Articolo inserito da Andrea Gorini in data 19/05/2007
Storia
letto 31353 volte in 17 anni 7 mesi e 13 giorni (4,88)
Il nuovo campanile (anno 1933)
Fino ad oggi la chiesa di San Martino aveva un vecchio troncone di campanile triangolare con due campane non intonate seppure una assai interessante per antichità. Era perciò veramente necessario costruirne uno nuovo.
Il 19 settembre 1933 furono iniziati i lavori, su l’abbattimento del vecchio e fonazione del nuovo per una profondità di m. 3,50 con superficie di m. 4x4. Tale vuoto venne riempito con un blocco di calcestruzzo , ferro e mattoni e su tale solido basamento venne innalzato l’artistico campanile di m. 3x3 su disegno dell’Ing. Cervesi di Forlì.
Il lavoro è stato eseguito con la massima regolarità e perfezione dal capomastro Ravaioli Domenico di San Martino in Strada con i suoi bravi operai, in un periodo di poco più di due mesi. Il nuovo campanile è ben intonato alla chiesa, snello ed elegante e di generale soddisfazione. Su di esso è stato posto un nuovo concerto di campane della Fonderia Calbacchini di Padova, dal suono armonioso, dolce e limpido.
La maggior campana dal peso di Kg. 234 è dedicata ai sammarinesi caduti in guerra di cui ne reca scolpiti i nomi.
La seconda campana del peso di Kg. 165 dadicata alla SS.ma Vergine reca la seguente quartina di Mons. Pasini:
China la fronte, prono ogni mortale
E volge al cielo la preghiera pia
Quando sen va su l’invisibili ale
Per gli spazi la voce di Maria
La terza campana del peso di Kg. 113 dedicata a San Martino e reca pure la seguente quartina Pasini:
Cessan le avverse forze da lontano
Lieti messaggi porta ogni mattino
Quando echeggia pel colle e via del piano
La voce celestial di San Martino
Esse furono benedette solennemente la domenica 6 scorsa da S. E. Mons. Vecovo Rolla che per la prima volta veniva in questa parrocchia con l’intervento di tanto popolo che la chiesa non conteneva. Funsero da Patrini e Madrine alla campana i sigg. Marini Aldo e Congini Anna per la maggiore, sigg. Avv.Comm.P. Bassetti e Edvige Masini per la seconda, Sigg. Rinaldi Vincenzo e Marchesa Anna Maria Albicini per la terza.
Ora esse dall’alto del campanile faran sentire i loro squilli or tristi or lieti, renderanno più gioiose le nostre feste, più rassegnato il nostro dolore e non potranno non suscitare nell’animo di tutti i soavi impressioni, sentimenti di bontà e di fede.
Il giornale da cui ho tratto questa foto e questo articolo è datato 19 novembre 1933 ed è indicato come numero unico.
Commento inserito da
Mario D'Alessandro in data 30/10/2007 21:06:49
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=342&i=44
Nella foto in alto si vede la campana piccola a sinistra dedicata a San Martino e la campana media a destra dedicata alla SS. Vergine che si può notare nel piccolo bassorilievo scolpito.
Nella foto sotto si vede la campana più grande dedicata ai sammartinesi caduti in guerra.
La foto qua sopra invece è la maggior campana del campanile precedente che era stato demolito, attualmente sono passati circa 600 anni dalla sua fusione ed è ancora conservatissima nonostante sia stata esposta alle intemperie. Esternamente dal nodo delle grappe misura in lunghezza mt.0,81, la circonferenza è di mt. 1,97 e il suo diametro di mt. 0,63, il suo spessore è di 5 cm. Questa campana fu fondata proprio per questa pieve come risulta dall'isprizione che si legge in bassissimo rilievo nella fascia bassa della stessa:
+ MCCCCVI.CAMPANA.ISTA.EST.PLEBIS.SCI.MARTINI.INSTRATA+AR
Le ultime iniziali AR si presume che fossero quelle del committente.
la campana descrita è stata issata e si trova ora nel pinnacolo della nuova chiesa, in mezzo alla Croce.
Commento inserito da
Paolo Frassineti in data 11/07/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=342&i=604
sono contento che qualcuno o piu di uno riesca in qualche modo a ritrovare vecchie foto o oggetti e che le esponga.anche fare un libro sulla storia e foto vecchie nuove di san martino, con vecchie osterie bar ristoranti e via discorendo poi venderlo per poi ricostruire altre cose con il guadagno.