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Articolo inserito da Ruggero Ridolfi in data 16/09/2016
Calcio
letto 18886 volte in 8 anni 1 mesi e 22 giorni (6,35)
CAIOSSI 1945

Un mese fa, in occasione del cinquantenario della morte di Don Giovanni Cani, è stato presentato il volume “La tua vita e le nostre” (Ed Filograf-Forlì; info@piodecimo.it) in cui le autrici Rosita Silvestroni e Paola Zaccaria ripercorrono mirabilmente la vita e le opere del primo parroco di Ca’Ossi, che dal 1954 riuscì a far costruire in soli 4 anni la chiesa esistente e soprattutto riuscì a dare una identità ad un nuovo quartiere in grande e tumultuosa espansione, nato da un piccolo borgo di poche case già esistenti sopra al canale, lungo la via dell’Appennino.

La foto qui riportata mostra, in realtà, che l’identità “sportiva” del borgo aveva avuto un battesimo, ormai dimenticato, con una squadra di calcio chiamata per l’appunto CAIOSSI, che partecipò all’inizio dell’estate 1945 al 1° Torneo di Calcio Forlivese del dopoguerra, intitolato ad Alvaro Rusticali, classificandosi al 2° posto. Roberto Ronconi allora diciassettenne faceva parte di quella squadra ed a lui ne dobbiamo il ricordo. Ha nella mente ancora la formazione (da leggersi come avrebbe fatto Niccolò Carosio): Pugliese, Bertaccini, Poletti; Zanelli, Ranzi (Bisteca), Bentivogli;  Vanigli, Ortali, Paganelli, Ronconi, Zanetti (Mariì). Il torneo aveva raccolto, nei mesi che seguirono la fine della guerra, quasi tutti i giocatori di calcio del forlivese. Le squadre partecipanti erano state divise in due gironi; Roberto ne ricorda alcune: il Carpinello e la BEGA (Bisogna Esser Giovani Atleti (?) organizzata dal Bar della Borsa). Nel Luglio 1945 fu giocata la finalissima a Predappio (campo neutro) fra Meldola e CAIOSSI col risultato di 3 – 0. Nelle varie squadre erano presenti numerosi calciatori che poi giocarono in serie superiori, e nel CAIOSSI figuravano Bentivogli ed Ortali che avevano già fatto parte del Forlì Calcio prima della guerra, mentre il portiere Pugliese, Paganelli e lo stesso Ronconi avrebbero poi fatto parte del Forlì nel Campionato Nazionale di Serie B dell’anno successivo (1946-47).

L’organizzatore ed il vero e proprio “deus ex machina” della squadra del CAIOSSI era Elvezio Ortali, lui aveva contattato i vari giocatori, aveva trovato le maglie biancorosse (probabilmente prese in prestito dal Forlì) e lui organizzava le riunioni “strategiche” in casa sua. Il piccolo borgo di case di via dell’Appennino, infatti, si era già espanso nei primi anni quaranta con il “villaggio” poi ribattezzato “Matteotti” sorto fra le vie Ribolle e Don Minzoni. La casa di Ortali era proprio a ridosso della pista da ballo più o meno improvvisata che si trovava dietro all’edificio che poi fu per anni asilo di infanzia e scuola elementare di Caiossi. Nelle serate di quell’inizio di estate si festeggiava ballando la fine del conflitto bellico ed è facile immaginare che la nascita di quell’effimero CAIOSSI-Footballclub fu facilitato dalla musica, dall’aggregazione e dall’entusiasmo.

Di quella squadra non se ne ebbe più nozione e per ritrovare il nome di CA’OSSI abbinato all’attività sportiva si è dovuto aspettare l’opera puntigliosa ed aggregatrice di Don Giovanni Cani che favorì dapprima il gioco del calcio pur nel ristretto spazio dell’oratorio, che ospitava anche il cinema all’aperto, e che poi fece nascere una Squadra di BASKET (1964) che portò al successo sportivo nella massima serie nazionale alcuni suoi ragazzi (Marisi, Rosetti) e che da allora, grazie alla dedizione di Caiossini DOC come Ugo Gardini e Silvano Selvi, addestra ad amare lo sport ed insegna tuttora la gioia di “crescere insieme” a decine e decine di ragazzi.

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Commenti
 
Commento inserito da Viviana Zaccaria in data 18/09/2016 22:01:19
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1270&i=1020

Mi chiamo Viviana Zaccaria sono nata e cresciuta a San Martino in strada. Leggendo questo articolo ho scoperto l'esistenza di una Paola Zaccaria e mi piacerebbe sapere dalla stessa se magari c'è un legame di parentela magari lontano ed inconsapevole per entrambe. Grazie




Commento inserito da Ruggero Ridolfi in data 20/09/2016 09:37:48
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1270&i=1022

Paola Zaccaria mi ha fatto sapere che sa di aver avuto lontani parenti a Teodorano, ma non conosce legami con persone di San Martino in Strada.

Ruggero Ridolfi




Commento inserito da Viviana Zaccaria in data 20/09/2016 17:07:47
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1270&i=1023

Il mio babbo Zaccaria Elvezio Guido ( detto Venzo) è nato a Teodorano il 6/8/24 da Zaccaria Pompilio (dello Pli) e Da Mingarini Zaira ..... Chissà. Considerato che Teodorano era molto piccolo potrebbe esserci qualche legame. Grazie comunque.




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