegno e voglio dire a tutti che era tanto che non vedevo il Cecca così “preso”. Io ci credo! speriamo la squadra ti sia fedele alleata. Voto 6.
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Simone Gradassi in data 11/05/2009 21:06:50
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Il Punto del Grada della ventiquattresima giornata. Sabato 9 maggio ‘09. Real – Coccolia 3-2.
Finalmente!!! dopo due anni di aspre battaglie il Real sfata il tabù del “campo verde” ed esce vincitore dalla sfida contro il combattivo Coccolia, non solo, ma ritrova i tre punti che mancavano ai ragazzi dal lontano 21 marzo. Quindi quella appena trascorsa è sicuramente la giornata della svolta, quella che i tifosi aspettavano con impazienza, ma alla fine, come un premio, è arrivata.
Sfatato un tabù, ritrovati i tre punti e cosa più importante: il Cecca riconfermatissimo nel suo incarico di allenatore. A San Martino c’era già chi vociferava di un suo probabile esonero in caso di insuccesso dopo le due precedenti sconfitte, ma il risultato ottenuto allontana i fantasmi di una bocciatura che il Mister non meritava anche se l’ha “accarezzato” da molto vicino.
Sfatato un tabù,ritrovati i tre punti, riconfermato il Cecca e recuperato lo spirito di squadra che i giocatori sembravano aver perso. Questa è stata la fatica maggiore ma “tutti" si sono impegnati nel raggiungere l’obbiettivo e alla fine il risultato ottenuto è stato il meritato premio. Per settimane negli allenamenti si è lavorato in questa direzione e devo dire che i ragazzi si sono veramente impegnati, i giovani con il loro entusiasmo e i vecchi con la loro saggezza, i dirigenti con il loro immancabile sostegno e alla fine non restava che vincere per dare un senso agli sforzi fatti.
E così è stato: sfatato un tabù,ritrovati i tre punti, riconfermato il Cecca, recuperato lo spirito di squadra e … altre due partite da giocare nella fase regolare del campionato e poi … i famigerati play-off. Dentro o fuori. La gloria o l’anonimato. La vita o la morte. Per San Martino un sogno per i giocatori l’onore di passare alla storia e solo il tempo scriverà questa pagina avvincente di sport.
Tutti lo sappiano e lo tengano bene a mente: sfatato un tabù,ritrovati i tre punti, riconfermato il Cecca, recuperato lo spirito di squadra, i play-off. San Martino non morrà mai! finche ci sono “…quelli di San Martino…”.
La vittoria mi inebria la mente e mi fa scrivere di cose impossibili ma domenica prossima ad attenderci la capolista indiscussa del campionato, il Carpena, che non sia la volta di vendicare le umiliazioni subite? La vittoria nel derby potrebbe aver un grande significato quindi tutto il paese è chiamato a raccolta. Per San Martino, per il Real !!
Il pagellone del Grada
Nanni Stefano: roccioso portiere che trasmette sicurezza ai compagni. Ha un rinvio da favola e proprio grazie ad uno di questi che i ragazzi pareggiano i conti e segnano il provvisorio 1-1. Sui due gol subiti non ha grosse colpe. Il primo, ribatte un pallone al centro ma i compagni non son lesti, nel secondo, il tiro è molto angolato anzi … palo-gol. In tribuna, Vittorio mi raccontava quando il giovane Stefano, ventenne a Belluno durante il servizio militare, rispondeva presente alle convocazioni della prima squadra e questo ti fa capire la “passione per il calcio”. I dirigenti che partivano per il lungo viaggio per reclutare il soldatino e lui che usava la sua breve licenza per una partita di pallone. La passione finche ci sarà gente così vivrà nei nostri cuori. Grazie. Voto 7.
Biondini: il terzinaccio rude che conoscevo col tempo si sta trasformando nel principe azzurro che tutte le principesse vorrebbero incontrare o per parlare in termini calcistici il fluidificante di fascia che tutti i Mister vorrebbero avere. Bravo, anche se qualche rilancio non sempre è azzeccato, anzi spesso è svirgolato. Voto 6,5.
Costa Luca: riconferma le buone cose fatte vedere la scorsa settimana. A questo punto della stagione lo considererei una pedina fondamentale nello scacchiere Real. In un paio di occasioni mi è sembrato di vedere il grande Franco Baresi quando a testa alta, palla al piede, usciva dalla difesa e portava su la squadra. Molto bene. Voto 6,5.
Craspi: il capitano. Nella partita della svolta il Craspi non manca all’appuntamento e lascia il suo segno. Dapprima con una titubanza difensiva si fa sorprendere dai veloci attaccanti avversari che lo precedono e segnano il provvisorio vantaggio. Poi finalmente il gol, quello tanto acclamato dai tifosi, che si faceva attendere da troppo tempo. Calcio d’angolo. Il capitano sale in area. Sembra il film già visto centinaia di volte…. Quasi ti verrebbe voglia di spegnere la TV…. Decido di guardare… il Craspi stacca di testa … colpisce la sfera… la rete non si gonfia ma l’arbitro indica il centro… tutti in piedi… CraspiGol!!! Indispensabile. Voto 7,5.
Ricci Andrea: il Mister lo riprova nel ruolo nel quale è cresciuto e da fanciullo dava un sacco di soddisfazioni ai suoi allenatori. Raggi non lo delude e va altre… disputando una delle sue migliori partite stagionali. Un po’ carente in fase difensiva dove in un paio di circostanze si fa sfuggire l’avversario ma quando ha la palla tra i piedi prova continuamente a spingere e cerca di dare profondità alla squadra. Sorpresa positiva. Voto 7.
Amadori: ala destra. Non c’è bisogno di aggiungere niente, presidia la fascia alla grande, sa quello che deve fare e come deve farlo. Più passa il tempo e più trova continuità. Unico neo un battibecco con un compagno che mi ha lasciato perplesso, forse la tensione della gara. Insostituibile. Voto 7.
Strocchi Emanuele: l’ultimo arrivato. Io non so chi e dove va a “ravanare” per trovare “stì” giocatori, non era possibile farli giungere prima al sevizio del Real? Domande che non avranno mai una risposta soprattutto in questo campionato amatoriale. Comunque vada lo Strocchi mi è parso un bravo giocatore, un mix di grinta e visione di gioco compatibile a categorie più prestigiose. Fa entrate in scivolata degne del ringhioso Gattuso, poi conquistato il pallone “apre” verso i compagni con passaggi semplici e precisi senza mai metterli in difficoltà. Complimenti specialmente per quelle due incursioni che hanno seminato il panico nella difesa del Coccolia. È il debutto quindi mi tengo basso per non fargli …“montare la testa”. Voto 7.
Bob: con un centrocampo così battagliero e veloce chi ci guadagna è sicuramente il Bob, che non è costretto a correre per quattro e ha spazio e tempo per dettare i ritmi del gioco. Prende i compagni per mano e li conduce alla vittoria. Era da un po’ di tempo che mancava all’appuntamento con il gran bel voto che merita, ma appena è stato messo in condizione dimostra ampiamente di meritarlo. Voto 7,5.
Manetti: sacrifica le incursioni in avanti per coprire il centrocampo e non far correre rischi ai compagni. Come al solito lo fa alla grande, questo suo fare per la squadra e non per la gloria personale gli rende merito. Un leader che sono sicuro presto tornerà al gol. voto 7.
Prati: la lokomotiva di San Martino. Il migliore in campo. Ancora una volta è lui la punta di diamante della squadra. Un gol realizzato e un rigore procurato il suo personale bottino. Nel gol non smentisce la sua fama di lokomotiva: si lancia a tutta velocità contro la difesa avversaria che non riesce a contenere l’impeto . Poi tanti assalti alla porta che non lasciano il segno ma nel finale quando tutti hanno l’acqua alla gola lui nell’ ennesima scorribanda salta un paio di uomini, il portiere è costretto a deragliare la corsa del lokomotiva, che frana a terra e ottiene un sacrosanto calcio di rigore. Il migliore voto 8.
Ricci Cristian: per umiltà, serietà e spirito di sacrificio: il più grande di tutti. Ancora una volta manca però l’ appuntamento con il gol. Che li tenga buoni per la sfida di domenica prossima contro la capolista? A lui la risposta. Con i suoi 14 gol è un sicuro pretendente alla classifica marcatori. Voto 7.
DiPasquale: entra per aiutare i compagni nell’assalto finale. La partita è ancora bloccata sull’ 1-1. Da due sue intuizioni propiziano i gol del Real. Nel secondo gol pennella sulla testa del Craspi un a sfera calibrata al millimetro ( ora il capitano non si lamenti più che non lo servono correttamente). Nel terzo gol è lui che incita il tarantola, ancor prima che il portiere ribatta il penalty, a credere in una probabile ribattuta. Il “mago”. Voto 7.
Bebo Monti Tarantola: il match-winner. Per chi gioca al fantacalcio sa che questi sono gli uomini da tenere in squadra. Gol decisivo 3+1. Immenso come la tarantola che aspetta l’errore della preda e appena lo commette e lì pronta a colpire. Uccide. E sabato il Bebo ha chiuso la partita come la tarantola uccide la preda. Appena il portiere ha ribattuto il pallone lui gli si è lanciato contro segnando il gol decisivo. Un animale. Voto 7,5+4(bonus gol decisivo): 11,5. P.S.: per questo tuo gol sono sicuro il Mister ti perdoni ,ma ricorda che gli scherzi telefonici anonimi al coach non si fanno. Si rischia la panchina a vita.
Valtancoli Marco: parte dalla panchina e quando è chiamato in campo non si tira indietro sfidando chiunque gli passi vicino. Sfrutta la sua freschezza fisica e mentale per aiutare i compagni a portare a casa questi tre punti fondamentali che ridanno fiducia alla squadra. Prova di serenità e maturità che lo confermano un punto fermo del Real. Voto 6,5.
Mister Cecca: finalmente la vittoria scaccia crisi. Ottenuta con tanta fatica ma giusto premio per il lavoro svolto. L’intuizione di Ricci Andrea, il coraggio di schierare l’ultimo arrivato dall’inizio, scelte difficili e rischiose ma la squadra gli è stata fedele alleata quindi: ottimo lavoro. Continua così. E domenica la capolista. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 18/05/2009 21:06:50
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Il Punto del Grada della venticinquesima giornata. Domenica 18 maggio ‘09. (cesena promosso in serie B). Carpena – Real 5-5.
Sotto il sole torrido della domenica più calda, fin qui vista, di questo avvincente 2009, si è consumato il derby della via Mario Persiani. Carpena e Real hanno dato vita ad un partita che rimarrà per sempre negli annali dei tornei Uisp. La prima e la seconda della classe se le sono suonate di santa ragione e alla fine il 5-5 è un risultato che premia di più quelli del Carpena che per tutti i novanta minuti hanno dovuto inseguire i terribili ragazzi di San Martino.
Dopo dieci minuti l’immenso Ricci Cristian aveva già messo a segno la sua personalissima tripletta. 0-3. Poi il Carpena insacca il suo primo gol. 1-3. Il San Martino non sta a guardare e la lokomotiva Prati col suo gol rimette il Real avanti di tre lunghezze. 1-4. Il Carpena prova una reazione di orgoglio e riaccorcia le distanze ma poco dopo è l’ultimo arrivato in casa Real, Strocchi, a segnare. Per un parziale che vede i ragazzi avanti 2-5.
Sembra fatta!! il Carpena, già consacrato da tempo leader indiscusso del campionato, getta la spugna!!!
Eh no, caro lettore… il Carpena non si arrende. In men che non si dica segna tre reti che piegherebbero le gambe a un toro da monta nel pieno della sua attività, figurati “ste” pappe-molli, che non hanno neppure una reazione di orgoglio e alla fine pareggiano 5-5.
Lunedi mattina ne ho parlato con lo psichiatra di turno presso l’Ausl di Forli e così mi ha risposto: caro Grada qui ci troviamo di fronte, se parlassimo di una persona, ad un evidente caso di “ sdoppiamento di personalità”. Malattia assai grave da curare con tante medicine ma senza la certezza di arrivare ad una guarigione. Hai mai sentito parlare del dottor Jekyll e del signor Hyde? Bene, per questa squadra di amici ci troviamo di fronte ad un caso simile. Forte in attacco, capace di segnare cinque gol e di tener in pugno gli avversari ma poi quando le cose si mettono male, capace di addormentarsi e commettere gravi errori da compromettere la vittoria finale.
Dunque le cose da fare sono due: 1) mi porti “tutti” i giocatori del Real in ambulatorio, dirigenti compresi, per la somministrazione dei farmaci. Alternativa: 2)qualcuno, e io avrei pensato ad uno con le “palle”,spiega ai ragazzi degli errori commessi e nel caso li ripeta: panchina fissa.
Adesso io non voglio mettere il dito nella “piaga” e sono sicuro che i terribili ragazzi di San Martino abbiano diritto ad un'altra sciance. Perlomeno per sabato prossimo dove a San Martino alle 15.30 affronteranno Costruzioni 2000, ultima di campionato poi … i play-off. Ai tifosi non resta che vedere chi avranno difronte il bravo e disciplinato dottor Jekyll o il brutto e cattivo mister Hyde. Lo spettacolo va ancora avanti e solo il tempo saprà cosa ci sarà da attendersi da questo manipolo di giocatori… intanto Chiodo con la tripletta odierna vola nella classifica dei marcatori. 17 gol segnati sono un gran bel risultato ma i tifosi vogliono far festa sabato prossimo e arrivare a quota 20… magari un'altra tripla.
Contro ogni ostacolo!! Crederci sempre, mollare mai!!! Sempre Forza Real.
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Simone Gradassi in data 24/05/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della ventiseiesima giornata, sabato 23 maggio ‘09. Real – Costruzioni 2000 2-1.
Olè!!! Con la tredicesima vittoria stagionale i ragazzi di San Martino chiudono il campionato e riescono ad ottenere un onorevole terzo posto. Il piazzamento ottenuto li metterà di fronte ai sesti classificati, quelli del Leoncelli, avversario ostico che proprio un mese fa a San Martino ci ha battuti per 0-1.
E così martedì inizieranno i famigerati play-off che decreteranno la regina dei campionati amatoriali delle provincie di Forli-Cesena e Rimini in poche parole la “regina” della Romagna intera.
Ma torniamo indietro di un passo… il Real sabato pomeriggio a San Martino ha battuto Costruzioni 2000. Partita ricca di emozioni soprattutto di sponda Real. Più volte i ragazzi si sono trovati in condizione di segnare ma la mira in varie circostanze li ha traditi. Su tutte, le palle gol sui piedi del “tarantola”, che in più circostanze è giunto al tiro. Da non dimenticare quelle di Ricci Andrea e del DiPasquale che per un soffio non si sono insaccate in rete. Poi i gol del Real firmati dai fratelli Ricci Emanuele e Cristian, entrambi le reti di alto spessore tecnico. In particolare quella di Cristian che lo consacra con 18 gol capocannoniere del campionato.
Ma per il passato e per il buon terzo posto ottenuto si è già festeggiato sabato scorso con secchiate d’acqua a giocatori e dirigenti. Ora ad attenderci la fase finale. L’eventuale finalissima del Manuzzi di Cesena, campo prestigioso calcato dai nostri campioni di sempre: Ronaldo, DelPiero, Baresi e potrei andare avanti cosi per cento pagine intere.
Ma per arrivare a Cesena e alla finale c’è ancora tanta strada da percorrere insieme… tanti sacrifici da compiere… tante battaglie da affrontare e vincere.
Iniziamo con una cosa alla volta e poi…
Martedi 26 maggio a Piavequinta ore 21: dentro o fuori per sempre. Tutto il paese è chiamato a sostenere gli indomabili guerrieri. Forza Real.
Pagellone del Grada. Nanni Stefano: pomeriggio tranquillo fino a metà del secondo tempo, poi in un paio di occasioni è chiamato in causa: dapprima, su calcio d’angolo, i compagni fanno saltare un giocatore avversario che da distanza ravvicinata mette il pallone in rete, senza che la “vecchia pantera” possa opporsi in alcun modo. Successivamente in un azione offensiva il bomber avversario, da solo, d’avanti a Nanni si fa ipnotizzare … gli calcia contro ….miracolo … una parata che vale un gol. voto 7,5.
Biondini Mirco: più il tempo passa più lui si riconferma uno dei migliori in campo. Sereno e con semplicità disbriga pratiche che potrebbero divenire complicate. Non indossa la fascia da capitano ma anche sabato ha dimostrato di meritarla. Se avrà costanza un giorno sarà sua ( sicuro! ). Voto 7,5.
Costa Luca: anche per lui una conferma. Blocca con sicurezza il bomber avversario che in campionato ha segnato 16 reti e lo rende innocuo. Esce a più riprese, dalla difesa ,palla al piede per spingere i compagni in avanti. Umile e capace di integrarsi, merita applausi. Voto 7,5.
Valtancoli Marco: libero. Con lui dietro non si verificano grosse occasioni per gli avversari, sa quello che deve fare e in difficoltà: calcia via il pericolo. Molto probabilmente l’uomo che è mancato nelle ultime partite, quando il Real ha subito troppi gol. In questa posizione ha dato il meglio. Voto 7,5.
Craspi: il capitano. Terzino sinistro. Se domenica a milano fanno la festa per l’addio al calcio di capitan Maldini a San Martino in Strada si dovrebbe indire una festa paesana per il Capitano e portarlo in giro per tutte le case. Lui sa però che i giochi non sono ancora finiti e chiede a tutti i compagni gli ultimi sforzi … la festa può attendere, il capitano non ha fretta. Nel frattempo si carica sulle spalle Alpino e lo porta sotto la doccia. Voto 7.
Ricci Andrea: già nel riscaldamento lamenta dolori alla gamba destra, sembra non potercela fare, con l’incitamento dei compagni prova comunque a dare il suo contributo. Si dimostrerà, durante la partita, uno dei più combattivi in campo. Un leone. Giunge più volte al tiro ma non riesce a gonfiare la rete. Peccato nel finale quando il portiere compie il miracolo negandogli un meritatissimo gol. voto 8.
Bob: i suoi polmoni… la sua visione di gioco… il suo spirito di sacrificio… il suo possesso palla… tutte qualità che gli appartengono e ne fanno uno dei leader indiscussi di questa squadra. Merita ampiamente gli applausi che i tifosi non gli fanno mancare. Voto 7,5.
DiPasquale: con i dovuti tempi sta rientrando in condizione. Nonostante il gran caldo è sempre presente in tutte le manovre del Real, la palla passa sempre dai suoi piedi. Prova in almeno due occasioni ad essere incisivo e segnare il gol personale ma la mira non è ancora calibrata. È sulla strada giusta per il finale di stagione. Speranza. Voto 7,5.
Bebo “tarantola”: anche oggi all’asciutto di gol ma sicuramente il migliore in campo. Attacca e difende, come nessuno. Corre, come nessuno. Fa assist degni dei migliori numeri 10. Quando tempo fa mi disse: “adesso che arriva il caldo si vedono i buoni…” , io, sorrisi. Ora mi accorgo che aveva ragione. Tenta gol impossibili ma la fortuna gli gira le spalle. Lui non si arrende!! L’asso nella manica del Real. “L’ASSO NELLA MANICA”. Voto 8,5+1(l’assist).
Ricci Emanuele: ottimamente reinserito in squadra dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano tanto tempo dai campi di gioco. Soprattutto nel primo tempo non si risparmia come centravanti al fianco del fratello Chiodo. Apre spazi per i compagni che però non riescono a sfruttare. Poi quando in collaborazione del tarantola si trova in buona posizione: non ci pensa due volte e con una palla calciata di classe e potenza trafigge la porta avversaria. L’aveva promesso che segnava e l’ha fatto …. palla dichiarata … vale doppio. Complimenti. Voto 8.
Ricci Cristian “Chiodo”: 18 gol. il bomber indiscusso del campionato eccellenza uisp. Altro trofeo da riporre vicino ai tanti già conquistati in carriera. Alla sua età è forse giunto il momento di riflettere sul futuro che l’aspetta. Lasciare il calcio da vincitore o insistere e continuare alla ricerca di nuovi stimoli. L’eterno dilemma che affligge ogni individuo. Ma forse in questi giorni la decisione è ancora troppo affrettata. Ci sono i play-off ad attendere il bomber e il Real. Una nuova sfida che sarà sicuramente condizionata dalle sue prestazioni. Per ora in bocca al lupo… voto 8.
Grimellini Alberto: è giunto il giorno del passaggio del testimone. Per Alberto, uomo di indiscusso valore morale e sportivo, il momento culmine della sua carriera. Dopo i tanti anni passati nei campi da calcio della romagna a segnare gol, l’occasione di incoronare il compagno Chiodo e la certezza di aver lasciato l’ambito titolo di bomber a un degno erede. Qualche volta ad amici e tifosi potrebbe ancora scappare di chiamarlo bomber , questo sarà il premio di un onorata carriera. La partita: “pressa” come una tigre caccia la gazzella. Tende imboscate agli avversari. Riesce ad abbrancare la preda. Non ha più il coraggio di uccidere … per sempre uno del Real. Voto 7.
Prati Davide: la lokomotiva viene fatta accomodare in panchina per diffida. Nel secondo tempo viene posizionata in difesa a salvaguardia di eventuali penetrazioni avversarie. Sicuro, sbriglia il bandolo della matassa in varie occasioni. Porge al bomber il meritato assist per consacrarsi. Una pennellata dalla tre/quarti solo da spingere dentro. Anche oggi nel poco tempo che è stato in campo lascia il suo indelebile marchio. Voto 8.
Findus, Lustro, Alpino e Cico (manca il Cecca, è a casa malato): gli indiscussi artefici di tutto questo “delirio”. A fine partita la festa è per loro e i giocatori se li portano sotto la doccia.
“Tullo” Matteo Fabbri: reduce da un brutto incidente stradale avvenuto lo scorso fine settimana e lontano dalla sua città amica perché ricoverato a Imola. Tutta la squadra e tutti i tifosi ti augurano un grosso in bocca al lupo e una pronta guarigione certi di essere insieme se un giorno ci sarà da gioire o da chiudere anzitempo l’avventura. Torna presto!!.
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Simone Gradassi in data 28/05/2009 21:06:50
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Il punto del Grada degli ottavi di finale Uisp Eccellenza 26 maggio ‘09. Leoncelli – Real 2-1.
L’avventura dei ragazzi di San Martino è terminata martedi sera a Piaevequinta, dove di fronte ad un agguerrita Leoncelli hanno dovuto cedere il passo alla migliore squadra …. fine dei sogni di raggiungere il tanto atteso stadio Dino Manuzzi da protagonisti. La sconfitta questa volta non può avere repliche. È la fine di un ciclo.
Gli anni, trascorrono inesorabili e l’anagrafe non è un optional. A San Martino tutti lo sanno bene e se si è fallito quest’anno, per i prossimi ,le cose dovrebbero essere alquanto più complicate. Appunto l’età, che nello sport è fattore fondamentale e rilevante, non può essere trascurato. Quindi io dico: “o si portano i giovani o le cose non potrebbero che andare peggio”, quindi il ciclo formidabile che si era aperto in questi splendidi anni avrà sicuramente fine.
Attenzione!! quando parlo di “ ciclo formidabile” non pensiate a chi sa quali trofei vinti, ma ricordate le splendide battaglie vinte contro squadre blasonate che ci han dato motivo di fierezza di essere di San Martino. Ognuno di noi porterà nel suo cuore una partita in particolare, magari quella del gol segnato o magari quella dove: “giustizia è stata fatta …”. Questi anni, anche se non si è vinto niente, sono stati importanti. Io li ricorderò con passione e li porterò sempre con me … per tutta la vita!!
Grazie ragazzi! Ma la sconfitta infiamma la mia mente e la voglia di dire basta si alza all’ennesima potenza. Basta sconfitte. Basta sconfitte. Basta sconfitte.
Che siano gli altri a perdere e noi a vincere!!
Rifletto … penso … mi calmo. “che siano gli altri a perdere e noi a vincere?” che cosa ho mai scritto!! prima di tutto quello che capita agli altri non è affar mio poi noi di vittorie ne abbiamo avute più d’ una e ora ve le elencherò una ad una per ogni singolo giocatore.
Valerio: il portiere di inizio campionato, poi un grave infortunio gli fa chiudere la stagione anzitempo. La sua mole e la sua reattività lo facevano sembrare il guardiano giusto della difesa del Real, in almeno tre partite di inizio campionato sale sugli scudi con buone parate che portano punti alla classifica del Real. Voto 7.
Nanni Stefano: presente saltuariamente per i tanti impegni. Quando c’è bisogno non si tira mai indietro e compie ottime parate. Un veterano. Uno di San Martino. Nell’ultima gara è lui a guardia della porta ma non riesce a fermare gli avversari come avrebbe dovuto. Non si discute il suo valore!!! Decisivi i suoi rilanci che in più occasioni si sono trasformati in veri assist per i compagni … all’attacco!! Voto 7.
Paolini Fausto “zanna bianca”: a metà campionato quando è chiamato in causa sembra l’uomo giusto al momento giusto: detiene la miglior striscia di imbattibilità compiendo parate spettacolari. Col tempo cala d’intensità poi una frattura del costato gli fa chiudere la stagione. Saggio come i vecchi “anziani” … non offenderti … questo è un complimento!! Voto 7
Valtancoli Marco: è quello che in squadra ricopre più ruoli: portiere, centrale difensivo, mediano di centrocampo, centravanti. Poliglotta. Ma per me quello che gli riesce meglio è il difensore. Arcigno, despota e insuperabile che dette così potrebbero sembrare un “offesa” ma se analizzate con attenzione rivelano la personalità di un grande che solo il San Martino ha l’onore di avere in squadra. Voto 7.
Amadori Michele: è inutile che mi nasconda, io per Michele ho un debole … “attenzione non ho cambiato sponda”!! ma da quel giorno, quando si ruppe il braccio, dimostrò a tutti il significato della sofferenza e per me fu un'altra lezione di vita. Non una lacrima, non una smorfia e poi il coraggio di ricominciare. Il coraggio, che manca a molte persone, lui ne ha da vendere. A me basta questo per farne un mito. Martedì sera era in panca, non ha giocato, ma c’era .Voto:7
Albano Salvatore: difensore rude ma con un cuore grande come il “pianeta terra”. Mai una polemica, rispetta sempre le decisioni del mister. Esempio di come ci si deve sempre comportare all’ interno di un gruppo. Ha poche possibilità di mettersi in luce ma in campo, vicino ai forti compagni, non sfigura mai. Amico. Voto 7
Bussi: quando si parla di giovani spesso si parla di persone irruenti, che non temono il pericolo e che dicono le cose impulsivamente senza ragionarci troppo. Il buon Bussi allora è da considerarsi un giovane atipico, ti colpisce subito in lui il rispetto delle persone più grandi. Una qualità che ai giorni nostri è veramente rara ma ti fa piacere ritrovare. Con una premessa cosi, come giocatore, lo potrei definire il più “grande di tutti”. Voto 7.
Craspi: il capitano. La stagione è stata altalenante: dapprima la nascita del figlio che lo ha reso papà e le buone prestazioni con i compagni di reparto Monti Luca e Manetti con i quali aveva formato la banda dei leggendari ”tre moschettieri”. Poi un evidente calo delle prestazioni gli avevano messo in discussione la leadership della squadra. Fino al ritrovato gol , poco tempo fa contro il Coccolia , che nelle ultime partite gli ha ridato la serenità perduta. Un gigante buono che se non lo conosci ti mette paura!! poi quando gli vedi sollevare Alpino e portarlo sotto la doccia ti si riempie il cuore di gioia. Sempre cosi!! Voto 7.
Monti Luca: fin da subito si è dimostrato un punto di riferimento per tutti i compagni. Storica ed epica la partita del 25 ottobre a S.Andrea dove lo paragonai a Beckenbauer. Un uomo speciale che si è fatto voler bene dai giovani. Persone così fanno bene allo sport. Voto 7.
Bubò: sulla maglia c’è scritto 10!! Quando il Mister gli ha detto di fare il terzino lui avrà sicuramente sorriso. Poi ha provato … ha meritato applausi … si è convinto!! Peccato per l’infortunio che l’ha messo ko. Era uno dei punti cardine della fascia destra. Voto 7.
Biondini Mirco: molto probabilmente ,negli anni, sarà lui il capitano della squadra. Sulla linea difensiva può ricoprire tutti i ruoli. 100% difensore!! ma lo ricordo quando il 21 febbraio, a San Martino da centrocampista, risultò il migliore in campo. Per me lui è il classico esempio che: “volere è potere”, basta un po’ di impegno. Voto 7.
Costa Luca: arrivato ad aprile, si è saputo subito ritagliare uno spazio importante. Da protagonista nelle ultime partite dove è risultato, in più occasioni ,il migliore. È da gente così che il Real deve ripartire!! Molto bene. Voto 7.
Manetti Chicco: appena arrivato si è messo in luce e con i fatti ha dimostrato di meritare un posto da titolare. Una conferma dopo l’altra fino all’ apoteosi del 21 marzo contro la cibox. La gara dove dopo una serpentina tra gli avversari,l con una bordata, giunse al gol. “di poche parole ma di tanta sostanza”. Voto 7.
Urghese Bob: dapprima sembrava uno dei tanti giocatori di passaggio ma col tempo e l’impegno ha dimostrato a tutti il suo valore. Raggiunge il massimo risultato nel derby col carpena all’ andata dove per tutti i tifosi sugli spalti risultò il migliore in campo. Genuino come il “suo” olio di oliva. Voto 7.
Di Pasquale: ha inizio campionato risulta l’indiscusso leader della squadra. Giocatore con buona visione di gioco, capace di far ripartire i compagni e con la capacità di inserirsi per scardinare le arcigne difese avversarie. Segna gol alla Perrotta. Poi l’infortunio … una vera e propria tegola. Non solo per lui ma per tutta la squadra. Fermo per tanto tempo non riesce al rientro ad eguagliare le straordinarie prestazioni di inizio campionato. Ah!! dimenticavo: mai una protesta. altro giocatore che fa bene allo sport. Voto 7.
Monti Bebo Tarantola: personalmente il mio giocatore preferito. Non rinuncerei mai a uno così veloce e capace di sopportare la fatica come il tarantola. Nelle ultime partite era in costante crescita e martedì sera contro il Leoncelli avrebbe fatto sicuramente la differenza. L’asso nella manica non è stato utilizzato. Peccato!! ma un giocatore così se avrà la passione di continuare e far tesoro degli errori commessi non potrà altro che fare la differenza in questi campionati. Avanti. Voto 7.
Strocchi: in assoluto l’ultimo arrivato. In assoluto quello che nelle poche partite disputate ha inciso per bravura e classe più di chiunque altro. Sarebbe strepitoso ripartire da gente così. Ora alla dirigenza l’arduo compito di riuscire a trattenerlo. Voto 7.
Ricci Andrea: discontinuo ma ogni volta che giocava lasciava il segno nel bene o nel male. Non ha trovato posto nella sfida finale dove avrebbe potuto dare il suo contributo. Lotta come un puma e la grinta non gli manca. Splendido il gol a Coccolia, splendida la partita da ala sinistra di una settimana fa a San Martino. Il Vulcano che potrebbe eruttare da un momento all’altro…. Voto 7.
Prati Davide: il LOKOMOTIVA. Le sue discese sulla fascia hanno fatto infiammare i tifosi … l’unico capace di saltare l’uomo. Anche martedi sera da una sua personalissima azione ottiene il rigore che poi trasforma e per un tempo tiene accese le speranze dei supporters. Se fossi femmina: impazzirei per lui!! Avrò ancora tempo di scrivere pagine di gloriose imprese del lokomotiva , ora spetta a lui continuare nella speranza che “non gli cada la catena”. Meraviglioso!! Per i bei voti rileggetevi tutti i precedenti commenti… voto 7.
Ricci Emanuele: ad inizio stagione quando seppi che anche Lele faceva parte del Real mi si riempì il cuore di orgoglio. Un amico da sempre. Da adolescenti disputammo un memorabile campionato col Mister Zanzani concluso con la splendida finale del Torneo Sarti al Manuzzi di Cesena (io ero in tribuna, ma c’ero!!). lui c’ha sempre creduto e anche quest’anno ha dato il suo prezioso contributo: i gol segnati ne sono testimonianza reale. Conoscendolo e visti i risultati ottenuti la sua carriera ha ancora un senso … avanti!! Voto 7.
Grimellini Alberto: non gioca gli ottavi ma durante il campionato non fa certo mancare il suo apporto ai compagni. Zero i gol segnati ,ma per un quarantenne è forse troppo semplice nascondersi dietro le statistiche, allora io ricordo al lettore che durante il campionato il vecchio bomber non si è certo risparmiato e solo la sfortuna gli ha negato la rete. Lui questi ragazzi li ha visti tutti crescere e a ognuno di loro ha dato consigli utili, le statistiche queste cose non le riportano. Voto 7.
Ricci Cristian: il bomber con 18 gol segnati. Per lui è arrivato il giorno della verità … chissà cosa gli è passato per la mente martedì sera dopo la sconfitta … smetto: lascio il Real? i compagni di tante avventure? gli spogliatoi che mi hanno visto crescere? il campo verde, teatro di tanti spettacoli? Io non vorrei essere nei suoi panni … ma cosa dico … queste sono le cose belle della vita … avere la possibilità di scegliere è la cosa più bella del mondo!!! Qualsiasi cosa tu decida sarai sempre uno di noi!! Per sempre Chiodo!!! Voto 7.
Mister Ciccino Leonardi Luca: non ha potuto seguire i ragazzi con continuità visto l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo. Indubbiamente alla prima esperienza da allenatore ha dimostrato qualità tecniche e umane dando la possibilità a tutti di esprimere il proprio valore. Ma ora, per lui, il compito più difficile che aspetta a una persona ,quello di allevare un figlio dandogli quei valori che l’aiuteranno a crescere e magari un giorno ad essere uno/a di noi!!! Buona fortuna Mister!!!
Concludo. l'inchiostro nella penna stà finendo e sicuramente ho dimenticato qual'cuno o qual'cosa, nessuno me ne voglia ma per scrivere c'è sempre tempo... buona estate a tutti!!! "l'inconsolabile ... sopravvissuto".
Commento inserito da
Roberto Brunelli in data 29/05/2009 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=606&i=378
Voto al "Grada": 10 e lode !!!
Grazie Simone per averci costantemente aggiornato sulle vicissitudini della "nostra" locale scuadra di calcio del campionato UISP. Hai sempre scritto con passione ma al tempo stesso con una grande lucidità giornalistica, rendendo un bel servizio a tutti gli abitanti.
TRENTA VOLTE GRAZIE !!! ( quanti sono stati i tuoi articoli per questo campinato ) con la speranza che vorrai ripetere questa bella esperienza da "cronista sportivo" anche per il prossimo campianto 2009/2010.