Articolo inserito da Simone Gradassi in data 28/09/2009
Calcio
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Real San Martino stagione 2009-2010
Il punto del Grada della prima giornata. Domenica 27 settembre ’09. Pizzeria Ex-B – Real 0-2.
Il Real vince e convince.
I ragazzi di San Martino si fanno trovare pronti e con una prova di carattere superano l’avversario di turno. Con un gol per tempo liquidano la faccenda “pizzeria ex-b”. A dire il vero il risultato finale poteva essere ancora più rotondo, se non addirittura, una goleada. Nel primo tempo, da un azione che si sviluppa sulla destra, il gol di Pinto. Intraprendente il Tarantola che dopo essersi accentrato fa partire un tiro-cross che il buon Pinto appoggia in rete. Nel secondo tempo, è ancora Pinto ad andare in gol, questa volta trasformando un calcio di rigore. Partita chiusa. Ma prima e dopo i gol quante possibilità per il Real. Ricci Andrea, Bebo Tarantola, Bussi, Pega, Manetti, Ricci Lele e Aloisi i protagonisti di limpide occasioni da gol.
Buona la prima!! Ma qui vorrei aprire la prima parentesi della stagione. Azzeccato il modulo. 4-4-2. Classico. Lo insegnano fin dai “pulcini”. Copre tutti gli spazi del campo e se ben interpretato è il modulo vincente per definizione. Se ben interpretato, rimarco. Tutti gli uomini in campo hanno il difficile compito di “tenere le fila”, aiutarsi l’uno con l’altro per non rompere mai gli equilibri. Quest’anno, perse le due punte di diamante, della passata stagione, il Bomber Chiodo e il Lokomotiva Prati hanno lasciato vuoti incolmabili (soprattutto nell’affetto), bisognava ripartire dal gruppo. E così è stato. Senza ruoli assegnati tutti i giocatori si sono messi a disposizione di Mr. Casillo. E lui ne ha approfittato schierandoli con il modulo che più si addice ad un gruppo senza veri leader. Tutti insieme per un obbiettivo comune… ( toccatevi i maroni !?! ) non aggiungo nient’altro… tranquilli! A proposito… vedere in panchina tutto quel ben di dio è un peccato!! Per mister Casillo mi sa che inizino i pensieri, la sindrome da allenatore potrebbe colpirlo?Il primo sintomo è l’insonnia poi nel giro di poco si passa a “sentire le voci” ( voci misteriose ti indicano la formazione ) alla fine , e cosa più grave e irreparabile,: chiami i tuoi cari col nome dei giocatori. A parte gli scherzi: benvenuto Mister!! I tifosi sono con te. Chiusa la prima parentesi.
I tifosi a bordo campo non sono mancati. Sulle tribune le poltroncine vuote sono veramente poche. Gli amici di sempre e quelli da poco conosciuti. Mancava il presidente Findus, ma siamo certi che appena riabilitato non farà mancare il suo apporto e il grandissimo Fabrizio perché convalescente al quale tutta la squadra fa un grosso in bocca al lupo. Un aneddoto per completare il discorso di prima sull’ importanza di tener le fila. A un certo punto della partita, nel secondo tempo....
Craspi: (rivolto verso il Cecca che sostituiva Fabrizio come guardalinee) cecca! Dammi il Tempo?
Cecca: (sotto un sole cocente, immobile da più di un ora, con stà cazzo di bandierina in mano che non sventolava mai) sono le 11.45.
Craspi: porca… cosa me ne frega sapere che ore sono!! Quanto manca alla fine?? Io sono abituato con Fabrizio che tiene il tempo… sei… (per me il Cecca è il numero uno!!!)
Alla fine penso che in questa squadra siamo “tutti” insostituibili. I tifosi sulle tribune per primi. In campo si gioca in undici, sulle tribune più siamo… meglio è!
La vittoria ottenuta darà ulteriore entusiasmo ai giocatori in campo? Per la risposta appuntamento a sabato prossimo, 3 ottobre, ore 15 a San Martino in Strada contro il Coccolia.
Pagellone del Grada della prima giornata.
Nanni: chiamato poco in causa dagli avversari per tutta la partita. Nel finale risponde presente e nega agli rivali l’onore del gol, respingendo con bravura un tiro da distanza ravvicinata. Riflessi da felino. Voto 7.
Biondini Mirco Maruga: terzino destro. Collaudato e sicuro. Ad aiutarlo sulla fascia prima Raggi poi il Tarantola, le vere ali offensive, quindi per lui un lavoro di copertura al quale si sacrifica con la solita caparbietà. Per un paio di entrate in scivolata alla Nesta si merita gli applausi. Voto 7.
Craspi:il capitano. Più gli anni passano più la maglia del real si cuce sul suo corpo. La fascia di capitano anche. Quando cesserà l’attività agonistica si pensava di ritirare la sua maglia e affiggerla al muro dei trofei. Carattere ed esperienza per “the wall” di San Martino. Prima di uscire nel finale per far posto ad un compagno chiede gli applausi, il pubblico non si risparmia. Voto7.
Monti Luca: nelle orecchie ho sempre le parole del compagno Alpino: “ te Luca sei un grande! Quaranta anni! Tre figli a casa! Non manchi mai agli allenamenti! Sei il mio idolo! Vengo qua solo per te! “. Allora io aggiungo: e quando nel secondo tempo ha uno scambio di vedute con l’arbitro e alla fine, chiarito l’equivoco, “si battono un bel cinque”. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Voto 7.
Matteo: la novità. Terzino sinistro. Davanti a lui gioca il giovine Bussi. Fisicamente sono molto diversi ma se li guardi con attenzione ti accorgi che hanno in comune tante belle cose. Il carattere soprattutto, umili e sempre disposti ad ascoltare i consigli dei compagni. Come debutto si è imposto all’attenzione del pubblico e ha riscosso piacevoli consensi. Cura molto bene la parte difensiva, più contenuta la spinta. “Scommessa del mister. Vedremo…. ” Voto 7.
Ricci Andrea: ala destra offensiva poi centravanti. Attacca sempre la porta avversaria da qualsiasi posizione e ad ogni occasione. Non si risparmia. Cerca il gol ma ieri non è arrivato. Rammaricato ma consapevole di aver dato tutto. Fiducia. Voto 7.
Samuele: anche per lui, ieri, il debutto con la maglia del Real. Reclutato al bagno Matisse di lido di savio. Piacevole sorpresa estiva. Purtroppo il debutto non è stato dei più fortunati, a metà del primo tempo esce per infortunio. Nel tempo in campo mostra buone qualità dall’interdizione al raffinato palleggio. Avrà tempo. Voto 7.
Biondini Stefano: felice ritorno. Uno dei “buoni” che torna sul campo che l’ha visto crescere fin da bambino. La sua presenza rafforzerà il gruppo. Sicuro al 100%. Centrocampista o difensore è comunque un giocatore polivalente dedito al sacrificio. L’importante non è dove metterlo ma che ci sia. Voto 7.
Bussi: oramai l’appellativo di “giovine” gli va stretto, col tempo troveremo qualcosa di più adatto. Ieri comunque ha lasciato il segno. Spina nel fianco sinistro della difesa avversaria che pian piano si sgretola. A Bussi gli è mancato solo il gol, per il resto ha mostrato il suo repertorio migliore. Corsa, attacchi veloci e pungenti, chiusure degne dei migliori terzini. E dire che… voto 7,5.
Pega: la fisicità è la sua dota migliore e lui non la risparmia. Sia da attaccante che da centrocampista lotta con gli avversari senza mai tirasi indietro. Se riuscisse ad essere continuo sarebbe un ottimo acquisto per l’economia del campionato. Voto 7.
Pinto: esordio con doppietta. Buon biglietto da visita. Non serve altro per meritare il titolo di “miglior giocatore in campo”. I tre punti all’esordio portano la sua firma. “P” di Pinto. Ad ogni gol, con le mani, potrebbe fare una P verso i tifosi, tanto per precisare e lasciare il segno. Un po’ come la Z di Zorro. Voto 8.
Bebo Tarantola: il mister visto il cambio forzato decide di gettare sul tavolo la carta che poi si rileverà decisiva per le sorti della partita, l’ingresso in campo di Bebo. Infatti è il tarantola, in una delle sue sfuriate offensive, a mettere sui piedi di Pinto la palla dell’1-0. Poi in più di un occasione giunge al tiro. Spettacolare la conclusione al volo nel secondo tempo. Se alla velocità riuscisse ad aggiungere quel tocco di classe che forse gli manca sarebbe: attaccante completo. La mia personalissima scommessa per questo campionato. Voto 7+ 1 (assist).
Di Pasquale: ha disputato un ottimo secondo tempo. Sembra completamente ristabilito dall’infortunio che gli aveva fatto perdere la parte finale dello scorso campionato. A centrocampo mette ordine e con la buona visione di gioco partecipa attivamente alla parte offensiva dell’azione. Voto 7.
Aloisi: se il lavoro non lo tenesse lontano, lui sarebbe uno dei punti cardine del real. In più occasioni con accelerazioni impetuose crea scompiglio nella difesa avversaria. È capace di “saltar l’uomo”, dote rara che solo i fuoriclasse possiedono. Voto 7.
Lele Ricci: belle le “sportellate” con i difensori avversari. Non si tira mai indietro. Per impegno ieri non è stato inferiore a nessuno. A testa bassa cerca il gol, in più occasioni ci va vicino, peccato!! Non resta che aspettare… voto 7.
Manetti: vederlo in panca fa uno strano effetto, per questo merita applausi. Quando entra mostra tutto il suo valore presidiando con forte intensità l’intera fascia. Va vicino al gol con un tiro, da fuori area, che lambisce il palo. Certezza. Voto 7.
Bob: per il Bob solo uno scorcio di gara, troppo poco. Quest’anno la concorrenza a centrocampo è forte, ma sono sicuro, lui non ne farà un dramma. Si rimboccherà le maniche e dimostrerà a tutti il suo valore. Lottatore. Voto 7.
Morgagni: il giovane farà strada… entrato, non si risparmia mostrando tanto entusiasmo. Ad un tifoso DOC del cesena come il cronista non sfugge la somiglianza con uno dei suoi idoli del calcio: il cesenate Davide Biondini che ora gioca nel cagliari ( ce l’ho pure nel fantacalcio!?!). Largo ai giovani! Voto 7.
Mister Casillo: in estate al bar si è discusso tanto. Il motivo era il “toto-mister”. Una parte dei tifosi, quella più accesa, contestava le scelte della dirigenza. Loro pensavano di portare un mister, “estraneo” alla squadra. Insieme si è pensato ai pro e ai contro. Alla fine la sorpresa più bella… la scelta è caduta sul grande Casillo. Grazie a lui per la disponibilità e grazie a chi l’ha reso possibile. I suoi ragazzi disputano una buonissima partita, creando almeno dieci palle gol e non subendo mai l’avversario. All’esordio raccoglie i frutti di una mentalità aggressiva e vincente. Voto 8.
È proprio vero… i tabù sono tali e per questo difficili da esorcizzare. Il campo di San Martino non porta bene e mai lo porterà!! Troppe umilianti sconfitte, quella di sabato scorso è stata l’ennesima mazzata al morale di un gruppo che non riesce a sfatare “la maledizione del campo di San Martino”. Che fare? Ai capaci dirigenti… la risposta.
La partita. Il Real di Mister Casillo si presenta sul campo con un 4-5-1, la difesa è collaudata ( i tre moschettieri sono una garanzia se poi gli aggiungi la bravura del giovane Matteo non ci si può sbagliare) , il centrocampo è rinforzato, con due ali capaci di spingere e sventrare qualsiasi ostacolo ( i tre centrali sono la fideiussione bancaria che da accesso a qualsiasi mutuo anche in questo periodo di crisi, le due ali Ricci Andrea e Bussi i migliori interpreti sulle fasce), di punta il solo Pinto ( nella prima di campionato ha meritato ampiamente il bel voto). Sulla carta tutto perfetto… in campo no.
Il primo tempo scorre veloce, sui piedi di Pinto l’unica occasione da gol, che fallisce malamente. Il Coccolia è poca roba, mai pericoloso, anzi non supera mai la metà campo.
Nel secondo tempo la musica cambia. Mister Casillo non ci stà e scaglia in campo le frecce a sua disposizione. Proprio queste, daranno la svolta, nel bene e nel male, alla partita.
Nel male: Valtancoli Marco. Chiamato a sostituire capitan Craspi lo fa rimpiangere disastrosamente. Dapprima non riesce a fermare il contropiede avversario che porta il Coccolia sull’1-0. Poi “il disastro dei disastri”, atterra il centravanti avversario in area, calcio di rigore ed espulsione. 2-0 e un uomo in meno.
Nessuno demorde e i ragazzi credono nella rimonta…
Nel bene: Bebo Tarantola. Suo il gol che tiene accese le speranze fino al novantesimo. Bordata dal limite che si insacca, di poco, sotto l’incrocio dei pali.
L’entusiasmo serpeggia tra i giocatori del Real ma l’arbitro rovina tutto… annulla un gol regolarissimo che avrebbe dato un senso alla faticosa rimonta. La maledizione anche sabato ha fatto il suo corso. Ancora per quanto?
Sabato prossimo, il 10 ottobre alle 15.00, riusciremo a sfatare il tabù? La risposta l’avrà solo chi si recherà a San Martino per l’ennesima sfida Real. Contro quelli dell’Amatori Sisa l’occasione per il riscatto. Amuleti a go-go… dai Findus prima dell’inizio della partita ti vogliamo sul campo a spargere sale… chissà… magari porta bene!?! Comunque vada la colpa è dei dirigenti e voi dovete trovare la soluzione a questa maledizione.
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Simone Gradassi in data 12/10/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della terza giornata. Sabato 10 ottobre ’09. Real – Amatori Sisa 2-1.
Buona risposta dei terribili ragazzi di San Martino in Street, che non si fanno influenzare dalla brutta sconfitta di sabato scorso è riescono con grande bravura ad avere la meglio sui rivali della Sisa. Prova di cuore ma anche di tanta esperienza, i “fenomeni” si sono caricati sul groppone la squadra e l’hanno condotta alla vittoria finale.
Dapprima però c’è da fare una parentesi. La scaramanzia. C’entra eccome. Il Lustro, persona matura e capace, per non correre rischi, visto che la scorsa settimana era stato tirato in ballo, ha risposto alla provocazione…. Spargendo sale ovunque. Sul campo: il Real ha dato il meglio e gli avversari sono stati stregati dalla cattiva sorte. Sulle tribune: dove ha regnato un clima di grande serenità nonostante le imbarazzanti decisioni arbitrali. La tribuna, ha poi dato il meglio, visto che era strapiena di meravigliose persone, incitando i giocatori fino alla fine.
La partita poteva avere un altro finale. Ma i fenomeni, come premesso, hanno fatto i fenomeni e per quelli della Sisa non c’è stato nulla da fare. Nanni Stefano, Monti Luca, il giovine Matteo,Biondini Stefano, Di Pasquale, Aloisi Matteo loro le persone che si meritano il giusto riconoscimento. Hanno condotto i compagni alla vittoria e questi tre punti sono il loro personalissimo contributo ad una classifica che speriamo assuma al più presto una gerarchia dove il Real possa primeggiare con le migliori squadre del torneo.
Il primo tempo è anomalo. L’Amatori Sisa è il lampante protagonista in campo ma è il Real che va in gol per ben due volte su calcio di punizione. Prima il DiPa che con una cannonata di collo destro, dal limite, trafigge il portiere avversario. Poi il giovine Matteo “Grazio” che con una pennellata di sinistro, raggira la barriera e penetra la rete nemica. 2-0 e tutti negli spogliatoi.
Nel secondo tempo il Real trova il bandolo della matassa. Possesso di palla, passaggi semplici, uomo sempre libero, non si corrono rischi…. sembra il preludio ad una piacevole giornata.
Poi l’uomo nero, all’improvviso, estrae un cartellino rosso.
Indica il buon Bussi. Lui china la testa e con la consapevolezza di aver sbagliato esce dal campo. Nel suo stile: senza far rumore, ha mandato a quel pese l’arbitro ed è uscito dal rettangolo di gioco (bella la maglietta sotto la divisa!). In dieci uomini e con ancora una mezzoretta da giocare quelli della Sisa trovano il coraggio e segnano il gol che tiene la partita aperta fino alla fine. Ma è proprio in questo momento che le persone sopra citate si mettono in evidenza riuscendo in un impresa che da scontata poteva diventare una delle ennesime catastrofi sportive.
Al triplice fischio tifosi e giocatori uniti a festeggiare la bella vittoria.
Sabato prossimo, 17 ottobre ore 15, un'altra sfida, sempre a San Martino. Servirà ancora sale… o il tabù è stato infranto una volta per tutte??
Pagellone del Grada della terza giornata.
Nanni Stefano: Il migliore in campo. Pochi fronzoli e tanta sostanza. Ipnotizza l’attaccante avversario che dal dischetto calcia fuori, su una conclusione da distanza ravvicinata si tuffa e devia in angolo una palla destinata in rete, alla fine compie il miracolo che mette al sicuro il risultato. Provvidenziale. Voto 8.
Manetti: terzino destro. Prova sicura e diligente. Contiene bene gli avversari spingendosi in avanti alla ricerca del gol che per un pelo non arriva. Voto 7.
Craspi: il capitano. Sul possente centravanti avversario è lui l’uomo giusto da schierare. Gigante contro gigante vince la sfida in suo favore. Poi nel finale di partita lo si vede marcare un giovane avversario, sedicenne e almeno tre volte più piccolo di lui, chissà, conoscendolo, cosa gli avrà detto o fatto credere… voto 7.
Monti Luca: visto che siamo in stagione… ha tolto, in almeno tre occasioni, le castagne dal fuoco. Con interventi mirati e sempre in perfetto stile è uscito, palla al piede, da situazioni difficili che potevano compromettere il risultato finale. Opportunista. Voto 7,5.
Matteo “Grazio”: Terzino sinistro. Dal limite quando l’arbitro fischia un calcio di punizione lui, su invito del mister, non si tira certo indietro. Segna un bel gol ma ne è complice anche il portiere avversario che rimane immobile. Oramai lui è diventato una certezza di questo Real. voto 7,5.
Bussi: ala sinistra. L’espulsione pesa come un macigno sul giudizio finale che come al solito non poteva che essere positivo e pieno di elogi. Quell’infamata all’arbitro gli costerà una giornata di squalifica ma sull’economia della partita poteva avere conseguenze peggiori. L’errore, sono sicuro, l’aiuterà a migliorarsi ancora. Voto 5,5.
Biondini Stefano: prova di notevole spessore tecnico. Contrasta l’avversario come nessuno, si batte su tutti i palloni che gli passano vicino, un leone! Voto 7,5.
Di Pasquale: parte alla grande e mantiene per tutti i novanta minuti una lucidità che da tempo non mostrava. Mai scontato, fa cose semplici che agevolano sempre i compagni. Quella punizione, di smisurata potenza, è la ciliegina sulla torta. Meritava il gol, l’ha realizzato. Voto 7,5.
Ricci Andrea: ala destra sotto la tribuna. La pressione dei tifosi lui la sente tutta… non riesce ad esprimersi come vorrebbe e di questo si rammarica in più occasioni anche in modo plateale. Sotto tono rispetto alle ultime apparizioni, ma quando punge… è “pungente”. Palla al piede s’infila nella difesa avversaria che è costretta a stenderlo fallosamente prima che entri in area, guadagna la punizione del 2-0. voto 6,5.
Ricci Emanuele: centravanti. Se solo riuscisse a segnare con continuità sarebbe l’attaccante giusto per arrivare lontano. In fatto di impegno e grinta è il migliore di tutti ma l’appuntamento col gol è un handicap per un centravanti come lui troppo pesante. Deve sbloccarsi e per lui potrebbero aprirsi scenari… Voto 7.
Garattoni: buona la prima! Chiamato a sostituire bomber Pinto, non lo fa rimpiangere. Giocatore capace, mostra in più occasioni la buona tecnica di cui è dotato. Nell’attacco del Real c’è tanta concorrenza ma, sono sicuro, lui riuscirà a ritagliarsi molto spazio. Voto 7.
Tarantola Bebo: Questa volta il tarantola non può sprigionare tutta la sua potenza offensiva, il Real è in inferiorità numerica, ed è proprio lui che deve sacrificare la sua qualità migliore… attaccare! Bravo a non sbilanciare la squadra. Si sacrifica. Voto 7.
Aloisi: merita applausi. A un certo punto della gara, gli occhi della folla sono tutti per lui. Al centro dell’attenzione esprime alla “grandissima” il meglio di se. Veloce, coraggioso e fantasioso risulta per gli avversari una vera spina sul fianco. Detta giocate che a San Martino non si vedevano da tempo, i tifosi gli riconoscono il meritato premio… applausi! voto 7,5.
Bob: nel finale è l’uomo giusto per alzare le barricate. Il Bob non si tira indietro e dimostra ancora una volta il suo smisurato valore. Smisurato perché non è facile partire dalla panchina ma lui dimostra sempre di aver quella forza che a molti compagni manca. Voto 7.
Casillo: dopo il passo falso della scorsa settimana era chiamato ad una prova capace di invertire la brutta piega presa. Riesce in pieno e la vittoria ne è il meritato premio. In dieci uomini è costretto a non dar via al turnover che l’ha contraddistinto fin qui, peccato, ma avrà tempo. Sono sicuro: il mister darà spazio a tutti…. starà ai ragazzi farsi trovare pronti. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 18/10/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della quarta giornata. Sabato 17 ottobre ’09. Real – Bagnolo 0-2.
Un Real ampiamente rimaneggiato cede il passo al Bagnolo che con il minimo sforzo supera una squadra alla deriva… le cause della disfatta sono molteplici e se sommate insieme il risultato non può essere che la cocente sconfitta.
Peccato! perché quando certi meccanismi sembrano assodati è triste veder fare passi indietro, dover… “andare in prigione senza passare dal via”, tornare da dove si era partiti. Ma si sa, per chi gioca a pallone o, comunque, in un qualsiasi sport di squadra, il gruppo è tutto.
Sabato eravamo in troppi a mancare! Il gruppo ne ha risentito. Il risultato pure. Il morale di chi c’era, immagino, fosse sotto i tacchi. Il morale di chi non c’era, saputa la sconfitta, ancora peggio.
Che fare?
Semplice, le risposte potrebbero apparire molteplici e con varie sfumature ma potremmo riassumere il tutto in due sole soluzioni.
Prima soluzione: (quella catastrofica, che per dovere di analisi è da prendere in considerazione, ma che sono sicuro non fà per il Real) i componenti della squadra cercano in altri compagni la causa della sconfitta, colpevolizzano qualcuno in particolare, rendendolo il capo espiatorio. Facendo cosi, si crea un clima ostile che sicuramente non gioverà al gruppo. Qualcuno ne uscirà con la ragione, qualcun altro verrà perso per strada.
Seconda soluzione: (quella che sicuramente verrà presa in considerazione, conoscendo le persone). Tutti i componenti della squadra si mettono in discussione, con il dialogo, capiscono gli errori fatti e gli atteggiamenti sbagliati e tutti insieme ritrovano la consapevolezza di essere i più forti. “Arrivare ad essere i più forti” è un percorso lungo e faticoso e spesso ci si arriva pian-piano passando anche per cocenti sconfitte. Il ricordo del Leoncelli lo scorso campionato è ancora vivo in me…. Beffarda fù la sconfitta, contro quelli che diventarono poi i campioni assoluti del torneo.
Sabato prossimo, 24 ottobre alle 14.45, contro quelli dell’ American Graffiti, la chance per ritrovare il morale che sabato sembrava perduto. Che sia il riscatto del gruppo? Se fosse così, invito tutti a non mancare alla festa. Sempre: forza Real.
Tabellino: Nanni. Biondini Mirco. Craspi. Biondini Stefano. Grazio Matteo. Ricci Andrea. Di Pasquale. Bubò. Pega. Ricci Emanuele. Aloisi. Entrati: Tarantola Bebo. Valtancoli Marco. Nenè. Ronaldo (perché noi… ronaldo l’abbiamo… ma lo teniamo in panca. Che tutti lo sappiano! Per l’anagrafe: Grandini Fulvio). Garavini.
La partita. Poco da dire, il primo tempo è moscio, ne il Real ne il Bagnolo sono mai pericolosi. Nel secondo tempo, da un indecisione arbitrale, il Bagnolo va in vantaggio. Il Real ha una buona reazione e in più occasioni va vicina al pareggio. La più clamorosa quella nei piedi del Bubò che con un tiro da fuori area colpisce in pieno la traversa. Poi saranno Lele Ricci, Aloisi e Stefano Biondini a fallire l’appuntamento col gol. Nel finale il raddoppio del Bagnolo.
Il migliore in campo: tutte le persone che c’erano e hanno dato il meglio di se.
Il peggiore in campo: tutte le persone che c’erano e NON hanno dato il meglio di se.
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Simone Gradassi in data 02/11/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della sesta giornata (la quinta è stata rinviata). Sabato 31 ottobre ’09. Cibox – Real 2-2.
In un soleggiato sabato autunnale il Real guidato dal “matador” Aloisi esce dal campo di gioco, con la consapevolezza di aver effettuato una prestazione di enorme spessore tecnico e agonistico, tra gli applausi del pubblico.
Era finalmente ora che questa squadra riuscisse a trovare la sua vera identità e soprattutto che l’uomo capace di fare la differenza riuscisse a trovare la sua.
Partiamo dall’uomo. Sabato pomeriggio, per la prima volta in questo campionato, il “matador” ( all’ anagrafe matteo aloisi ) è riuscito nell’ intento. Dedito fin da inizio gara al sacrificio, senza risparmiarsi per tutti i novanta minuti, è lui “l’uomo partita sky” della sesta giornata. Bravissimo a battere i due calci d’angolo che hanno propiziato i due gol del Real. Pungente quando palla al piede si insinua tra i difensori avversari. Caparbio quando preso di mira dagli avversari, che lo aggrediscono in continuazione, anziché cadere in provocazioni insiste cercando sempre il duello. Rigenerato, non so da chi e come, ma resta sempre un qual cosa che mi lascia perplesso… il suo carattere: ( non si discute l’uomo ma il giocatore! ) troppo despota, vorrebbe sempre la ragione (intesa come mezzo per raggiungere i suoi scopi). A volte ti fa incazzare! perché uno come lui, di aver ragione o meno non gliene deve fregare un cazzo, è in assoluto il più bravo e non lo deve dimostrare con le parole ma solo coi fatti. E sabato l’ha fatto, alla grande, meritandosi i complimenti dei compagni e soprattutto quelli dei tifosi, dopo tanto tempo ritrovando la sua vera identità da leader… quale è. Avanti.
Arriviamo alla squadra. Battagliera, come non mai in questo campionato, avrebbe ampiamente meritato i tre punti anche se i due gol realizzati sono avvenuti per evidenti errori avversari, gli undici giocatori in campo sono stati abili a crederci sempre e nonostante per due volte siano andati in vantaggio alla fine quelli della cibox hanno sempre rimesso le cose a posto. Peccato perchè nel forcing finale, con un pizzico di fortuna in più, ci sarebbe potuto scappare anche il colpaccio in quel di villafranca. 4-3-3 corretto, fin da subito, per esigenze tecniche in 4-4-2. Classico. Insistere su questa strada, sacrificio in allenamento ed ESERCITAZIONI AL TIRO potrebbero essere la cura giusta per un malato che necessita solo di un po’ di sostegno e un po’ di fortuna da parte dalla dea bendata. Ricordarsi sempre: LA SORTE AIUTA GLI AUDACI. Coraggio davanti a qualsiasi tipo di evento, anche il più tragico e imprevisto (l’evento avverso in questo caso era il pareggio avversario), perché la sorte è sempre dalla parte di chi osa e sa prendersi i dovuti rischi. E se l’uomo nero non fermava il Tarantola al novantesimo… “tac” scattava che la regola ci pigliava al 100%. Sarà per la prossima, ma… ricordarselo sempre.
Comunque vada, oggi posso finalmente dire di essermi visto una gran bella partita e per questo devo ringraziare di cuore gli amici di San Martino in Strada che sono stati i degni protagonisti. Il bis speriamo avvenga sabato prossimo, 7 novembre ore 14.45, a san martino contro il premilcuore. Due paesi bagnati dal fiume Rabbi, quindi un derby.
Pagellone del grada della sesta giornata.
Paolini: zanna bianca. Nel bisogno il Paolini risponde presente. Nonostante le incertezze iniziali, quando la palla sembra essere per lui una saponetta, zanna bianca si riscatta alla grande quando in un paio di situazioni impedisce agli avversari il gol. Sul gol del 2-2 rimane ipnotizzato dalla bravura del avversario come un po’ tutti i presenti, nulla può. Voto 6.
Biondini Mirco: fatica a trovare la condizione ideale e per questo la sua prestazione ne risente. Per volontà è sicuramente il giocatore più dotato quindi deve continuar sulla strada intrapresa e crederci sempre, poi i risultati arriveranno. Terzino destro. Cura con attenzione la fase difensiva senza concedere il “troppo” agli avversari. Fatica, poi, nelle ripartenze. Voto 6.
Monti Luca: un colpo alla schiena (almeno quello che ho capito!?!) lo manda fuori uso. Speriamo in una veloce ripresa per una pedina fondamentale nella scacchiera del Real. Con esperienza chiude gli spazi al nemico. Ma, sul pareggio dell’1-1 anche lui, come poi del resto un po’ tutto il pacchetto arretrato e aggiungerei anche l’arbitro, si fa sorprendere. Voto 6,5.
Craspi: il capitano. prestazione sopra le righe. In difesa non brilla ma in attacco è uno dei più pericolosi. Sui due gol del Real, la sua presenza in area, è l’ alchimia giusta perché la magia avvenga. Nel forcing finale ha sui piedi la palla del ko, la conclusione esce di un niente sopra la traversa. “Lo Stregone”, tra l’altro è il periodo giusto. Voto 7.
Graziani Matteo: in lieve flessione per questo meno brillante del solito. Non vuol essere un giudizio negativo per una persona che si mostra comunque capace e brava nel gioco, ma vuol essere più un appunto che riguarda la “sintonia” con i compagni. È difficile da spiegare… mi sembra poco in armonia con i compagni. È una sensazione! Se cosi fosse, per i “veterani” e per il Grazio ci sarebbe da fare un bel lavoro di ri-sintonizzazione delle frequenze e raggiungere insieme le stesse frequenze d’onda. Sono sicuro che ne valga la pena. Voto 6,5.
Bob: il metronomo. È inutile negarlo ma la sua presenza in campo è sempre indispensabile. Instancabile corridore, mette il suo “cuore” al servizio della squadra. Quando arriva al tiro, per gli evidenti sforzi fatti, risulta un po’ molle ma ai tifosi va bene così. Coraggioso. Poi aggiungerei anche “parafulmine”, sa accettare le critiche dei compagni che gli attribuiscono colpe non sue. Ce ne fossero così… Voto 7.
Di Pasquale: peccato perchè anche il DiPa, dopo poco, è costretto a lasciare il rettangolo di gioco per infortunio. Non ci voleva! Ma sono sicuro che presto lo rivedremo a centrocampo a illuminare il gioco del Real. il centrocampo ha bisogno di lui. Voto 6.
Biondini Stefano: il leone torna a ruggire. Qui ci troviamo di fronte ad una persona che ha l’onore di salire sul podio di giornata. Parte a centrocampo dove si confronta con i migliori elementi della squadra avversaria, senza mai sfigurare e in più occasioni risultando vincente. Passa poi, per esigenze tecniche, in difesa dove primeggia senza mai fare arrivare il rivale in condizione di segnare. Voto 7,5.
Lele Ricci: l’ala destra. Sabato scorso siamo andati a cesena: stadio manuzzi, curva mare, in mezzo agli ultras. Abbiamo, insieme, ammirato un tal Mattias Ezechiele Schelotto numero 7. Lele era felice di vederlo sulla “sua” fascia destra, avanti e indietro per tutti i novanta minuti. In settimana c’ avrà pensato e ripensato e sabato… il partitone alla Schelotto. Avanti e indietro come nessun’ altro, tanto impegno e tanto sacrificio su quella fascia destra che di diritto gli appartiene. Anche lui ha l’onore di salire sul podio dei migliori. Esce per infortunio. P.S. : ricorda però… che Schelotto fa anche gol !!! voto 7,5.
Aloisi “el matador”: il migliore in campo. Batte alla grande quei due calci d’angolo che risultano avvelenati per gli avversari. I gol sono da attribuire a lui. Per tutti i novanta minuti cerca con insistenza la porta avversaria risultando il più pericoloso. Basterebbe veramente poco… un piccolo sacrificio… per il Real! Voto 8.
Garattoni: nel primo tempo mostra con tanto impegno le sue qualità di centravanti. Bravo nel pressing, nelle sponde e anche in zona conclusiva. Gli manca il gol. Nel secondo tempo ha un evidente calo ma risulta comunque uno dei migliori. Voto 7.
Bussi: Ci vorrebbero undici Bussi in campo. Frase fatta, con un senso logico e grammaticale. Non c’è bisogno di aggiungere altro, per uno come lui le parole da sprecare sarebbero veramente tante, ma sono sicuro avrà spazio e tempo per farlo. Esempio per tutti. Voto7.
Manetti: anche per Chicco vale lo stesso discorso fatto per Bussi. Parte dalla panchina ma la sua presenza in campo è fondamentale per una squadra che ha bisogno di gente brava e umile come lui. Fa la differenza in ogni parte del campo nella quale è chiamato ad operare, non importa se in difesa o centrocampo lui è un altro esempio che tutti dovrebbero prendere a modello. Voto 7.
Bebo il Tarantola: la mia scommessa. Anche oggi è andato in bianco ma l’uomo nero con lui è stato veramente scorretto: ha deciso di fermarlo sul più bello, quando sul filo del fuorigioco in posizione regolarissima è scattato, come solo lui sa fare, verso il portiere avversario. Poteva essere il ko avversario! È stata un'altra illusione. Se avessi da parte qualche soldo e alla SNAI quotassero il tarantola io scommetterei tutto su di lui. Ci credo come a inizio campionato. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 16/11/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della settima giornata. Sabato 14 novembre ’09. AS Nova – Real 0-3.
Brillante vittoria per i ragazzi guidati da Mr Casillo, l’As Nova nulla ha potuto, cosi i terribili giocatori di San Martino in Street per la terza volta in campionato tornano a casa con la vittoria. Tre gol che valgono tre punti.
Il tutto ebbe inizio in un freddo e umido sabato pomeriggio di novembre…
le foglie cadevano giù, ingiallite, dagli alberi.
ma non “loro”… non quelli di San Martino.
“loro” erano pronti a dimostrare che solo per le foglie era giunto il tempo di cadere…
… al Quattro, assieme alle foglie, son caduti gli avversari.
L’autunno si fa sentire, e i campi appesantiti dalle piogge delle scorse settimane sono il terreno con cui bisogna fare i conti in questi giorni. Per ovviare al problema, quella vecchia faina del mister, gioca la carta della fisicità. Infoltisce la zona nevralgica del campo con i cingolati a sua disposizione: Biondini Stefano, Bob e Valtancoli Marco. Loro non si tirano indietro e laddove passa un avversario è battaglia. Solo il numero 4 nemico (un moro di indiscusse capacità) riesce a sfuggire dalla loro morsa, ma qui comincia un'altra storia…
… Monti Luca. Chiude tutti i buchi, con le buone e le cattive, non fa passare nessuno e per Nanni Stefano la giornata si fa più tranquilla.
Nel primo tempo, lontano dai tifosi, è ancora l’ala destra l’uomo più pericoloso del Real. Con un occhio alle ripartenze avversarie è l’unico ad essere insidioso con due bei tiri che sin spengono di poco sopra la traversa. Poi quando i difensori atterrano Pinto in area è lui che come Ronaldinho contro il Real trafigge il portiere avversario. Rigore forte, all’incrocio, imprendibile. Il suo nome è Emanuele Ricci. Nel secondo tempo la ciliegina sulla torta: l’assist del 2-0 per il neo entrato Garattoni. In assoluto il miglior giocatore in campo.
A strada spianata e in vantaggio di due gol c’è gloria per tutti… le ripartenze di Maruga che con interessanti uno-due si spinge fino in zona gol (era da tanto che non si vedeva Mirco così propositivo)… il Garattoni che col suo ingresso in campo ha dato un evidente svolta alla partita (il 2-0 porta la sua firma)… infine l’idolo curva: il Tarantola. Dopo una spettacolare rovesciata da posizione impossibile colpisce l’ennesima traversa, sembra un film già visto, ma questa volta il Bebo decide di cambiare copione… a rimorchio di un azione che si sviluppa dalla sinistra si fa trovare a tu per tu con il portiere avversario… freddo, lo guarda negli occhi e boom!!! La rete si gonfia!!! Per i minuti giocati e i risultati ottenuti è il più produttivo. Terzo gol stagionale.
Nel finale si mettono il mostra anche il giovane Morgagni (in zona d’attacco) al quale viene annullato un gol regolarissimo, il giovane Garavini sulla fascia sinistra e “Tenaglia” Albano Salvatore che mette la museruola, sulla fascia destra, all’ attaccante rivale.
Tutto bene quel che finisce bene e per il Real tre punti buoni come il pane appena sfornato o la “cagnina” appena imbottigliata.
Sabato prossimo, 21 novembre, l’occasione per il bis in quel di pieve salutare alle 14.45 contro il vertical. Ai tifosi un appello: tutti uniti nella vittoria! ( megalomania, un po’ come Benito prima della catastrofe).
Pagellone del Grada della settima giornata.
Nanni Stefano: ben protetto dalla difesa non è chiamato a grossi interventi, per lui una giornata di meritato riposo e sopratutto la casella dei gol subiti segna 0, era dall’esordio che non accadeva. Voto 6,5.
Biondini Mirco: in evidente crescita, il capello tagliato corto lo galvanizza. Nel finale, quando gli avversari hanno speso le loro energie per l’arrembaggio, lui prova a colpirli con degli affondi da vero tornante qual è. Voto 7.
Craspi: il capitano. E’ l’allenatore in campo. Spiega ai compagni le posizioni da tenere, dispensa utili consigli e quando l’azione gli passa vicino non si risparmia buttandosi nel vivo. Voto 6,5.
Monti Luca: come al solito non delude e anche sabato conferma quello che tutti già sanno: giocatore di esperienza capace di leggere anticipatamente l’azione avversaria. Ferma sul nascere quello che potrebbe divenire un gol subito. Serve come il ragù sulle tagliatelle. Voto 7,5.
Bubò: terzino sinistro. Nel primo tempo fatica a contenere l’ala avversaria poi dopo averci preso le misure lo rende innocuo come un’ agnellino. Su punizione prova a dipingere traiettorie che finiscono di poco a lato. Voto 6,5.
Bob: instancabile uomo di centrocampo, su tutti i palloni ci si lancia come un bambino sui regali di compleanno, sembra curioso di vedere cosa si possa trovare o provare. Il suo entusiasmo e la voglia di fare lo rendono unico. Voto 7.
Valtancoli Marco: sembra piantato come una quercia ma poi ti accorgi che il suo è un gioco statico. Come le piante carnivore richiamano a se gli insetti che poi divorano, il Giotto richiama a se i giocatori avversari che lo vedono appunto statico, gli ruba la palla e rilancia i compagni con aperture degne del miglior numero 10. Innovativo come sempre. Voto 6,5.
Biondini Stefano: si distingue sempre tra i giocatori per la sua classe di gioco ed il suo stile di comportamento. Insostituibile. Voto 7.
Lele Ricci: altra prova sopra le righe. È il suo momento e il gol è il meritato premio. Migliore in campo, voto 8.
Bussi: chi dice che il buon Bussi ha perso lo smalto degli anni passati potrebbe aver ragione, ma vi ricordo: lo smalto lo usano le signorine, quindi Bussi: va bene anche senza. Corre come nessuno e finché lo fa con questa intensità risulta indispensabile. Corri Bussi… corri… voto 7.
Pinto: anche per lui un ottima prova, non segna ma fa segnare. Si procura da solo il calcio di rigore che cambierà la sorte del match. Fondamentale nel tener palla e far rifiatare i compagni. Esce esausto ma con la consapevolezza di aver dato il 100%. Uno dei migliori, voto 7,5.
Garattoni: il suo ingresso in campo è fondamentale per il ko avversario. Dal limite fa partire il tiro che trafigge per la seconda volta il portiere. Potrebbe segnare altri gol ma l’imprecisione e l’altruismo lo fermano. Voto 7.
Bebo il Tarantola: finalmente dopo la traversa ( spettacolare il gesto atletico ) arriva il meritatissimo gol. Sei partite disputate, tre gol. Buona media ma se osservo che quasi sempre parte dalla panchina allora rettificherei in ottima media gol. Avanti… voto 7. P.S. ci sarebbe da scrivere altro… di come si sacrifica in difesa per la squadra ecc, ecc… ma poi non vorrei rubare la scena agli altri.
Grazio Matteo: parte dalla panchina, turnover. Quando entra ti accorgi di come uno come lui sia veramente importante per la squadra. Sa quello che deve fare e lo fa al meglio. Risorsa per il futuro a breve e lungo termine. Voto 6,5.
Morgagni: centravanti, si batte con coraggio su tutti i palloni e vi assicuro che è un bel vedere. Peccato quando l’uomo nero lo ferma in posizione favorevole. Avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore. Voto 6,5.
Garavini: terzino sinistro, presidia la fascia pensando a contenere le ultime sfuriate avversarie. Anche per lui ci sarà tempo e sono sicuro non se lo farà sfuggire. Voto 6,5.
Albano Salvatore “il tenaglia”: non me ne voglia ma il “cartellino” che gli hanno attaccato addosso i compagni per me è troppo superficiale e riduttivo. Contiene molto bene l’attaccante avversario ma se gli fosse andato via sarebbero stati… voglio dire, lo insegnano fin da piccoli, se l’avversario ti va via… lo inchiodi a terra… se ci fosse stato bisogno sono sicuro che Salva l’avrebbe inkiodato. Un amico, voto 6,5.
Mr Casillo: fa le scelte giuste e da spazio a tutti i giocatori a disposizione, meglio di cosi non è possibile fare. Si merita i complimenti da parte di tutti i tifosi. È ancora lontano dalla vetta della classifica ma tutti i credono… avanti… voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 23/11/2009 21:06:50
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Il punto del Grada dell’ ottava giornata. Sabato 21 novembre ’09. Vertical – Real 0-0.
Il Real non va oltre lo 0-0 contro quelli di Castrocaro, peccato per l’occasione sprecata. I due punti lasciati per strada peseranno tantissimo alla fine del campionato, quando “anche un niente” farà la differenza per l’assegnazione della posizione nella griglia dei play-off. L’obbiettivo minimo a cui questa squadra deve ambire.
La differenza tra le due compagini è enorme ma i giocatori di San Martino non riescono a economizzare il gioco prodotto e alla fine il punto raccolto è una beffa. Peccato per le tante occasioni da gol sprecate. La mira sbagliata e l’eccesso di egoismo sono stati fatali.
Nel primo tempo sono tre le evidenti palle gol non concretizzate. La prima sui piedi di Lele Ricci , da una bella azione sulla sinistra il tandem Garavini-Grazioli confeziona una bella sfera ma l’ala destra questa volta sbaglia e da distanza ravvicinata calcia debole sul portiere. Poi il buon Garattoni ha l’ occasione giusta ma anche lui si fa ipnotizzare e così vede sfumare la chance, peccato perchè anch’io lo vista “sfumare”… anzi non l’ho vista per niente perché distratto dai tanti tifosi che assiepavano le tribune. Infine è il trequartista Diego Armando Bubò che prova a inventare l’impossibile, palla al piede si libera di un paio di avversari poi dal limite, fermo, con d’avanti un coppia di avversari fa partire un tiro che si stampa sul palo a portiere battuto. Per il Bubò gesto atletico e di bravura calcistica che risalta le sue caratteristiche di giocatore talentuoso e fantasioso qual è.
Nel secondo tempo il copione non cambia: Real all’ attacco e Vertical pronto a sfruttare le ripartenze in contropiede. E di ripartenze ce ne sono state. Da errori a centrocampo il vertical è ripartito alla grande ma i vecchi Craspi e Nanni non si sono fatti sorprendere, con chiusure aggressive hanno sbarrato la strada agli avversari che inutilmente provavano a farci male. Nelle battute conclusive del match l’ occasionalissima. Il neo entrato Aloisi dribla il difensore avversario e serve l’assist al Bussi… questo taglia in due gli avversari che si trovano scoperti… il Bussi calcia con tutta la rabbia verso la porta avversaria… la palla esce di niente e non si concretizza la vittoria che il Real avrebbe meritato.
Peccato per i due punti lasciati sul campo di Pieve Salutare.
Migliori giocatori in campo: capitan Craspi che con le buone chiusure e ottimi disimpegni annulla l’attacco avversario. Il Bubò che nei panni del rifinitore è l’unico che da fantasia ad una squadra piuttosto accademica.
Sabato 28 novembre a San Martino in strada alle 14.45 il recupero della quinta giornata contro l’America Graffiti.
Pagellone del’ ottava giornata.
Nanni: presenza importante, quando i compagni sbagliano e l’avversario riparte, il bravo Nanni non si fa sorprendere e si lancia fin fuori area a fermarlo. Nel finale prova a calciare una punizione che si infrange sulla barriera, anzi… dalla potenza la frantuma. Voto 6,5.
Biondini Mirco: almeno due errori in stop e disimpegni che per fortuna non sono dannosi. Poi si riprende, cresce di intensità, ed è pericoloso con belle incursioni fin in zona d’attacco. Il gol sarebbe un bel regalo che Maruga meriterebbe… coraggio e ricorda che la sorte aiuta gli audaci. Voto 6.
Craspi: il capitano. Stà attraversando un buon periodo, sempre presente, sbaglia poco o niente. Con ottime chiusure ferma l’avversario che non è mai pericolo dalle parti di Nanni. In un paio di disimpegni esce palla al piede come Samuel nella difesa interista. The wall si concretizza poi nei disimpegni di testa dove svetta su tutti… il muro di Berlino venne abbattuto venti anni or sono, quello di San Martino è ancora presente. Il migliore in campo, voto 8.
Biondini Stefano: l’assenza di Monti lo fa indietreggiare sulla linea dei difensori. Modesto contributo per fermare un attacco, quello del vertical, che non è stato mai pericoloso. Nel finale, per esigenze tecniche, viene spostato a centrocampo e qui mostra che la sua presenza in quella zona del campo può far fare alla squadra quel salto di qualità che sabato è mancato. Voto 6,5.
Grazio Matteo: nel primo tempo è sulla fascia sinistra che si sviluppa la gran parte del gioco e Matteo ne è parte attiva. Mostra ottimi spunti sia in zona offensiva dove più volte si spinge sul fondo che in zona difensiva dove blocca l’avversario senza sprecare mai un pallone. Voto 6,5.
Garavini: il mister a sorpresa lo schiera dall’inizio e lui si fa trovare pronto. Buonissima prova all’esordio da titolare. In coppia col Grazio confeziona una gran mole di lavoro sulla fascia sinistra, poi è veramente l’unico che rincorre l’avversario quando sono loro a portar palla. Sorpresa positiva, voto 6,5, meriterebbe di più… avrà tempo.
Valtancoli Marco: è tornato “l’uomo tigre” che l’anno scorso abbiamo ammirato in innumerevoli battaglie sportive. Il tigre non si tira mai indietro e colpo su colpo risponde agli avversari. Ammonito fa ammonire i rivali. Pecca nella corsa dove fatica a tenere il passo, solo con l’allenamento e il sudore potrà colmare la lacuna. Una sfida da vincere. Lottatore nato. Voto 6.
Bob: sabato ha patito più di tutti l’avversario. Con gravi errori, negli appoggi più semplici, ha dato il via ad una serie di situazioni che potevano essere al quanto compromettenti. Irriconoscibile, rispetto a quello che fino ad oggi è stata la sua abilità migliore, giocare palla a terra. Voto 5.
Bubò: altro colpo a sorpresa del mister. Il Bubò dall’inizio e per tutta la partita rifinitore-trequartista: il numero 10 come quello che porta sulla maglia. Nel primo tempo, finché la corsa lo sostiene, è un funambolo con la palla tra i piedi…. gli fa fare quello che vuole: dribbling, verticalizzazioni, lanci millimetrici ad aprire il gioco e dulcis in fundo quel tiro che batte sul palo. Un tabù che non vuole infrangersi. I pali, quest’ anno, lo stanno facendo penare e unico rimedio è tirare più forte che puoi così da infrangere tutto: palo, rete e tabù… tutto in un sorso… come lo sciroppo cattivo o se preferisci il limoncino. Voto 8.
Lele Ricci: è da poco iniziata la partita, il Real fin da subito si riversa in avanti, dalla sinistra arriva una buona occasione… l’ala destra segue l’azione e si sposta al centro… dalla tribuna sembra tutto perfetto… i movimenti, l’approccio al gesto, insomma tutto… Lele è puntuale all’appuntamento… la palla gli arriva sul destro… tra lui e la porta ci sono due metri di autostrada… calcia… piatto destro… in bocca al portiere. Ma faffan… poteva andar tutto diverso. Peccato perchè l’errore macchia una prestazione positiva. Voto 6,5.
Garattoni: bene tutta partita: tiene palla, da profondità alla squadra, pressa l’avversario e si propone al tiro. Non concretizza ma è sicuramente uno dei migliori. Voto 6,5.
Bebo il Tarantola: parte dalla panchina ma non riesce nell’impresa, anche se in almeno due occasioni prova a lasciare il segno: la “zampata” del tarantola. Prima un colpo di testa che è facile presa del portiere poi calcia un pallone che va a finire in fallo laterale. È consapevole che basta un occasione per passare alla storia e lui le azioni d’attacco le segue tutte, se anche i compagni lo seguissero e fossero più altruisti… voto 6.
Aloisi: nel finale ha tentato in vano di spingere i compagni alla vittoria. La difesa del vertical, arroccata, è stata anche per lui inespugnabile. Se avesse avuto più tempo… voto 6.
Bussi: prova, nel poco tempo a disposizione, a fare quello che i compagni non sono riusciti prima di lui, il gol. Da una bella triangolazione con Aloisi si ritrova a tu per tu con il portiere avversario, il tiro forte esce di poco a lato. Incisivo e comunque la sua presenza in campo si vede eccome. Voto 6.
Mister Casillo: ha il merito di azzardare mosse che poi si rivelano azzeccate: Garavini sulla sinistra, Bubò numero 10, tenere una buona linea difensiva. Ma poi, quando la partita prende una brutta piega, non rischia le mosse che avrebbero potuto dar un altro senso al match ( il Biondo a centrocampo avrebbe dato intensità, il tridente Bussi-Aloisi-Tarantola chissà… ). Il pareggio di Sabato è da considerarsi un passo falso ma sono sicuro che anche da questo il mister potrà ricavarne esperienza per crescere insieme ai suoi ragazzi. Ha il sostegno dei tifosi. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 30/11/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della nona giornata. Sabato 28 novembre ’09. Real – America Graffiti 3-1.
La quarta vittoria in campionato del Real porta la firma di Garattoni, centravanti di sfondamento, che con abilità ha segnato, dapprima, il gol del pareggio, poi ha procurato un calcio di rigore che il Bubò ha trasformato. Se questo non fosse sufficiente allora aggiungo che si è dannato l’anima sui portatori di palla avversari e da solo è riuscito, con giocate abili, a tenere alta la squadra, insomma alla fine dei conti “il migliore in campo”.
Ma nella vittoria di sabato scorso non sono emerse solo le individualità. È stata un pò tutta la squadra che ha messo in mostra un buon calcio e al novantesimo ha raccolto i tre punti che ampiamente ha meritato. 4 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte. 14 punti in 8 partite, ma secondo me si può fare ancora meglio. Quest’anno con il rimescolamento del campionato uisp in due soli gironi cittadini senza più un eccellenza e i più scarsi dilettanti certe partite sembrano veramente facili dispetto ad altre che sono più equilibrate. Il segreto è non farsi prendere la mano dai numeri, quelli del Real potrebbero apparire più che dignitosi, e ricordarsi che fino ad oggi abbiamo affrontato delle squadre che difficilmente ambiranno a qualcosa di importante. Quindi vincere è la parola d’ordine che deve accompagnare i ragazzi di San Martino in Street almeno fino alla fine dell’ anno, allora si che la classifica avrà un altro significato. Avanti a testa bassa, passarla al Garattoni (che in un modo o nell’altro si libererà del difensore avversario) e se la buona sorte l’assisterà la rete si gonfierà, poi felice come un bambino… gioirà con compagni e tifosi. Tutti l’hanno notato l’amore che ha questo giocatore per i suoi tifosi, ad ogni cosa importante cercava sempre il loro assenso. Alla fine, quando il Mister l’ha richiamato a se, gli ultras gli hanno attribuito la standing-ovation che meritava.
La partita di football.
È fin dalle battute iniziali che il Real impone la sua superiore forza a dispetto della matricola America Graffiti. Nei primissimi minuti è sui piedi del Tarantola la prima occasione da gol ma il tiro esce di poco a lato. Su un calcio d’angolo, prima capitan Craspi poi il Biondo, si fanno ribattere il tiro sulla linea dai giocatori avversari. Non c’è due senza tre e la terza palla gol è veramente la più bella…. da una triangolazione con un compagno il DiPA si trova, dopo uno stop difficilissimo, davanti al portiere, il tiro è forte ma il portiere compie il miracolo e gli nega la gioia del gol. Dopo le belle palle gol non sfruttate il Real paga dazio e quelli dei Graffiti, su calcio d’angolo, passano in vantaggio.
Passano pochi minuti e sale in cattedra il Garattoni. Nanni lancia lungo la palla, non ricordo bene se con la complicità di qualcuno, questa è sui piedi del Garattoni spalle alla porta con il difensore dietro che prova a contenerlo. Con abilità fulminea nasconde la palla e in mezzo metro riesce a girarsi, in men che non si dica ha superato il difensore e si trova solo davanti al portiere. Il tiro è preciso e la rete si gonfia. 1-1.
Nel secondo tempo è ancora il Tarantola ad aprire le danze ma il colpo di testa si defila a lato. Sulle fasce si produce una gran mole di gioco e su quella destra i cugini Mirco e Stefano Biondini la fanno da padroni. Mirco, in gran spolvero, non concede nulla all’avversario e appena ferma gli avversari il cugino Stefano è pronto a far ripartire l’azione con giocate semplici, palla a terra. Il gol fatica ad arrivare, allora Garattoni compie la seconda magia di giornata: azione simile alla precedente, spalle alla porta, con abilità si gira e punta al portiere, per gli avversari non resta che abbatterlo e l’arbitro fischia il rigore. Il Bubò fa il resto e con un tiro all’incrocio porta il risultato sul 2-1.
IL Mister da via alla girandola di cambi che permetterà di vedere in campo i tanti giocatori amati dai tifosi: Andrea Ricci, Valtancoli Marco, il Nenè e Garavini. È proprio uno dei neo entrati, il Ricci Andrea, che chiude i conti del match sul 3-1. Incornata stile Borriello, che a San Mrtino non si vedeva da tempo, c’era bisogno di un Andrea in gran spolvero per mirare simili prodezze. Complimenti al bomber ma anche al compagno Biondo che dalla fascia destra gli ha servito l’assist teso e preciso. 3-1, tutti felici e contenti sotto la doccia.
Come preannunciato prima, di qui fino alla fine dell’anno, solo vittorie… mercoledi 2 dicembre sul campo amico l’occasione, contro quelli di Premilcuore nel recupero di una partita rinviata per pioggia, di dare il via alla striscia vincente. I tifosi sono avvisati e si spera rispondano in massa. Per i giocatori un'altra occasione di mettersi in mostra. Chi gonfierà la rete? Nanni, Maruga, Monti, Craspi, Bubò, Grazio, Bob, DiPa, Biondo, Tarantola, Valtancoli, Aloisi, Lele, Garattoni, Manetti, Pinto, Ricci Andrea, Morgani, Garavini, Bussi, Albano, Nenè o Ronaldo (tanto qualcuno l’ho dimenticato… ). Chi di loro?... Sono aperte le scommesse…. Sempre forza Real !!
Pagellone del Grada
Nanni: compie un buon lavoro di sorveglianza e niente più, gli America Graffiti non sono mai pericolosi. Bravo quando, reattivo, si spinge fin fuori l’area per respingere le insidie. Sul gol non sembra aver colpe. In tribuna circola voce che è “poco” presente agli allenamenti per questo si merita una tirata d’orecchie. Indispensabile. Voto 7.
Biondini Mirco: solo nel finale e in un'unica circostanza si fa sfuggire l’avversario, per il resto è provvidenziale: chiusure imperiose senza mai commettere fallo, il meglio per un terzino che sembra ritornato ai vecchi albori (poi aggiungerei che si misura con i migliori elementi della squadra avversaria). L’unico tiro, si infrange sul muro di giocatori rivali che hanno protetto la porta per tutti i novanta minuti. Voto 7,5.
Monti Luca: centrale di una difesa oramai collaudata. Perché questa premessa… ti accorgi dell’importanza della sua presenza solo quando non c’è. Non so se mi spiego! Sembra, il suo, un lavoro senza infamia e lode, cose semplici e scontate che sembrano quasi banali. Ma è proprio dalle cose semplici che si costruiscono le vittorie!! Poi quando è assente, il mister è costretto a rimpiazzarlo con altri che, anche se bravi, alterano l’equilibrio di “una difesa oramai collaudata”. Voto 7.
Craspi: il capitano. persiste nell’ottimo momento di forma e condizione. Lo dimostra in fase d’attacco quando si fa ribattere un incornata sulla linea dal difensore avversario e in fase difensiva quando con almeno due no-look alla Ronaldinho manda fuori tempo gli attaccanti rivali. Voto 7.
Bubò: terzino sinistro. Tampona e riparte in continuazione cercando di animare la fascia di competenza. Ma è sulle palle inattive che il numero dieci si mette in mostra… il calcio di punizione sfila sotto la barriera, che salta, senza produrre i risultati attesi. Il calcio di rigore è perfetto sotto l’incrocio dei pali. Un trequartista, rifinitore, che fa il terzino sinistro. Applausi. voto 7,5.
Biondini Stefano: centrocampista a destra. Un po’ lo stesso discorso che ho fatto per il Monti. Senza infamia e lode… ma alla “fine della fiera” ti accorgi che è proprio grazie a questi giocatori che si punta in alto. Palla a terra, cercare il compagno vicino per fare la cosa più semplice senza mai metterlo in difficoltà. Questa volta il tandem dei Biondini ha fatto veramente la differenza e direi: “l’ha spuntata sulla famiglia Ricci”. Voto 7,5.
Bob: riscatta la brutta prova di sabato scorso… era quello che doveva fare… e ha fatto!! Non ci sono parole per un giocatore che con l’impegno riesce a superare qualsiasi ostacolo. In fase offensiva prova continuamente a infilarsi tra le maglie avversarie ma in fase di ripiegamento si batte come un toro. Dalla tribuna l’hanno ribattezzato: “il cinghiale del Salento con un cuore Romagnolo” a me è piaciuta troppo, spero anche a lui. Bravo 7,5.
Di Pasquale: tutte le migliori squadre hanno un centrocampista incursore, il Milan: Ambrosini, la juve: Camoranesi, l’Inter: Cambiasso, la Roma: Perrotta, il Real: il Dipa. A volte sembra estraneo al gioco ma quando si incunea e riesce a sfilare l’avversario è veramente pericoloso, anche sabato ha avuto una ghiotta occasione da gol che ha fallito. In tribuna si è dibattuto sul fatto che fosse stata una cappella del Dipa o un miracolo del portiere, per me, senza ombra di dubbio, una prodezza del portiere. Voto:7.
Tarantola: chi? se non il mio pupillo… poteva aprire le danze sia nel primo che nel secondo tempo con due tiri che per poco non si insaccano. Altra partita all’asciutto di reti ma con una buona quantità di gioco prodotta. È sempre un piacere vederlo titolare, peccato che queste squadre avversarie si arrocchino sulla difensiva e per il tarantola sprigionare la sua velocità di “contropiedista” sia veramente difficile. Voto 7.
Ricci Lele: ala destra all’attacco. Cerca, con il suo istinto di attaccante, continuamente la porta. Non segna ma fa un gran lavoro per i compagni di fascia. Se il Garattoni è stato il migliore in campo Lele è stato il suo valoroso scudiero. Dietro quest’ ultima frase c’è un significato che, sono sicuro!, molti capiranno senza aggiungere altro… voto 7.
Il Garattoni: ho già scritto… aggiungo solo un particolare… sfonda palla al piede, subisce il fallo, l’arbitro fischia il calcio di rigore, il Garattoni guarda i tifosi assiepati in tribuna e in modo inequivocabile ( a volte basta veramente poco… uno sguardo, un gesto) gli dedica la sua prestazione migliore con la maglia del Real. Il migliore in campo, ha lasciato il segno, voto 9.
Valtancoli Marco: “il Tigre” è uno dei beniamini della curva, il suo ingesso in campo è salutato con affetto dai tifosi. Lui non li delude e a centrocampo alza quel muro che per l’America G. diventa insormontabile. Episodio: palla sotto la pianta del piede, la sposta avanti quel metro necessario per fare un passo e lanciare il compagno a quaranta metri di distanza. Un po’ come Pirlo nel Milan. Una vita passata nei campi da calcio e a trentadue anni raccogli il frutto maturo. Voto 7.
Ricci Andrea: finalmente il gol!!! la sera nel bar ha pagato da bere come se fosse un evento occasionale ma che a mio avviso dovrebbe essere l’abitudine. Mi spiego: l’abitudine a gonfiare la rete non quella di pagare che tutto sommato ha sempre fatto anche senza segnare. Il goal: la palla è sulla fascia destra, Andrea dalla sinistra si accentra… parte un cross teso e invitante… Raggi è puntuale e stacca con l’ intensità giusta… l’impatto della sfera con la testa del campione raggiunge l’apice dello splendore quando riesce ad ottenere l’angolazione giusta che beffa il portiere. Un gol alla Amauri, un gol da vero campione, un gol bellissimo che aspettavamo tutti con impazienza, il gol più bello di sempre. Voto 8.
Garavini: il giovane Garavini ( cosi lo chiamerò perché l’età non è dettata dall’anagrafe ma dallo spirito d’animo e questa è una regola che vale sempre) sta entrando in sintonia con i compagni e in particolar modo con il compagno Ricci A. Sulla sinistra animano la partita nelle battute finali e questo potrebbe essere un motivo di lavoro per il mister che nell’accoppiata Gara-Raggi potrebbe trovare spunti per soluzioni future. Scommessa. Voto 7.
Nene: numero 22… come Kaka. Trequartista… come Kaka. Brasiliano… come Kaka. Quante similitudini tra i due, ma la cosa più evidente nel vederlo in campo è la gioia che ha di giocare a pallone, anche se per poco tempo è felice di giocare. Esempio per tutti. L’uomo nero gli annulla il gol e beffardamente, per proteste, lo ammonisce. In questa squadra, composta quasi in gran parte da elementi autoctoni, la presenza di un brasiliano sarà certamente di stimolo per migliorarsi. Voto 7.
Mister Casillo: raccoglie tre punti meritatissimi, la sua squadra sta prendendo le sue sembianze di lottatore nato. L’unico neo è vedere il Bussi fermo in panchina, non voglio entrare in merito e sono sicuro il mister avrà i suoi buoni motivi, ma il Bussi è un giocatore che i tifosi vorrebbero sempre in campo. Capisco però che bisogna fare delle scelte. Al Bussi invece lancio un messaggio: tranquillo, avrai tempo, aspettiamo con impazienza il tuo ritorno, nel frattempo impegno in allenamento. Al mister invece i complimenti per la vittoria. Voto 7,5.
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Simone Gradassi in data 04/12/2009 21:06:50
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Il punto del Grada del recupero della quinta giornata. Mercoledi 2 dicembre ’09. Real – Premilcuore 1-1.
Al triplice fischio del direttore di gara finisce in parità il “derby del rabbi” tra San Martino e Premilcuore. Ma partiamo dalla fine… Il cronometro segna il novantesimo, il Real stà controllando la partita, è in vantaggio, 1-0… Salgono in cattedra i protagonisti dell’incontro… Aloisi, il migliore in campo, a centrocampo tiene la palla, i giocatori dell’alto rabbi pressano aggressivo e il campione maldestramente la perde (questa è la sua unica “cappella” ma costerà cara, eccome…). Il premilcuore riparte in avanti, ottiene un calcio di punizione dalla trequarti.
È la fine, gli avversari sono tutti dentro l’area del Real. C’è confusione… La palla arriva nei pressi della porta difesa dal valoroso Biondini Mirco, l’altro protagonista (che nel frattempo sostituiva il Nanni che era uscito per infortunio). C’è incertezza… L’attaccante avversario fiuta l’occasione e la palla passa sotto le gambe di Maruga. 1-1. C’e tristezza… sui volti degli amici. Non aggiungo altro per non infierire ma questo è il calcio, per chi ci gioca e per chi ci tiene come i tifosi, non c’è regola.
Per fortuna non esiste una regola e questa è la prima cosa che bisogna sempre ricordare.
Se vinci, continua ad attaccare, segnane un altro, un altro ancora. L’unica cosa che conta sono i gol, e anche mercoledi sera quanti ne abbiamo sbagliati !
Primo tempo: due incornate del Dipa davanti al portiere che sono uscite di poco. Aloisi che penetra in area ma sbaglia. Lele che dalla destra prova il tiro ma la mira è imprecisa. Poi il Garattoni che non incide come sabato scorso. Nel finale quando tutto sembra giungere alla fine… la magia…. la stoccata del Matador Aloisi. Un gesto atletico da vero fuoriclasse, servito fuori area sulla sinistra tenta l’ennesimo sfondamento, spalla a spalla col difensore avversario tiene la posizione eretta e si avvicina alla porta, la palla è sul sinistro ma il difensore gli chiude lo specchio della porta… il Matador anziché tirare si porta la palla sul destro e con un dribbling secco fa fuori l’avversario… ora non resta che il tiro… Aloisi non sbaglia e la curva esplode. 1-0. Per Alogol non solo la rete ma anche buone giocate e tanta corsa, non fa polemiche con l’avversario e questo è un passo avanti rispetto al passato, poi però quella macchia… al novantesimo… il pareggio è partito di lì… peccato, comunque per le belle cose fatte vedere, e sono state davvero tante, merita ampiamente il titolo di “miglior giocatore in campo”.
Sempre nel primo tempo succede qualcos’ altro… fin dall’inizio è in campo Albano Salvatore, terzino destro, giocatore che unisce la sua esperienza oramai trentennale ad un atletismo da adolescente senza quindi mai sfigurare con l’attaccante avversario. Chiusure rapide e dinamiche facendo attenzione a non far avvicinare i rivali alla porta difesa da Maruga che nel frattempo sostituiva Nanni in porta… se vi sembra poco avere il coraggio di sostituire il portiere… è affascinante ma non è semplice… ci vuole coraggio e follia. Mirco mischia a meraviglia i due elementi e indossa i guanti da portiere. Al novantesimo però emerge la lacuna e il Real paga dazio: 1-1.
Tornando alla partita, nel secondo tempo continua la saga del Real con l’errore sottoporta. La più clamorosa di tutte sui piedi del Tarantola che da due passi non arriva puntuale con la battuta finale. Il Buon Ricci Andrea con l’impeto di sempre rimedia solo un cartellino giallo, i terzini Manetti e Bubò non riescono nel salto di qualità voluto dal mister.
Ora concludo con una riflessione. La riflessione del Grada fatta di parole poco pesate e dette come vanno dette. In campo c’è troppa confusione, troppo cicalare, tutti vogliono dire la propria e nessuno sa ascoltare. Zitti !! L’unico che deve parlare è il mister, senza essere troppo irruento e in campo i giocatori corrono e muti !! Le critiche demoralizzano, non è una novità, sbagliare un gol non è facile da digerire sapere poi che c’è un compagno che ti rompe i coglioni è ancora più difficile. Dateci un taglio con la ricerca dei colpevoli e sudatevi la pagnotta che ampiamente meritate. L’esempio del gol è tale ma vale come un passaggio o come per un gol sotto le gambe.
Il freddo è arrivato ma i tifosi sono sempre più numerosi, che sia l’anno buono?
Sabato prossimo a San Lorenzo alle 14.30 la sfida con il Regina Pacis, una squadra di stampo cattolico, il sangue vi deve ribollire nelle vene “compagni”, il rosso vi deve infuocare l’animo. Ah!! dimenticavo, questa è roba vecchia, ma c’è chi ci tiene sempre, fatelo per loro. Forza Real.
Il Pagellone del Grada sintetizzato per il turno infrasettimanale.
Nanni: infortunato. S.V.
Albano: con lui in campo il real non subisce attacchi pericolosi. 7.
Monti: fuoriclasse di categoria superiore. 7.
Craspi: anticipa e rilancia, indispensabile. 7.
Grazio: complimenti, il più bravo nel primo tempo. Spinge e accompagna Aloisi nei suoi affondi. 7,5.
Bob: tiene troppo la palla ma riesce con l’agonismo ad essere un punto fermo di questa squadra. 6,5.
Di Pasquale: sbaglia due gol fatti e non riesce ad illuminare i compagni, sottotono. 6.
Biondini Stefano: il leone mercoledi sera non ha ruggito. Dovrebbe farsi sentire di più con i compagni e loro dovrebbero ascoltarlo. Insistere. L’allenatore in campo. Voto 6,5.
Lele Ricci: in flessione, poche occasioni rispetto alle partite precedenti. 6,5.
Garattoni: irriconoscibile rispetto a sabato scorso. Fiducia ad un uomo che la merita ampiamente. 6.
Aloisi: il migliore in campo. 8.
Biondini Mirco: oramai gli manca da fare solo il centravanti poi al Real ha provato tutti i ruoli. Questa volta come portiere ha fatto il possibile ma alla fine quell'incertezza costa cara e la palla gli passa sotto le gambe. 6. con un altro finale: 8.
Manetti: il ritorno dell’uomo che potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra. Speranza 7.
Bubò: chiude bene ma fatica nelle ripartenze, da lui ci si aspetta di più, peccato 6,5.
Ricci Andrea un capretto che salta per evitare i calci avversari, una volta non era così, non aveva paura di niente. Sarà l’età… comunque un punto in più per quella cosa di ieri sera (con Fantuzzi sappiamo il perché) 7,5.
Tarantola: io sono paziente e aspetto… il gol arriverà ma anche ieri sera… putt… coraggio!!! 6.
Mister Casillo: bravo a dar fiducia a tutti i giocatori a disposizione, nessuno s'aspettava certe scelte ma tutti hanno apprezzato. tenera a bada alcuni elementi sarebbe il top. 7,5.
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Simone Gradassi in data 06/12/2009 21:06:50
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Il punto del Grada della decima giornata. Sabato 5 dicembre ’09. Regina Pacis – Real 4-1.
Dolorosa sconfitta, per i ragazzi di San Martino, che ha lasciato il segno non solo sul campo ma anche sul morale di un gruppo che non riesce a trovare il bandolo alla matassa di questo strano campionato Uisp.
Partiamo dal campo. Terza sconfitta stagionale che ridimensiona ufficialmente le ambizioni di una compagine che era partita con ben altre aspettative. Tutto sommato le cose fatte vedere sul campo non sono male, ma i risultati ottenuti sono davvero mediocri. Buono il gioco prodotto, male la fase conclusiva/realizzativa. Le assenze di due giocatori del calibro di Chiodo e Prati, in questo momento difficile del campionato, si fanno sentire. Era facile con loro in campo, da soli risolvevano l’incontro. Chiodo, da dove tirava… segnava, Prati la lokomotiva quando partiva sulla fascia creava scompiglio e superiorità numerica e per i compagni era facile fare il resto. Quest’anno patiamo la loro assenza e il risultato ne risente. 4 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte. La cosa più evidente è la mancanza all’appuntamento con il gol delle nostre punte. Pinto è un fantasma. Garattoni altalenante. Lele Ricci non centra il bersaglio. Tarantola ha smesso di scattare. Aloisi è partito. Ricci Andrea segna un gol poi vive di rendita raccontandolo come una cosa straordinaria e bellissima. Se gli attaccanti non segnano si va poco lontano. Ai voglia correre e pressare, l’attaccante deve segnare. Chissà la dirigenza cosa stà pensando? In estate anziché spassarsela “on the beach” avrebbe fatto meglio a dar mano al portafoglio e tirar fuori un nome importante da affiancare a questi sei “maranelli”. Non me ne vogliano ma una punta che non segna, o segna col contagocce, e da considerare tale. Vedremo come risponderanno…
Discutiamo sul morale del gruppo.
Morale del tifoso: tutto sommato loro sono quelli che ne risentono di meno, una birretta al bar, una ragazza che passa e il dispiacere è bello che andato via. Morale del tifoso… tutto sommato inalterato.
Morale del dirigente: riflette sulle scelte fatte, pensa di aver dato il massimo e dice: “seguo sempre i ragazzi… di più non chiedetemi, cosa ci posso fare se perdiamo o non giochiamo bene, al massimo mi dimetto” e con questo ha bello che risolto il problema. Eh no!!! Caro dirigente, qui scatta l’importanza di essere il capo. È adesso che bisogna far gruppo e chiamare a se la squadra ringalluzzendo il morale. Propongo: cene sociali settimanali a carico degli sponsor, tanto per far gruppo, è statisticamente provato che le mangiate portano bene. Tanto lo sanno tutti che il rimorso ha la meglio sul menefreghismo quindi conoscendovi bene sono sicuro che darete o farete il possibile per entusiasmare i ragazzi. Morale del dirigente: lievemente flesso.
Mister Casillo: è il mister che paga sempre il “conto” della sconfitta. A lui gli si possono contestare le scelte e quando si perde, chiaramente, sono sbagliate. Adesso bisogna guardare avanti e risolvere i problemi evidenziati nelle ultime settimane. La squadra appare una lontana parente di quella ammirata ad inizio stagione e Casillo non riesce a capire da dove ricominciare. Il tecnico farà meglio però a capire la situazione e farà meglio a capirla in fretta, perché il tempo stringe e le avversarie corrono. È lui che ha in mano la matassa, è lui che può e ne deve trovare il bandolo. Tutta la San Martino sportiva è con te ! rispetta le tue scelte ! sei l’unico capace di aggiustare l’inghippo. Siamo sicuri che con gli allenamenti e il dialogo ne verremo fuori alla grande. Forza mister ! Morale del mister: basso, molto triste.
Morale dei giocatori: qui sono troppe persone e quindi dividerei il gruppo in due sottogruppi. I moralisti: loro si sentono colpevoli di errori commessi e quindi hanno il morale sotto i tacchetti, le ragioni della sconfitta le associano ad errori individuali e questo non è bene. È la squadra che ha perso e il singolo errore può influire ma non determinare la sconfitta. Su col morale!! I non moralisti: a loro dispiace ma nella vita sono altre le cose che contano. Questa è la filosofia migliore. Quella che ti fa vivere e riuscire nelle realtà oggettive come nessun altro. Col sorriso e scherzandoci su, per accettare le sconfitte e migliorarsi sempre. Però… dateci dentro e sollevate lo spirito dei moralisti.
Non conosco la data e il luogo della prossima sfida che attenderà i ragazzi di San Martino ma al bar attaccheremo il manifesto con le info. Sempre, forza Real !!!
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Simone Gradassi in data 14/12/2009 21:06:50
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Il punto del Grada dell’ undicesima giornata. Sabato 12 dicembre ’09. Real – Predappio 1-0.
In un momento delicato della stagione i ragazzi di San Martino in Street hanno risposto nel migliore dei modi alle provocazioni della scorsa settimana. I tre punti guadagnati contro il Predappio, squadra di alta classifica, ne sono il segno lampante. Di meglio non si poteva fare e posso dire con orgoglio che era da tempo che all’interno del gruppo non vedevo un clima cosi sereno. La vittoria ne è chiaramente complice ma oggi vorrei andare oltre e dirvi della passione che hanno questi ragazzi per il calcio, così capirete il perché.
Prima cosa, sulle tribune, stipare anche sabato di tifosi, c’erano molti dei giocatori acciaccati e che per questo hanno dovuto dare forfait, ma dagli spalti si sono fatti udire… eccome!
Seconda cosa, il capitano Craspi, anche lui fuori per infortunio, ha voluto far sentire la sua presenza andando il panchina vicino a Mister Casillo. In borghese, con le scarpette da calcio lasciate a casa… sembrava l’avverarsi di una scena futura… quando sarà lui un dirigente di questo Real. Ma non corriamo troppo, per the wall ci sono ancora pagine da scrivere. Ma vi dico questa: è la fine del primo tempo, i giocatori sono dentro lo spogliatoio, sul campo ci sono rimasti quelli in panchina, il Craspi e Alpino. Il Tarantola (per l’ennesima volta panchinaro) si avvicina ai suoi tifosi, mal digerisce la scelta del Mister e la dice grossa: “ se Casillo mi fa entrare… segno il gol della vittoria.” A questo punto i tifosi si stringono intorno al suo beniamino e lo incitano all’impresa. Nel frattempo Craspi e Alpi sono in mezzo al campo a parlottare, il brusio proveniente dalle tribune attira la loro attenzione, Craspi imperioso comanda al tarantola: “vieni via di la!! “ Tarantola ascolta il consiglio e si unisce ai due, fra i tre inizia un lungo, conciliato e misterioso parlottare. Quello che si siano detti non è cosa saputa ma alla fine il Tarantola risulterà il match winner.
Terza cosa: dentro il bar a fine partita non si parlava d’ altro… uscivi fuori e anche li sentivi parlare dell’ impresa del Real… dove andavi e ti giravi, si parlava solo del Real. Tutti insieme: giocatori, tifosi e dirigenti. Tutto questo non è il solo frutto di una vittoria ma, come anticipato prima, la passione di un gruppo di ragazzi per quello che per loro è il gioco più bello del mondo.
La tattica. Le assenze per i tanti infortuni e impegni lavorativi mettono in mostra un Real ampiamente rimaneggiato e per il mister le scelte sono quasi obbligate. Ma è nel modulo che Casillo disegna “l’incanto”… 4-4-2… che in ripiegamento diventava un 5-4-1… per diventare un 3-4-1-2 in fase offensiva… insomma un continuo cambiare, senza dare punti di riferimento agli avversari, che alla fine si è dimostrata l’arma vincente per sorprendere il forte Predappio. I tre marcatori centrali sono stati per tutti i novanta minuti in perfetta sintonia, guidati da capitan Monti Luca, sia il Biondini Mirco che il Grazio Matteo sono risultati insuperabili, come poi lo è stato anche il Paolini Zanna Bianca chiamato in porta a sostituire Nanni. Tra i tre c’è stata magia, e con il solo sguardo l’intesa si concretizzava per spazzar via ogni avversità. A centrocampo Biondini Stefano, Bob e Di Pasquale con la tanta corsa e il sacrificio hanno creato una cerniera che ha tenuto unita la squadra per tutta la durata dell’incontro. Per gli avversari non c’è stato modo di aprirla e quando ci hanno provato hanno raccolto solo legnate. In attacco il Garattoni, poco supportato dai compagni, ha fatto l’impossibile e alla fine è risultato ancora una volta il miglior giocatore in campo. Non me ne vogliano i compagni, ammetto che è stata una vittoria del Real ma Garattoni ha quella capacità di sgusciare via agli avversari, palla al piede, che mi fa impazzire. Per me non sa neanche lui come fa, ci riesce e basta. Un fenomeno.
La partita. Il Real parte subito all’attacco, sulla fascia sinistra il duo Garavini-Ricci Andrea mostra l’evidente affinità che si stà materializzando tra i due. Con giocate arrembanti e imprevedibili si spingono più volte in area avversaria senza però concretizzare il vantaggio cercato. Sulla fascia destra è il buon Bussi che si sacrifica, con la solita costanza, alla copertura della suddetta zona del campo. “Avant e in drì”. Mostra però un evidente mancanza di condizione fisica e questo alla lunga lo limiterà. È dai suoi piedi che, nel primo tempo, partono le giocate migliori, non butta via la palla a differenza dei compagni che spesso la giocano di prima con scarsi risultati. Lui fa sempre la cosa più facile col compagno in appoggio. Da suoi cross buone opportunità che gli attaccanti non sfruttano. Ricci Andrea sbaglia un pallone solo da spingere dentro. Biondini Stefano incorna, da un metro, a lato. ... la solita storia, tante palle gol ma nessuno che la butta dentro. Nel secondo tempo il Predappio cresce e arriva pericoloso, più volte, alla porta difesa da Zanna Bianca. Bravissimo quando in tuffo azzanna la sfera che insidiosa si voleva insaccare. Mister Casillo non ci stà e apporta alla squadra quei cambi che alla fine si dimostreranno vincenti. Tarantola, Samuele, Bubò e Morganti ( che io fino ad oggi chiamavo Morgagni, scusa!). Loro sono le persone che, con il sacrificio nel finale, hanno reso possibile la vittoria. A metà della ripresa il Real appare in difficoltà, Bebo il Tarantola sembra non riuscire a rompere il fiato e le sue incursioni si mostrano piuttosto sterili. È però uno dei pochi che segue l’azione… e lo fa bene, sia in difesa che in attacco… da una ripartenza la palla arriva al Garattoni… è abilmente marcato dai due stopper… protegge la palla e si defila lateralmente sulla destra… a questo punto sembra innocuo… ma magistralmente si libera di uno dei due e mette in mezzo una palla che… (vi ricordate di prima, quando vi raccontavo del Tarantola e la sua capacità di seguire l’azione) …Il tarantola non aspettava altro… si butta su quella palla, come la tarantola sulla preda, e con un efficace colpo di testa segna la rete che aveva promesso ai suoi tifosi. Sulle tribune l’apoteosi, nel suo cuore l’esplosione di gioia che vorrei raccomandare a tutti. Nel finale il Real si chiude e il triplice fischio arbitrale decreta la quinta vittoria stagionale.
Sabato 19 dicembre l’ultimo appuntamento del 2009 con il Real, a San Martino contro l’Audax (ultima in classifica) alle 14.30, avanti così…
Pagellone del Grada dell’undicesima giornata.
Paolini Zanna Bianca: non è stato un sabato di grossi impegni e sacrifici, ma su quella palla, nel finale, compie una prodezza che altrimenti sarebbe costata cara. Voto 7.
Biondini Mirco: terzino destro, stopper. Male in alcuni rilanci di prima che sparacchia al vento, ma negli anticipi e nella marcatura delle punte avversarie è insuperabile. Bella l’intesa con i compagni di reparto… a volte basta uno sguardo. Voto 7.
Monti Luca: il capitano. Sembra il Cannavaro dei mondiali in Germania 2006, meriterebbe, come lui, il pallone d’oro. Voto 7.
Grazio Matteo: il mastino della difesa. Il migliore del reparto arretrato, prova autorevole, l’assenza di Craspi ne ha risaltato le doti di marcatore. Voto 7,5.
Bussi: fatica a trovare la condizione migliore ma, per il tempo che è in campo, è sicuramente uno dei migliori. Riesce a far girare la palla come pochi. Il lavoro è ancora lungo e faticoso ma pian-piano ritornerà quello che era, sicuro al 100%. Voto 7.
Bob: lui ad inizio campionato è sempre in discussione, col tempo la squadra prende una sua struttura e lui ne è sicuramente una delle travi portanti. Infaticabile lottatore. Voto 7.
Biondini Stefano: a parte quell’ errore sottoporta non sbaglia niente. Alla lunga è ancora una volta uno dei migliori in campo. Costante. Voto 7,5.
Di Pasquale: dei tre centrocampisti centrali è quello più avanzato. Un intenditore-rifinitore. Per paragonarlo a qualcuno pensavo a Pirlo, dietro a Borriello (Garattoni) e Pato (Ricci Andrea) con a fianco Gattuso ( Bob) e Ambrosini( Biondo). Adesso pensiamolo nell’insieme della vittoria, con una prova da protagonista, ne viene fuori il vero DiPa. Voto 7.
Garavini: lo credevo giovane e di belle speranze… mi ricredo…. qui ci troviamo di fronte un giocatore maturo e completo. Ha attitudine per l’attacco e questa si potrebbe rilevare un arma vincente. Esce per noie muscolari. Voto 7.
Ricci Andrea: ala sinistra offensiva. Sta trovando la continuità necessaria per dare un senso al faticoso lavoro che con impegno porta avanti. La “vita” al di fuori dal campo lo vede particolarmente attivo e questo è, per uno come lui, un bene. Sbaglia un gol quasi fatto ma si fa perdonare con almeno due buone occasioni create. I tifosi vogliono il gol. voto 7.
Garattoni: fa reparto da solo, so di essere ripetitivo, ma non mi stancherò mai di ripeterlo. Esce da situazioni impossibili con la palla fra i piedi, anche nell’azione del gol è lui che fa tutto, il dribbling perfetto, il cross perfetto… quella palla era solo da appoggiare… (poi inizia un'altra storia…) . Il migliore in campo, voto 8.
Bebo Monti il Tarantola: segna un gol che vale tre punti e non solo… Ha rimesso a posto una questione che poteva prendere una brutta piega in questo periodo della stagione. Provvidenziale. Poi in un momento di difficoltà si lascia andare e rimedia un cartellino rosso che lo terrà fuori nell’ultima partita del 2009. voto: 7,5 + 3 (gol) -1 (espulsione), totale: 9,5.
Bubò: terzino sinistro. Conosce il ruolo come un veterano e “puntella” una zona del campo al quanto instabile. Voto 7.
Samuele: altri minuti di rodaggio che l’aiuteranno a crescere e trovare l’assetto giusto. Indiscutibile il contributo tecnico, meno quello atletico, in crescita. Voto 7.
Morganti: molto, molto, molto bravo. Lo so che non è facile essere giovane in una squadra di veterani dove le gerarchie sono roba già assodata. Ma quando i miei occhi vedono correre una persona con quell’entusiasmo si illuminano. Corri Morga… voto 7.
Mister Casillo: cosa devo dire? Bho! Io il mister non lo farei mai. Troppe pressioni, giocatori, dirigenti, tifosi. Tutta gente da accontentare e al mister chi ci pensa? Troppo complicato, roba per gente con le palle. Casillo ha le palle. Voto 8.
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Simone Gradassi in data 18/01/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della dodicesima giornata. Sabato 16 gennaio ‘10. Castelnuovo-Real 0-0.
Il 2010 inizia con un pareggio. Gli 0-0 sono risultati strani da commentare, non sono ne carne ne pesce, la via di mezzo tra la vittoria e la sconfitta, non sai se sorridere o essere triste. Lo 0-0 è così! ognuno di noi è libero di interpretarlo come vuole… A fine partita c’era gente soddisfatta e compiaciuta per il punto ottenuto, contro una delle migliori compagini del torneo, ma allo stesso tempo c’erano quelli che, sconsolati, maledicevano i giocatori per le occasioni da gol fallite.
Ognuno la pensi come vuole ma se vogliamo analizzare la partita dobbiamo partire dall’inizio…
Modulo: il solito 4-4-2 e fin qui niente di nuovo. Nel finale 3-4-3 spregiudicato ma allo stesso tempo più vivace (il mio preferito), si è rischiato tanto ma se la mira e il tempismo erano giusti portavamo a casa i tre punti.
Formazione: viste le tante assenze per infortuni (il Garavini), squalifiche (pesantissima quella del Tarantola), impegni extracalcistici ( Ricci Andrea, Biondini Mirco e Manetti), per Mister Casillo non resta che pescare tra un ristretto manipolo di giocatori. Le scelte sono obbligate: Biondini Stefano è sacrificato nella posizione di terzino destro, rinunciando al suo fondamentale lavoro di centrocampista-interdittore (questa scelta alla fine costerà cara per la gestione della partita ). Per il Biondo: la peggiore partita stagionale, per il centrocampo: un assenza che non verrà “ripagata” dai compagni. In attacco la coppia Garattoni-Pinto, nonostante le enormi virtualità, non riesce nell’intento di raddoppiare il potenziale offensivo. Sembrano pestarsi i piedi, giocando troppo vicini, senza aprire gli spazi per il compagno. L’unica nota positiva sono le fasce laterali che producono le migliori azioni del match, le più nitide palle gol partono proprio da loro… dai piedi del Bobò, di Grazio e del Bussi i cross invitanti che gli attaccanti non sfruttano. In porta, “il vecchio”, Nanni Stefano alla fine risulterà il migliore in campo ma qui aprirò una parentesi più avanti. Gli stopper Craspi e Monti Luca offrono le garanzie giuste e per gli avversari è impossibile avvicinarsi alla porta ed essere incisivi. Nella mediana del campo l’accoppiata DiPa e Bob non è in particolare vena agonistica e per questo, alla fine, non risulterà incisiva come in altre partite. Infine, dalla panchina, gli innesti di Ricci Lele, Morganti e Valtancoli non apportano il giusto cambio di intensità al quale ci avevano abituato in passato.
La partita: il castelnuovo vanta, tra le proprie linee, giocatori abili nel palleggio. Dalla tribuna la cosa è evidente e per i ragazzi di San Martino non è stato facile impossessarsi del pallone. Troppo distanti dall’ avversario non l’inducono mai all’errore, ma quando gli “mordono nei garretti” o, meglio, salgono a pressarlo… allora si che l’avversario sbaglia e per i terribili ragazzi è più semplice ripartire ed essere pericolosi. Nel primo tempo una sforbiciata in area del Garattoni esce maldestramente a lato,le conclusioni di Pinto e Bob sopra la traversa. Nel secondo tempo, il mister, correggendo alcuni aspetti tecnici riesce a mettere in campo una squadra più compatta che produce continue palle gol. in sequenza gli errori di Garattoni, Pinto, Bussi, Lele Ricci, Morganti e del DiPa sono vere e proprie “cappelle”.
Si sa! Nel calcio chi sbaglia paga, ma qui entra in gioco il migliore atleta in campo: Nanni Stefano.
La sera prima dell’incontro eravamo a festeggiare il compleanno di Cico (31 anni per uno dei dirigenti più giovani del torneo) e il portiere Nanni era dei nostri. Sul pulman, con i giovani, con quelli che fanno mattina, con quelli che bevono fin che ce ne… finche ne hai!!! Insomma… da scrivere la storia, insomma… quelle storie che a vent’anni tutti abbiamo scritto, insomma… che a trentasei anni lo puoi anche fare ma il giorno dopo non ti presenti al campo e pari tutto ed eviti a più riprese la sconfitta. Come se non bastasse, la notte precedente il match, mentre si sgolava i coca-havana mi guardava e mi ripeteva che l’indomani avrebbe parato anche l’impossibile…. L’ha fatto!! c’è riuscito!! quindi merita i complimenti da parte dei tifosi ma soprattutto dalle “merde” che sono rimaste a casa, a dormire, per smaltire la sbornia. Un grande! Il numero 1.
… a questo punto l’analisi è meglio approfondita e l’attento lettore ha a disposizione gli elementi necessari per giudicare la squadra che tutta San Martino ama. Secondo me anche Maruga e la Sara dall’argentina. A proposito, ormai è finita la vacanza-passeggiata!!
Concludo con il mio personalissimo giudizio: se avessimo soldi a sufficienza, per capirci quelli che Moratti spende per la sua Inter, noi di San Martino in Street altro che campionati!!! qua si parla di Champions League e coppe intercontinentali!!! Sicuro al 200%. Sempre forza Real.
Prossimo appuntamento con il Real, non sono sicuro ma non si capisce niente nel sito dell’uisp, sabato 30 gennaio ore 15 contro quelli della pizzeria Ex-B.
Pagellone del Grada.
Nanni: provvidenziale in almeno tre occasioni. Il migliore in campo. Voto 8.
Biondini Stefano: in una posizione che argina le sue doti migliori, non brilla. Peggior prestazione di sempre ma comunque sempre sufficiente. Non rinuncia alla battaglia quando è chiamato in causa. Voto 6.
Craspi: il capitano. prestazione più che positiva, gioca d’anticipo e quando è in ritardo ci si butta col fisico. Mix di esperienza e sportività. Richiama i compagni all’ordine quando sono in difficoltà. Voto 6,5.
Monti Luca: in difesa sa il fatto suo ma quando si spinge in avanti mostra le doti di palleggiatore, sopraffino, qual è. Un mito. Voto 6,5.
Bubò: nel primo tempo è uno dei migliori, dai suoi piedi cross invitanti per i compagni. Non batte delle punizioni stuzzicanti… perché mi chiedo io? Anche lui la sera prima era a festeggiare il dirigente e il giorno dopo… alla partita. Esempio. Voto 6,5.
Bussi: tanto sacrificio per uno dei miei giocatori preferiti che fatica a trovare la condizione migliore ma, sono sicuro, che presto ritroverà. Sbaglia un paio di conclusioni che potrebbero dare la svolta all’incontro. Voto 6. PS: La pazienza è la virtù dei forti!
Bob: alcune cose gli riescono bene, altre sono da dimenticare. Altalenante. Un peccato perché a lui si chiede di dare il cambio di marcia per “pensare” in grande. Ne ha le doti, le deve mettere in pratica. Voto 6.
DiPa: soffre tanto ma alla fine è uno dei pochi che ci crede! Deve trovare il passo giusto. Voto 6.
Grazio: merita applausi. Ala sinistra di evidente spessore tecnico, è l’unico capace di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Spinge fino alla fine. Uno dei migliori. È in uno strepitoso momento di forma. Voto 7.
Garattoni: non si discute come giocatore. Non sembra essere affine col compagno di reparto… voto 6.
Pinto: non si discute come giocatore. …solo lavorando insieme ne potranno trarre giovamento, voto 6.
(non so se avete capito la finezza del giudizio sdoppiato per le due punte! Una chicca che neanche la gazzetta dello sport può permettersi. Se un giorno dovessero chiamarmi: io, senza neppure pensarci, rifiuterei per starvi vicino fino alla fine. Col mister e il capitano sarei l’ultimo ad abbandonare la nave che cola a picco!).
Lele Ricci: in precarie condizioni fisiche prova a dare il suo contributo, fallisce una buona palla gol, ma non riesce nell’intento. La guarigione lo riporterà in forma smagliante per nuove battaglie. Voto 6.
Morganti. Vivace e frizzante… alla fine ha sui piedi la palla giusta ma calcia debole e non riesce nell’impresa di gonfiare la rete. Rammaricato. Sarebbe stato bellissimo!! Voto 6.
Valtancoli: il mister prova a buttare dentro il “tigre” ma lui non ruggisce… avrebbe potuto mostrare i muscoli che ha!!! un peccato. Voto 6.
Mister Casillo: un buon punto contro una delle migliori squadre viste. Bravo nel finale quando azzarda la difesa a tre per portare a casa la vittoria. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 25/01/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della tredicesima giornata. Sabato 23 gennaio ‘10. Audax-Real 1-1.
Con il secondo pareggio consecutivo il 2010 non sembra essere l’anno del Real. Se poi, si pensa che è stato ottenuto contro la cenerentola del campionato… l’ amarezza è ancora maggiore. Fin qui l’Audax ha strappato solo due pareggi e dieci sconfitte. Contro di noi, è riuscita nella terza impresa di stagione, il pareggio. Non c’è che dire a nostra difesa ma se si guarda attentamente la classifica possiamo trovare spunti interessanti per guardare avanti con fiducia.
La cibox, regina del campionato, è a quota 26 punti frutto di 7 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta. Il Real è, impantanato nel centro classifica, a quota 20 punti frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. 6 i punti di differenza che ci separano dalla testa della classifica… non pochi ma neanche un abisso! Ho assistito a rimonte ben più disperate, la storia insegna, e quindi non mi perdere d’animo anzi cercherei di cogliere l’opportunità per far quadrare i conti.
Se volete, con un po’ di fantasia, li faccio quadrare io!!
Audax, Vertical e Premilcuore. Le ultime della classe, se sommati insieme i loro punti in classifica fanno 20 come quelli del Real. Bene gente, contro queste tre squadre il Real ha ottenuto solo pareggi e che pareggi… sarebbe bastato veramente poco… un goal in più alle tre difese più perforate del campionato… tre vittorie anziché tre pareggi… il Real è bello che a quota ventisei punti a braccetto con la cibox capolista… facile no!!! Un giochetto da bambini!!!
Ma il calcio è cosi, bastardo, la palla è tonda, basta una distrazione o la poca intensità nel gioco e le cose semplici diventano difficili. Non si battono gli avversari a parole… ci vogliono i fatti. Sudore, grinta e coraggio. Poi aggiungerei un po’ di fortuna, che non guasta mai, e l’aperitivo è bello che pronto.
Non demoralizziamoci, anzi cogliamo dagli sbagli fatti l’opportunità per far meglio, soliti discorsi del cazzo ma che ci stanno sempre bene. Sudore, grinta e coraggio i tre elementi ai quale dovremmo dare importanza per il proseguo del campionato poi vedrete che la fortuna ci verrà incontro e, niente che le punte si sblocchino, la classifica è rimedi abilmente alla nostra portata.
Sabato prossimo a San Martino in Street, ore 15, l’occasione per invertire la tendenza (intendo la tendenza al pareggio!) contro la Pizzeria ex-b potrebbe essere l’occasione giusta, toglierei potrebbe e direi: “l’occasione giusta” sperando che le punte colpiscano il bersaglio. Sempre forza Real!!
Tabellino: Nanni Stefano. Bubò. Monti Luca. Craspi. Biondini Stefano. Garavini. Valtancoli. Bob. Morganti. Garattoni. Bomber Alberto. Entrati: DiPa, Pinto, Nenè, Tarantola, Lele Ricci, Albano. La rete di Garattoni aveva portato in vantaggio gli amici, poi a metà del secondo tempo il pareggio degli avversari. Un colpo di testa di Valtancoli e un tiro di Bob Urghese non impensieriscono la retroguardia avversaria. Nel forcing finale i neo entrati non riescono nella zampata vincente. Delusi i terribili ragazzi si sono ritirati negli spogliatoi e al bar l’umore era veramente dei più depressi.
Coraggio! Sabato prossimo, in caso di pareggio o sconfitta, il Cecca si è reso disponibile a fare le pagelle, così almeno smetterete di rompere e vi beccherete il giudizio che realmente meritate. Se fossi in voi me ne guarderei bene di uscire dal campo senza la vittoria.
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Simone Gradassi in data 22/02/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della quattordicesima giornata. Sabato 20 febbraio ‘10. Real-Pizzeria ExB 3-0.
Un mese è passato dall’ultima partita ufficiale, sulla città sono scesi tanti fiocchi di neve e altrettante “secchiate” d’acqua. Il “campo di patate” è irriconoscibile, non ha neppure le sembianze di un impianto sportivo, sembra più un terreno destinato all’ uso agricolo. Ai ragazzi è concesso il lusso del campo verde, quello che ci vede spesso in difficoltà ma sabato c’è stato amico: 3-0 il risultato finale, festa negli spogliatoi, classifica mossa con i tre punti ampiamente meritati.
La giornata è nuvolosa e la temperatura, dopo il gelo degli ultimi giorni, sembra più mite. Sulle tribune soffia quel vento grecale che, nella stagione invernale, se non sei “sveglio” ti frega. Ma si sa a San Martino i giocatori, prima, e i tifosi, dopo, non hanno nulla da imparare anzi se potessero insegnare ne avrebbero di roba da dire. Per questo motivo, in estrema sintesi, si fanno trovare pronti e con le abilità tecniche associate a quelle strategiche colgono in “scacco” l’avversario che a fine partita deve arrendersi.
Strategia applicata su tutti i fronti per raggiungere il risultato voluto. La vittoria. Era dall’ultimo incontro del 2009 che a San Martino non si assaporava il gusto, dolce, della vittoria. Allora fù il Tarantola il match-winner. Sabato è ancora il Tarantola a inchiodare il risultato sul 3-0. Altra analogia che mi salta in mente dall’ultima vittoria: l’amico Maruga era stato in vacanza nella lontana Patagonia, il suo ritorno ha coinciso con la vittoria. Per questo, i sopra citati protagonisti, meritano un elogio. Ma non è a loro che vorrei assegnare il titolo di miglior giocatore in campo (anche se ampiamente lo meriterebbero).
Sabato scorso la differenza l’hanno fatta due persone alle quali sono emotivamente affezionato, coloro che da tempo erano stati sacrificati agli inferi della panchina perché non riuscivano a entrare in condizione atletica tale da offrire prestazioni decorose. Con l’impegno che li contraddistingue e con le intuizione strategica del Mister sono riusciti nell’impresa. Il Bussi e il Ricci Andrea alla fine sono risultati i migliori.
Il Bussi, sulla fascia sinistra ha fatto la differenza e nel primo tempo è stato l’artefice dei due gol del Real. Il primo: conquistando la punizione dal limite che l’ottimo DiPa ha trasformato. Il secondo: con un tiro da fuori area che beffa il portiere, l’incolpevole baluardo difensivo.
Il Raggi schierato in mezzo al campo nel ruolo di incursore-demolitore. Altro che Gattuso… avanti e indietro… a rincorrere tutti, ma veramente tutti… un leone… la grinta… la voglia di sacrificarsi… la consapevolezza di essere il più amato dalla curva… esce stremato!! Adesso starà in lui riconfermarsi. La storia è vecchia, tutti la conoscono, dopo una grande partita per Raggi c’è la flessione. Chissà… come vorrei che invertisse la tendenza. Coraggio.
Il 3-0 non può però avere solo questi personaggi principali, nella vittoria come nella sconfitta è la squadra che fa il collettivo e di conseguenza la differenza. Dirigenti e tifosi compresi. Sulle tribune il solito delirio che per i giocatori in campo equivale alla benzina per un auto, la sostanza giusta per sopravvivere e andare avanti.
La partita. Mister casillo schiera un inedita difesa a tre con Biondini, Monti Luca e Bubò ed anche se all’apparenza potrebbe sembrare un azzardo alla fine si dimostra scelta giusta ed equilibrata. I tre sono veloci e per gli attaccanti avversari non c’è nulla da fare. Insuperabili. I tre si aiutano stando sempre vicini senza scoprire il fianco e per gli avversari nulla è possibile. Non è il numero di difensori che fa la differenza ma la loro scambievolezza e dedizione al lavoro. 1 mossa tattica che influirà sulla strategia finale. A beneficiare della difesa a tre è il centrocampo. In particolare il DiPa che ha la possibilità di giocare senza compiti obbligati e inserirsi solo come lui sa fare tra le trame avversarie. sempre propositivo e in ottima condizione atletica è l’uomo in più che alla fine farà la differenza. Il primo gol porta la sua firma, calcio di punizione dal limite, pennellata all’incrocio. 2 mossa tattica che influirà sulla strategia finale. Gli altri centrocampisti sono schierati in linea e la cerniera che formano è veramente salda ed ermetica. Bussi,capitan Craspi, Ricci Andrea e Ricci Lele. Pochi fronzoli e tanta sostanza è quello che emerge dal loro faticoso lavoro. Al novantesimo saranno loro quattro quelli che meriteranno i veri applausi e i meriti della vittoria ottenuta. In una parola: martiri, non inteso come un perseguitato o un religioso ma inteso come una persona che per i propri ideali è disposto a tutto. un po’ come gli operai che si sacrificano e usurano per portare a casa lo stipendio necessario per far vivere i propri cari. Per questo loro meritano un applauso più forte degli altri. 3 mossa tattica che influirà sulla strategia finale. In attacco la coppia Morganti e Pinto è ancora in fase sperimentale ma è proprio da queste scelte innovative che i migliori allenatori sono passati alla storia. Mister Casillo è un personaggio all’avanguardia con i tempi e queste scelte sono il frutto del duro e continuo lavoro settimanale. Pienamente condivisibili e anche se poco produttive alla fine questa è la 4 mossa tattica che influirà sulla strategia finale. Mossa tattica intesa come: dare spazio ai giocatori che danno il meglio agli allenamenti e premiarli con la maglia da titolare. Fa gruppo e spogliatoio. Dal Morga e Pinto la risposta giusta con una prova di impegno, l’unico neo la mancanza del gol, ma chi c’era ha ben visto che quello annullato al Morga era regolare. Infine una parola la spenderei per quelle persone che, sacrificate in panchina, col loro ingresso in campo hanno fatto la differenza sull’economia finale della partita. 5 mossa tattica che influirà sulla strategia finale. Il Real aveva la panchina lunga e l’ha sfruttata schierando forze fresche in campo, la pizzeria ex-b non aveva panchinari e alla fine ha pagato dazio. Manetti, Tarantola, Garattoni, Albano, Bob Urghese. Grazie!!
Adesso bando alle ciance e avanti per la strada imboccata… next match in località coccolia, sabato prossimo 27 febbraio alle 15 contro la squadra locale, tra l’altro penso che sia un big-match quindi… belli carichi. Sempre…. forza Real.
Pagellone del Grada.
Nanni Stefano: 110 kg, un colosso, la montagna di San Martino è affidabile. Anche alla guida… al ritorno dal mare, non si fa sorprendere dall’etilotest. Segna un 0.30 che passerà alla storia. Porta e patente inviolate. Mi ripeto: affidabile, ma certe volte è bene ripeterle le cose perché qualcuno non le dimentichi in fretta. Esce per infortunio, speriamo. Voto alla prova 7, all’insieme… 8.
Biondini Mirco: il ritorno del numero 13. oramai Maruga è un tassello indispensabile della difesa, la sua assenza si è fatta sentire. Sempre aggressivo gioca bene d’anticipo. Il migliore dei difensori 7,5.
Monti Luca: ordinato e preciso come un vero leader. Detta i tempi al reparto difensivo mettendosi in evidenza in un paio di occasioni uscendo palla al piede e testa alta da situazioni complicate. Voto 7.
Bubò: guarda come è strano il pallone… il numero 10 che fa il terzino destro… il numero 10 che fa il difensore nella difesa a tre… solo poche persone ci riescono. Il Bubò merita gli applausi e i complimenti. Voto 7,
Bussi: il migliore in campo. È lui nel primo tempo che fa la differenza. Il gol è ampiamente meritato. Prova continuamente a saltare l’avversario in uno contro uno che danno la superiorità numerica necessaria ad essere pericolosi. Ritrovato. Ne ero certo. Voto 8. Non commento l’espulsione… ci penserà il mister.
Capitan Craspi: centrocampista. Esperienza e fisicità nel cuore del campo. Il passo è pesante ma è la personalità che fa la differenza. Voto 7.
Ricci Andrea: è inutile quando uno ha i numeri giusti c’è poco da dire e da fare. Mettersi seduti e guardare è il premio giusto che ogni persona merita. Per capire come funziona il gioco del calcio bastava guardarlo con attenzione e ogni dubbio trovava risposta. Gli manca solo il gol… e la continuità. Merita insieme a Bussi il titolo di miglior giocatore in campo. Voto 8.
Ricci Lele: nel campo verde a San Martino è dura fare l’ala destra, Lele non si tira indietro e come i compagni di reparto merita l’elogio di aver fatto pulsare, con l’impegno profuso, la zona nevralgica del campo. Sempre all’attacco. Voto 7.
Di Pasquale: l’uomo tra le linee, Snajder, Ronaldinho, Perrotta nei grandi club!! Il DiPa a San Martin in street!!! Punizione capolavoro, gol meritato per una prova di carattere. Sembra aver ritrovato il passo dei momenti migliori. Voto 7,5.
Morganti: è il suo turno. Per l’impegno profuso è uno dei migliori, ha ancora tanta strada da fare ma merita fiducia. Se il gol fosse stato convalidato avrebbe meritato un voto più alto, si deve accontentare… voto 7.
Pinto: per compensare la scarsa vena di “finalizzatore” che lo stà perseguitando è disposto al sacrificio. Sempre battagliero ma al bomber è chiesto altro. Voto 6,5.
Manetti: il suo ingresso in campo porta una ventata di aria fresca nel gioco. A centrocampo detta i tempi necessari che fino a quel momento erano mancati. Giocatore completo e affidabile. Voto 7.
Bebo il Tarantola: the impalator. Inchioda, solo come lui sa fare, il risultato sul 3-0. Quinta rete stagionale, può andare in doppia cifra senza problemi. La rete sancisce la fine della partita e manda tutti negli spogliatoi. voto 7,5 + 3 (gol) totale 10,5. è il giocatore ideale per il fantacalcio.
Garattoni: parte dalla panchina e visto come si mettono le cose il mister lo risparmia per i prossimi incontri. Pedina indispensabile se si vuol puntare in alto. Voto 6,5.
Albano Salvatore: schierato come centrocampista da il meglio di se. Miglior partita di sempre. Combatte come il puma nelle montagne, attacca chiunque gli passa vicino e non è solo per difesa. Palla al piede riesce a far ripartire l’azione. Mister Casillo ha visto!!! Voto 7,5.
Bob Urghese: per turnover è sacrificato alla panchina ma nel periodo in campo si conferma il giocatore capace qual è. Vista l’inferiorità numerica tassella con esperienza in buco formatosi. voto 6,5.
Mister Casillo: le cinque mosse tattiche portano la sua firma. È lo stratega di San Martino. Voto 8.
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Simone Gradassi in data 01/03/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della quindicesima giornata. Sabato 27 febbraio ‘10. Coccolia – Real 1-1.
È finita con un nulla di fatto la sfida con la papabile capolista del campionato. Il forte Coccolia ha, in realtà, una partita da recuperare e con la vittoria si porterebbe alla guida di un campionato nel quale il Real non riesce ad essere protagonista.
Quest’anno è una stagione calcistica atipica, quindi… nulla è scontato!!! e con quello che si stà verificando, dire che tutto è possibile… non è utopia. I fatti parlano chiaro non c’è una vera squadra ammazza-campionato, si naviga a vista e ogni sabato è propizio per un nuovo avvicendamento al vertice della classifica. …Previsione di instabilità su tutti i versanti… Ed è proprio in questa situazione, di precarietà, che chi ha coraggio deve trarne beneficio.
Coraggio di vincere!
Quello che anche sabato è mancato ai ragazzi di San Martino. Quello che da inizio campionato ci sta facendo perdere l’occasione di essere li! Con le migliori.
Peccato. Ma è forse troppo presto per alzare bandiera bianca. I tempi non sono ancora maturi ma Mister e giocatori sono avvisati… la primavera è alle porte… arrivano i mesi che contano… il gruppo deve dimostrare quello che vale.
Gli errori devono servire a migliorarsi, le cose buone fatte devono dare fiducia per nuovi traguardi.
24 punti: 6 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. 21 gol fatti, 15 gol subiti. Niente male!! ma si può, e deve, fare meglio.
La partita. Modulo 3-4-1-2… all’incirca… o meglio 3-5-2. Paolini. Biondini Mirco. Monti Luca(capitano). Grazio Matteo. Chicco Manetti. Ricci Andrea. Biondini Stefano. Ricci Lele. Di Pasquale. Garattoni. Pinto. Entrati: Tarantola, Nenè….
Le superfici, ridotte, del campo hanno sicuramente favorito la squadra di casa nella conduzione del gioco. Abituati, a tali dimensioni, l’esperienza ti insegna a giocare in un modo che il “forestiero” non riconosce. Questi giocano in sette sulla difensiva, si chiudono, risultando imperforabili. Bel casino!! Poi se vai sotto di un gol, propiziato da un traversone dalla tre-quarti, le cose si complicano ulteriormente. Provi ad attaccare e spingere ma a volte sono le individualità che fanno la differenza e sabato è stato così… una punizione del DiPa ha rimesso le cose a posto e alla fine il pareggio è il risultato giusto per quello che si è visto in campo.
Per la cronaca da segnalare le assenze di Nanni Steve Stefano, Il buon Bussi, Bob Urghese, Capitan Craspi che hanno sicuramente defezionato la squadra di elementi di spicco capaci di dare le motivazioni giuste.
Mister Casillo sembra consapevole delle potenzialità a sua disposizione ma fatica a risaltare le qualità di un gruppo che non riesce a “sbocciare”. Speriamo nella primavera… io ci credo al famigerato: risveglio primaverile. Speriamo ‘sti animali si risveglino dal letargo!!!
Pareggiare con la “quasi” capolista, in casa sua, è buono!... …Ma, è anche vero che sarebbe stato… più buono vincere! Sabato prossimo, 6 marzo, alla Sisa l’occasione per farlo! Sempre e Solo Forza Real!
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Simone Gradassi in data 20/03/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della sedicesima giornata. Borgo Sisa – Real 0-5.
Si attendeva, da tempo, una reazione di orgoglio da parte dei terribili ragazzi di San Martino in Street e finalmente la reazione c’è stata. Che reazione!!! Ma soprattutto… contro quale avversario!! Ancora… quali ripercussioni avrà questa partita sul proseguo del campionato?
Tanta “ciccia” sul fuoco ma pian piano vedremo di cuocerla con cura per assaporarla con gusto.
La Reazione. Da tempo parlo di un campionato anonimo nel quale i ragazzi non riescono a mettere in evidenza le qualità che hanno e, negli anni passati, hanno sempre dimostrato di avere. Da tempo parlo di una mancanza di coraggio che impedisce loro di risolvere le partite a proprio favore. Da tempo lamento di un evidente difficoltà nel gonfiare la rete. Ieri sera, complice la notte, hanno invertito la tendenza. I ragazzi per tutti i novanta minuti hanno tenuto le redini del gioco e con semplicità hanno condotto in porto una partita che sulla carta non era per niente facile. Il nodo cruciale della questione stà in poco spazio: il centrocampo. Il reparto mediano venerdì sera è stato l’anima della squadra e i centrocampisti sono stati quelli che alla fine hanno fatto la differenza. Giocate semplici, di prima intenzione, spostamenti continui senza dare riferimenti, verticalizzazioni taglienti e tanto agonismo sono le qualità che a centrocampo fanno la differenza. Bussi, Bob,Biondo e il DiPa sono stati dei grandi e, con il coraggio che hanno solo i giocatori di razza, hanno dimostrato che nulla è impossibile. Anche se l’avversario è più atletico e giovane.
Non solo il centrocampo… e qui c’è da sfregarsi le mani burdel!!!
…L’attacco. Cazzo se mi piace questa parola!! Attacco.
Io attaccherei tutta la vita, anche in vantaggio 5-0. Attaccherei sempre, come i kamikaze giapponesi a testa bassa contro qualsiasi ostacolo. I ragazzi di San Martino hanno, finalmente, attaccato. Hanno, finalmente, osato. Hanno, finalmente, avuto il coraggio… …finalmente hanno raccolto quello che hanno seminato, il gol. Che gol! 5 gol! Uno più bello dell’altro, 2 rigori da azioni travolgenti, 2 gol da tiri fuori area spettacolari per esecuzione e gesto atletico. Un apoteosi. Ma chi sono questi due attaccanti così capaci di risvegliare un attacco che da tempo sembrava in letargo? Alla domanda è presto data la risposta. Il primo è Ricci Lele autore di una doppietta ma soprattutto del gol più bello di giornata: una cannonata da fuori area, che coglie l’angolo opposto a quello del tiro e si insacca sotto la traversa. Il secondo, udite-udite!!, è un felice ritorno. Da tempo (ma ricordo che io non faccio testo, non mi accorgo mai di nulla e addirittura alcuni dicono che dormo da “inpiedi”) se ne erano perse le tracce poi ieri sera dopo almeno due anni di assenza dal campo che lo ha visto crescere è rispuntato, più vivo e vegeto che mai, bomber Nannetti. Con la sua velocità e bravura nel possesso di palla ha rivitalizzato un reparto che sembrava morto. Adesso non voglio esagerare ma se non era morto poco ci mancava!
Ai due attaccanti, indistintamente, il titolo di migliori giocatori dell’incontro.
La Partita. Solo Real in avvio di gara con due ottime occasioni, la prima su un taglio di Bussi dalla sinistra che calcia di poco a lato la seconda sui piedi del DiPa che da posizione centrale colpisce il palo. Sembra un film già visto! Ma il centrocampo è vivo e gioca la palla. Il Bussi in più riprese si trasforma in assist man e porge ai compagni palle invitanti da calciare il rete. Dalla destra il Nannetti salta l’uomo e dopo essersi accentrato subisce il fallo del portiere che lo mette giù! Rigore! Che il buon Nannetti lascia battere a Lele Ricci. 1-0. Passano pochi minuti e Bussi serve una palla al limite che Nannetti calcia forte… palo… palo… gol! 2-0 Passano veramente ancora pochi minuti e Lele Ricci fa il più bel gol di giornata ( alcuni malignamente dicono che voleva crossare, ma questa è solo invidia!?! ) tiro da fuori sotto l’incrocio, 3-0, partita chiusa. Ma non è finita, ancora Bussi altro assist per il Biondo che subisce un atterramento in area, rigore che il Dipa trasforma 4-0. fine primo tempo. Nel secondo il copione non cambia, avanti tutta e Manetti Chicco realizza la cinquina. Tra un gol e l’altro la difesa fa il suo dovere senza far correre rischi a Zanna Bianca Paolini a parte per un retropassaggio del Craspi che su incornata prova a sorprendere l’estremo difensore amico.
Conclusioni. L’avversario di turno, ma qui voglio spendere veramente poche parole, non era dei più semplici da affrontare. Secondo in classifica, migliore difesa del campionato, giocava in casa ecc. ecc. Le cose si sa prendono un certo andazzo, e, ieri sera l’andazzo che hanno preso è quello che gli avversari non sono pervenuti. Insignificanti. Ma a questo punto spontanea mi sorge la domanda… Di chi è il merito? Di chi è il demerito? Merito nostro o demerito loro? Al solito, solo il tempo potrà darci una risposta ma ieri sera ho rivisto una squadra capace di giocare al pallone che ha dimostrato le migliori qualità possedute. Sarà difficile tenere questo ritmo ma io ci voglio credere e anche il Mister sono certo ci crederà. Complimenti, per la vittoria ma specialmente per la mentalità trasmessa ai giocatori. A vecchiazzano, contro il bagnolo, sabato 26 marzo alle 15.30 la possibilità di fare il bis. Magari un'altra cinquina. Sarebbe il top! Forza Real.
P.S.: ieri sera devo segnale le assenze di: Celli Emanuela, l’Elena, il presidente Findus, il vicepresidente Lustro, il team manager Alpino. Mancavano le 5 persone che forse sono da considerare assieme al Cecca e al Cico i veri “accompagnatori” del Real. Bene! Visto il risultato: 5 assenze, 5 gol., la prossima partita mettetevi d’accordo e mancate in sei chi sa che non ci sia spazio anche per il mio idolo Tarantola che anche ieri sera per un soffio non c’è riuscito… a segnare.
Pagellone del Grada. Paolini: poco impegnato per tutti i novanta minuti, compie un colpo di reni alla Walter Zenga su un retropassaggio del capitano, non era facile! Voto 7.
Biondini Mirco: terzino destro, svolge un buonissimo lavoro ma a mettersi in luce oggi sono gli altri. Complice. Voto 7.
Monti Luca: sicurezza in un reparto sicuro. Un po’ come la guardia giurata fuori dalla banca… il bandito lascia perdere, ieri sera gli attaccanti hanno lasciato perdere. Voto 7.
Craspi: il capitano. Parla e mena. Per l’avversario non c’è scampo, troppo giovane non trova il coraggio di reagire. The wall. Voto 7.
Bubò: terzino sinistro, fatica a trovare i meccanismi dei movimenti in linea del reparto difensivo, un paio di sbavature sui rientri dal fuorigioco. Per il resto si applica il un ruolo che, non è suo per definizione ma gli calza sempre più. Voto 7.
Biondini Stefano: centrocampista destro-centrale. Con la complicità del cugino Maruga copre una fascia del campo nella quale si sviluppa una gran mole di gioco, come finalizzatore usa Nannetti. Anche per uno non ferrato in materia l’evidenza è tangibile: Uomo capace di giocare a pallone. Voto 8.
Bob: grande prova d’ordine, gioca la palla come nessun altro. Semplice ma mai scontato. Aggressivo ma mai violento. La prova perfetta. Voto 8.
Bussi: ala sinistra. Corre e si insinua tra le maglie difensive. Crea scompiglio. Serve assist. Tira ma aimè sbaglia, unico neo. Prova sopra le righe merita qual cosina in più degli altri, voto 8+.
DiPa: trequartista. Il palo ad inizio partita sembra un cattivo presagio… non si scoraggia e alla fine riesce a trovare la continuità che lo ha sempre caratterizzato come giocatore offensivo. Belle verticalizzazioni e merita ampiamente di trasformare il calcio di rigore. Voto 8.
Nannetti: il ritorno del figliol prodigo! Corsa, dribbling, crea superiorità numerica, buon tiro… le premesse ci son tutte, speriamo. Miglior giocatore in campo, voto 9.
Lele Ricci: qui non è questione di doppietta, vittoria facile, corsa e sacrificio. Un gol così se lo segna Milito, Pato o DelPiero è un delirio. ‘Sta volta è toccato a Lele e quindi merita ampiamente i complimenti che spettano ai campioni. Voto 9. miglior giocatore in campo.
Manetti: entra nel secondo tempo, segna il gol del 5-0. gioca all’attacco ma lui è un giocatore universale, peccato vederlo in panchina. Voto 7,5.
Costa Luca: prima non ho accennato niente ma questo è un altro felice ritorno. Ricordo il Luca Costa dello scorso finale di campionato: sicuro, generoso, capace e che in più occasioni era risultato il miglior giocatore in campo. Oggi, dopo mesi, l’ho rivisto in mezzo al campo e mi ha fatto una buona impressione. Avanti. Voto 7,5.
Tarantola Bebo: cazzo!! Adesso che mancavano il Pinto e il Garattoni speravo di vederlo titolare. Invece risorge dalla tomba il Nannetti!! un po come quella leggenda di duemila, e passa, anni fa quando si dice: un povero cristo risorse e…. Non avrà mai pace il tarantola ma è proprio per questo che sei il mio giocatore preferito. Voto: meriteresti un 10 ma poi so di sollevare polemiche inutili,trovo un compromesso: 7.
Morgagni: come l’ospedale!! Adesso non mi sbaglio più!! Fa parte del miglior gruppo di giocatori che si vedono in circolazione, è giovane e dalla sua ha quella voglia di sorridere che in una squadra fa la differenza. Bravo. Aspetto il gol. Voto 7.
Nenè: centrocampista offensivo. Prova in più riprese a saltare l’uomo e spesso risulta pericoloso. Il mister potrebbe utilizzarlo con più efficacia cercando di risaltarne le qualità balistiche. Voto 7.
Grazio: per il turnover è costretto in panchina. Ci resterà poco, sicuro!
Mister Casillo: si fa sentire, trasmette ai suoi uomini la giusta motivazione, insieme superano l’ostacolo più difficile: uscire dal campo vittoriosi. Non tanto per i tre punti ma questa vittoria darà morale a un gruppo che da tempo cercava la scossa giusta per reagire a un momento di stasi che durava da tempo. Bravo a riabilitare in squadra pedine fondamentali per il proseguo del torneo. Voto 9.
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Simone Gradassi in data 29/03/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della diciasettesima giornata. Sabato 27 marzo ‘10. Bagnolo – Real 1-4.
La cinquina non si è ripetuta ma, per la miseria!, ci siamo andati veramente vicini. Nel finale Garattoni, il Morgagni e il Tarantola hanno sbagliato l’impossibile, per un pelo non si è fatto il bis. Dopo una stagione, in costante difficoltà, dove il gol faticava ad arrivare negli ultimi due incontri i ragazzi di San Martino in Street ne hanno siglati 9. Alla faccia dell’attacco spuntato! Ma qui bisogna aggiungere una questione: nelle ultime partite l’attento lettore, avrà notato la novità rappresentata dal ritorno di Bomber Nannetti, che anche oggi è andato a segno ma… cosa più importante, è riuscito a dare profondità alla squadra. A volte anche l’inserimento di un singolo giocatore può cambiare significantemente l’organizzazione e le caratteristiche di una squadra e del suo modo di scendere in campo. Infatti il Real da un paio di incontri sembra produrre palle-gol a go-go!!! Nel primo tempo almeno 6, nella ripresa più di 10. Quando parlo di palle-gol non intendo il tiretto da fuori area che viene bloccato dal portiere, ma di azioni strutturate e, da due passi o da posizione favorevole, non sfruttate. Non voglio sembrare esagerato ma se ne avessimo segnati 8, di goal, non ci sarebbe stato niente di strano. Concludo la premessa affermando che a fine partita nello spogliatoio si respirava veramente una bell’ aria, non la località rivierasca vicino a Cesenatico, ma quella cosa che si respira, sente, vede, tocca e gusta quando hai la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante per il gruppo del quale fai parte. Lo spirito di appartenenza, insomma, non deve mai venire a meno ed è alla base per raggiungere i grandi traguardi.
La partita
Pronti e via e il Real è già in vantaggio, il Bussi con un colpo di testa serve il DiPa che da due passi trafigge l’incolpevole portiere. Passano pochi minuti e il Nannetti fa una magia: sorprende il portiere, fuori dai pali, con un bel pallonetto dal limite dell’area. 2-0. Sembra già bello che finito ma l’incontro riserverà a spettatori e giocatori altri momenti di significativa importanza. Il modulo della scorsa partita, a borgo sisa, viene riconfermato in toto da Mister Casillo e anche i protagonisti sono gli stessi. Come allora si evidenzia un buon possesso palla, buona copertura difensiva (a parte un paio di sbavatore, una del Monti e l’altra del Bubò) e buona e costante presenza di uomini in fase offensiva. Finisce il primo tempo senza che il Real corra particolari pericoli ma, vuoi la sfiga… vuoi gli errori, di gol ne segna solo 2. Nel secondo tempo il copione non cambia: succede che, dopo un intervento provvidenziale, l’ estremo difensore Zanna Bianca Paolini salva la porta dal gol. Nulla può quando da due passi il centravanti avversario, con un incornata, lo trafigge. Anziché scoraggiarsi i ragazzi si rimboccano le maniche e tornano avanti. Il Dipa sempre su colpo di testa segna la doppietta che gli varrà il titolo di miglior giocatore in campo e alla fine il Garattoni segna il pocker.
Mister Casillo. È l’artefice della svolta. Con l’inserimento del nannetti ha dato alla squadra una fisionomia tale che attaccare sia la normale conseguenza, per fortuna poi non si creano solo azioni pericolose ma queste vengono finalizzate in gol. Non sarà facile riconfermarsi ma merita ampiamente i complimenti. Indiscrezioni parlano di un possibile tridente fantacalcistico al quale non penso avrà mai il coraggio di dar seguito. Perlomeno dal primo minuto. Per chi avrà voglia però questa sarà una bella sfida.
Concludo: Giovedì sera alle 21.00, a pieve quinta, sulla cervese, il 1 aprile (non è un pesce d’aprile) l’incontro con l’American Grafiti. A questo punto però non voglio immaginarmi cosa ci aspetterà: la conferma di un gruppo all’attacco, la terza vittoria di fila, prima 5 poi 4 poi… , oppure: il ritorno agli inferi, il pareggio o addirittura la sconfitta!?!
Giovedi sera la risposta. Forza Real!!!
Pagellone del Grada.
Paolini: bravo quando si distende e nega agli avversari la gioia del gol. Attento in almeno due uscite. Voto 8.
Biondini Mirco: si spinge oltre. Non cura solo la parte difensiva ma sgroppa… verso lontani orizzonti. Voto 7,5.
Monti Luca: reo di aver commesso un solo errore che per fortuna non paghiamo caro. Svolge un buon lavoro. 7.
Craspi: il capitano. in un paio di occasioni ci mette il corpo e l’avversario ci sbatte contro. Ma quando l’attaccante va via sono gli altri a recuperare. Voto 7.
Bubò: buon lavoro in un reparto che ultimamente sbaglia poco. Cura l’estetica in tutto… con questo voglio dire che è bello da guardare (…da lontano!). voto 7.
Biondini Stefano: silenzioso, si fa sentire con i fatti. Indispensabile nei tanti contrasti della partita. Voto 7,5.
Bob: sa veramente farci col pallone tra i piedi. La palla passa sempre da lui. Voto 7.
DiPsquale: centrocampista… tre-quartista… attaccante! Iniziamo dal centrocampista: combatte su tutti i palloni sfiancando l’avversario. Tre-Quartista: riparte, palla al piede, testa alta, verticalizzando l’azione. Attaccante: con due incornate alla Luca Toni segna la doppietta decisiva. Come Luca Toni ha riaperto il campionato di serie A, il DiPa ha riaperto il campionato UISP.Voto 8.
Bussi: in netta crescita, ora, con questo modulo è insostituibile. Voto 7,5.
Nannetti: rispetto la scorsa partita patisce le dimensioni, maggiori, del campo di gioco. Comunque a parte le impressioni qui c’è proprio da ” leccarsi i gomiti”. Fuoriclasse. Il gol lo evidenzia. Voto 7,5.
Ricci Lele: prova di sacrificio, dopo la doppietta di sabato scorso era difficile ripetersi, per i compagni che ne segnano 4. voto 7.
Manetti: le tante azioni offensive della ripresa portano la sua firma. Interscambiabile, in un campionato ancora lungo potrebbe risultare l’arma in più. Voto 7,5.
Garattoni: ne sbaglia due, di gol, solo davanti al portiere. Poi alla terza occasione segna il gol del 1-4. Potenzialmente è superiore agli altri. Voto 7.
Luca Costa: prime apparizioni di indubbio valore. Per questi ultimi tre giocatori citati ci sarà sicuramente spazio da protagonisti. Voto 7.
Morgagni: per un soffio non gonfia la rete e spreca l’ennesima palla gol stagionale. Una disdetta, la maledizione lo stà colpendo. Magari a pieve quinta l’occasione… voto 6,5.
Grazio Matteo: pochi minuti a presidiare la difesa in un momento cruciale dell’incontro. Anche per lui come i tre sopra ci sarà spazio sicuro. Voto 6,5.
Tarantola: anche lui prova un paio di volte a lasciare il segno senza riuscirci. Al prossimo gol i tifosi vogliono il ballo del tarantola. Preparati!! Gli ultras vogliono ballare con te. Voto 6,5.
Garavini: stà recuperando da un infortunio, lo aspettiamo. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 05/04/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della diciottesima giornata. Giovedi 1 aprile ‘10. America Grafiti – Real 1-3.
In notturna, il Real continua a splendere.
Per la terza volta i ragazzi portano a casa i tre punti segnando tre gol!!! Trentatre punti in classifica, trentatre gol fatti e trentatre gli anni dell’ uomo che ha fatto la storia e in questi giorni ricorre la sua festa!!!
La numerologia ha un significato, che solo gli esperti conoscono. Ma io, che voglio azzardare, provo a dare una risposta. Il tre si ripete continuamente, presagio o solo un pesce d’aprile? Troppo facile pensare al terzo posto in classifica… provo ad inventarmi una storiella… vi ricordate l’altra volta quando vi avevo parlato del fantacalcistico tridente (anche qui torna alla ribalta il tre!! La cosa mi sa che si faccia avvincente!!) che sia il suo presagio? Ma chi saranno i veri protagonisti? La love story, vi preannuncio, non troverà risposta oggi. Troppo difficile azzardare una risposta sicura, ognuno di noi ha la sua, e fra queste ci sarà sicuramente quella giusta. Il tridente che tutte le squadre di prestigio schierano nel Real da chi sarà formato? Pato, dinho,borriello nel milan. Vucinic,totti e toni nella roma. Il principe, eto’ e snaijder nell’inter. Chi nel Real? L’ultimo arrivato, Nannetti, sembra il favorito. Poi il Garattoni, la bestia nera dell’america Grafiti, sembra al suo fianco nella griglia di partenza. Poi… il terzo?? (ancora ‘sto maledetto 3)
Ricci Lele? Fuori per squalifica ma decisivo e in netto miglioramento nelle ultime partite. Pinto? Lontano dal campo per guai fisici ma sempre incisivo. Il Tarantola? L’idolo dei tifosi e il miglior realizzatore, nel rapporto minuti giocati / gol fatti. Aloisi? Il migliore in assoluto se non fosse per i troppi impegni che lo tengono lontano. Manetti? Che con la doppietta odierna si è guadagnato una meritatissima nomination per la maglia in questione. Bussi? Forse l’outsider, quello che sembra avere meno chance ma alla fine… Il giovane Morgagni? Rappresenterebbe la risposta nuova ad un vecchio progetto.
Tutto dipende dal mister. Dalle sue scelte, dal suo modo di interpretare il calcio e poi dalla fortuna. Mister Casillo ultimamente non ne stà sbagliando una. Sembra aver trovato il giusto equilibrio. Coi giocatori sembra essersi instaurato un buon clima di fiducia e rispetto, tale, che le cose funzionino a meraviglia. Vedremo in futuro, ma per me questo basta e avanza per essere soddisfatto. Complimenti!!! Al mister.
Il modulo. 4-2-3-1 e 4-3-3. visti gli uomini a disposizione sembrano quelli più equilibrati.
La partita del pallone. Arrivo allo stadio con qualche minuto di ritardo… il Real è già avanti 1-0, gol di Chicco Manetti. Passano pochi minuti e il Real fa il bis. Dalla meta campo il Bob vede il Manetti che s’accentra, verticalizza sui piedi del compagno e quest’ultimo segna la doppietta con la quale si concluderà il primo tempo… anzi no!!... dimenticavo… prima della fine del primo tempo gli avversari segnano l’1-2. dalla destra l’ala nemica fa partire un tiro che il buon Paolini non vede e con una mezza cappella, o cappella intera, si fa passare tra le mani!!! Nella ripresa il Real con il gol di Garattoni porta a tre le marcature ma qui bisogna segnalare l’incantesimo di bomber Nannetti, che oggi non è andato in gol, ma ha servito assist preziosi come l’oro. Il sopra citato Paolini però non si mette in luce solo per la cappella fatta ma a fine partita compie tre autentici miracoli che si riveleranno fondamentali per i tre punti guadagnati. I migliori dell’ incontro, senza dubbio alcuno, sono Chicco Manetti e Paolini Fausto.
La cibox è nel mirino… venerdi, sera ,9 aprile alle 21 a San Martino in street proprio loro… quelli della Cibox… l’ansia sale… chi formerà il tridente? Il numero “tre” che si ripe in continuazione!?! Tocca esserci, spettacolo gratuito… coi tempi che corrono.
Pagellone del Grada.
Paolini: la sera sembra storta, quell’errore sembra un presagio, poi con grande serenità si riscatta. Tre autentici miracoli, uno dopo l’altro in sequenza, i gol sarebbero state mazzate che i tifosi non avrebbero retto. Idolo. Migliore in campo. Voto 8.
Biondini Mirco: ecco la sfiga che si abbatte sul uomo che meno la meritava. Un calcione, a metà ripresa, lo mette ko. Solo il tempo darà risposta. Prova degna di sostanza. Voto 7.
Costa Luca: trova posto come centrale e non delude anzi alla fine risulta il migliore in un reparto che soffre poco. Merito suo che, nelle difficoltà, spazza via. Voto 7,5.
Craspi Daniele: il capitano. se mister Lippi ha dei dubbi su chi affiancherà il Chiellini in SudAfrica il Grada ha la risposta: The Wall di San Martino in Street. Voto 7. gli manca il gol.
Grazio Matteo: finalmente titolare, non delude le aspettative di mister e tifosi. Propositivo sulla fascia sinistra, non è mai domo. Molto bene. Voto 7,5.
Biondini Stefano: conferma le doti di forte e feroce guerriero di centrocampo. In un campionato uisp è una fortuna avere giocatori di questo livello. Risorsa. Voto 7,5.
Bob Urghese. Prova in continuazione a lanciare il compagno di turno ma giovedì sera è risultato poco incisivo, a volte irritante. Riesce comunque in quello che è il più bel assist di giornata, per il gol del 2-0. voto 7.
Di Pasquale: per tutto l’incontro tiene collegato il centrocampo con l’attacco. Una prolunga: quell’arnese che se a volte ti manca è impossibile “vivere”. Il Dipa è la prolunga del Real, vitale. Voto 7,5.
Manetti Chicco. L’anno scorso era uno dei mitici moschettieri che formava il reparto difensivo, oggi? Potrebbe rilevarsi il miglior incursore… devastante!! Doppietta carica di significato. Voto 8. Ahh! Dimenticavo, il migliore in campo.
Nannetti: indispensabile se si vuol puntare in alto. Il suo lavoro è alla base delle tre ultime vittorie. Partita degna di sostanza, manca il gol ma come preannunciato: serve palloni invitanti ai compagni. Voto 7,5.
Garattoni: il meno brillante del reparto d’attacco ma quel gol conferma che il Real ha bisogno di lui. Voto 7.
Bussi: entra nel secondo tempo e aiuta i compagni a portare a casa i tre punti conquistati. Copre la fascia destra con diligenza senza mai strafare. Voto 7.
Garavini: continua nel suo recupero che oramai sembra essere giunto alla fine. Al mister l’opportunità di schierarlo! Al Garavini la possibilità di dimostrare il suo talento! Voto 6,5.
Tarantola: poco tempo a disposizione! Dimostra di seguire l’azione meglio di chiunque altro. Per me è lui il terzo uomo che dovrebbe formare il tridente. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 15/04/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della diciannovesima giornata. Mercoledi 14 aprile ‘10. Real – Cibox 0-0.
Sul neutro di Villa Selva s’infrange il sogno del Real. Quel sogno, che ci avrebbe portato alla quarta vittoria consecutiva, non si è realizzato. Motivo per cui l’ umore non è dei più appropriati per scrivere un attenta e corretta analisi della partita. Tutto è condizionato dagli eventi. Il pareggio odierno, in un momento topico del campionato, condiziona l’atteggiamento di tutte quelle persone che fanno parte del “magico mondo Real”.
A fine partita il Mister era lo specchio che rifletteva la situazione sopra citata. “sono amareggiato, questa era una partita da vincere, le ho provate tutte! Ho messo in campo quattro punte ma i tre punti non sono arrivati!!”.
Poco da aggiungere. Il Real ci ha provato ma di fronte ha trovato una signora squadra, la cibox, che si è difesa bene e nelle ripartenze ha creato più di un grattacapo ai difensori del San Martino.
4-2-3-1 il modulo, con Aloisi, Garattoni e Nannetti a supporto della punta centrale Lele Ricci. Il Real parte forte e fin dalle battute iniziali, in più di un occasione, mette in difficoltà la forte difesa avversaria. gli attaccanti si muovono in continuazione non dando punti di riferimento ai difensori, conquistano interessanti calci di punizione che gli specialisti non trasformano. A fine partita si segnalano un sacco di errori su calcio piazzato da posizioni invitanti. Aloisi, Bubò, il DiPa, Lele Ricci gli imputati.
Nel primo tempo la Cibox rimane sulla difensiva ma nel secondo si fa più intraprendente, vuoi l’evidente sforzo compiuto dagli amici di San Martino, il copione cambia. Per due volte gli avversari vanno vicini al gol. La prima: un incornata da due passi che il centravanti mette fuori, poi un uscita del Paolini potrebbe essere fatale ma l’arbitro lo grazia estraendo un cartellino giallo per un fallo da ultimo uomo. Nell’episodio paolini rimane contuso e deve abbandonare il campo di gioco, al suo posto il Bob non lo fa rimpiangere.
Tra i ragazzi di San Martino da segnalare la prova del Bubò che alla fine risulterà il miglior giocatore in campo. Per tutto l’incontro ha fatto il diavolo sulla corsia di sinistra mettendo in campo tutto quello che aveva e mostrando le abili qualità di palleggiatore delle quali è in possesso.
Peccato!!! Le quattro punte non sono bastate per aver la meglio sugli avversari ma son sicuro che i ragazzi abbiano voglia di riprovarci. Sabato prossimo il 17 aprile alle 16.30 in quel di premilcuore la “prova del nove”. Si organizzano pullman per la trasferta, cosa che io non sarei in grado di fare. Forza Real!!!
Pagellone del Grada.
Paolini: un paio di uscite sono da cardiopalmo, il cuore regge e la porta è salva. Compie una buona parata, su un calcio di punizione che risalta le buone qualità. Voto 6.
Manetti: più spento rispetto la precedente partita molto probabilmente causato dal fatto che parte da dietro. Voto 6.
Craspi: il capitano. Finalmente riesce, con l’impeto e la tenacia necessaria, a chiudere tutti i buchi. Prova superlativa che lo mette in luce come uno dei giocatori migliori dell’incontro. Voto 7.
Monti Luca: attento e ordinato, senza mai strafare, svolge il compito assegnato. Voto 6.
Bubò: il migliore, c’è poco da dire. Se però gonfiava la rete su calcio di punizione avrebbe meritato un 10. Come il numero della maglia. Si accontenti!! Voto 8.
Biondini Stefano: il mister con uno così può permettersi il lusso di schierare due soli centrocampisti che la barca galleggia comunque. Indispensabile. Voto 7.
Costa Luca: è l’altro centrocampista che permette al mister di schierare le quattro punte. Forse il miglior acquisto invernale. Ripeto: forse. Voto 7.
Garattoni: corre tanto e si sacrifica per i compagni, non è quasi mai pericoloso ma la sua presenza è fondamentale. Voto 6,5.
Aloisi: rientra dopo la lunga pausa invernale. Prova un paio di verticalizzazioni ma i compagni non lo seguono. Aspettiamo che cresca l’intesa. Voto 6.
Nannetti: sottotono, peggior partita da quando è rientrato tra i ranghi del real. Comunque vada “non lo cambio con nessuno”. Voto 6.
Ricci Lele: prova a dare profondità a una squadra che dal modulo dovrebbe fare sfracelli, fatica ma ne viene fuori col tanto sacrificio speso. La sua punizione sorvola di poco la traversa. Voto 6.
Grazioli: capace di risolvere situazioni complicate, attento come un veterano. Voto 6.
Di Pasquale: il suo ingesso corrisponde con il risveglio della squadra che in quel momento sembrava in coma. Prova un paio di tiri che non vanno a segno ma almeno ci prova. Voto 6,5.
Bob: sostituisce il Paolini, in porta, infortunato. Ogni intervento è salutato con gli incoraggiamenti dei tifosi. Uomo squadra. Voto 6,5.
Bussi: poco tempo per un giocatore del quale tutti conosciamo il valore. Troppo poco.
Tarantola Bebo: troppo poco tempo per il giocatore che avrebbe potuto risolvere il match in nostro favore. Troppo poco.
Mister Casillo: condivido in pieno la sua filosofia di giocare all’attacco. Condivido in pieno il risentimento per i punti lasciati per strada. Avanti!! voto 7.
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Simone Gradassi in data 19/04/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della ventesima giornata. Sabato 17 aprile ‘10. Premilcuore – Real 1-2.
Ennesima impresa dei ragazzi di San Martino in Strada che con una prova di carattere espugnano il campo di premilcuore. Palladino della serata Sansovini Paolo, in arte Pizzi, che nega agli avversari, in più riprese, la gioia del gol. Il real sale a premilcuore ampiamente rimaneggiato ma i presenti non fanno rimpiangere le assenze e si ergono a eroi di giornata. Nel paese dell’alto Rabbi, i ragazzi vendicano la prova dell’andata, quando gli avversari, all’ultimo minuto, coglievano un gol che ridimensionava le aspettative di una squadra che non riusciva ad esprimere la sua grandezza.
Complimenti!!!
Real: Sansovini. Manetti. Monti Luca. Craspi. Garavini. Bob. Biondini Stefano. DiPa. Ricci Lele. Garattoni. Aloisi. Entrati: Tarantola. Bubò e Grazio.
Come anticipato il Real è privo dei portieri che, fin qui, hanno accompagnato la squadra, nell’incertezza, Mister Casillo, si affida al Pizzi, che si dimostra valido sostituto. Nella ripresa su due calci di punizione si allunga come un elastico togliendo palle che sarebbero certamente entrate in rete. Non da meno l’assenza di Nannetti: l’uomo che nell’ultimo mese aveva segnato la rinascita di una squadra, fin li, bulimica in zona gol. Per adempiere alla mancanza Mister Casillo da piena fiducia a Lele Ricci che non lo tradisce e segna un gol decisivo in prospettiva futura.
La partita. Il Real parte forte e fin dai primi minuti detta la legge del più forte. Le reti del DiPa e Lele Ricci ne sono la prova lampante. Potrebbero segnare ancora ma la traversa impedisce al Ricci di segnare la doppietta che avrebbe chiuso, anzitempo, l’incontro. I tifosi locali si fanno sentire e spingono i beniamini alla riscossa. Il Real va in affanno… subisce l’1-2. A questo punto sale in cattedra il portiere Pizzi che sventa il pericolo dimostrandosi uno dei migliori di giornata. Una, due, tre parate e i tre punti, al triplice fischio, sono in cassaforte. Assieme all’estremo difensore si segnalano le buone prove del Garavini, Garattoni, DiPa e Lele Ricci. Garavini, sulla fascia sinistra, macina kilometri e copre tutta la zona di competenza non facendo mai correre pericoli alla difesa. Il Garattoni che, come sempre, si è dannato l’anima correndo per due. Lele Ricci e il Dipa che col gol marcano il tabellino.
Non mi dilungo perché in settimana avrò ancora da scrivere. Già!! Mercoledi sera, a San martino alle ore 21, contro il Nova. Partita da seguire con attenzione, il Nova risulta a essere squadra tosta con una buona difesa e vista l’assenza del Garattoni, per squalifica, l’incontro potrebbe prendere una brutta piega. Invito i tifosi a raccolta, il terzo posto in classifica potrebbe essere uno stimolo in più. Sempre Forza Real!!
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Simone Gradassi in data 23/04/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della ventunesima giornata. Mercolidi 21 aprile ‘10. Real - Nova 1-0.
“Vittoria sofferta e importante”. Contro il Nova è stata una gara molto dura ed equilibrata, ma alla fine abbiamo portato a casa i tre punti che ci permettono di essere, almeno per ora, ancora li con i migliori. Il primo posto potrebbe apparire un utopia ma le cinque vittorie nelle ultime sei partite la dicono chiara su come questa squadra abbia le credenziali giuste per “confezionare” l’impresa. Senza dimenticare che ancora c’è da giocare lo scontro diretto con il Regina Pacis, ovvero la squadra leader del campionato uisp.
Torniamo alla realtà!!! … ieri sera, partita sofferta dicevamo… il Real parte all’attacco e dopo pochi minuti si porta in vantaggio. Sarò onesto e dico che il gol non l’ho visto e insieme a me , un po’ tutti quelli presenti in tribuna. Il Nannetti da fuori area calcia la palla che, in diagonale, trafigge l’incolpevole portiere avversario. Chi l’ha visto, e il Cecca pare di si, così l’ha descritto, aggiungendo parole di elogio al buon Nannetti. Senza darsi per vinti i ragazzi di San Martino hanno continuato ad attaccare, producendo tante palle gol. La più chiara, sulla testa di capitan Craspi che da pochi passi si fa parare l’incornata. Nel secondo tempo l’innesto di Aloisi e il Bubò sulla fascia sinistra dà vita a qualcosa che ha dell’inverosimile. I due compagni di squadra sembrano non andare d’accordo dando vita al uno spettacolo di bassa leva. Per fortuna le capacità tecniche dei due, in parte, risollevano lo show ma da parte mia c’è l’ammonizione verbale!!! Col passare dei minuti il Nova si fa più goliardico e prova a pareggiare i conti. Il Nanni, rientrato tra i pali dopo l’infortunio, compie tre parate che salvano il match. Sui piedi di Bubò e Manetti le palle giuste per il raddoppio, ma entrambi calciano di poco fuori.
Al novantesimo è il Real a festeggiare.
Spenderei due parole per le persone che, per me, hanno fatto la differenza per le sorti dell’incontro: Biondini Stefano, pilastro del centrocampo che con la prova odierna si conferma leader di un reparto che si sta dando prova di indubbio valore. Mister Casillo, con il modulo 4-2-3-1 prima, 4-4-2 poi, è capace di amministrare una partita che potrebbe avere immenso significato in prospettiva futura.
Martedi 27 aprile alle 21, sul neutro di fiumana, i ragazzi affronteranno il castelnuovo che all’ andata ci blocco sullo 0-0 a san lorenzo. Riusciremo a far meglio? Martedi prossimo la risposta. Forza Real.
Pagellone del Grada.
Nanni Stefano: ritorna tra i pali e non passa inosservato. Nel finale, con tre splendidi interventi impedisce il gol agli avversari. Voto 7,5.
Manetti: prova di carattere! Tecnica e fisico al servizio della squadra. Blocca in difesa e si ripropone in avanti. avrebbe meritato il gol. voto 7.
Costa Luca: persiste in un lento ma continuo miglioramento. Il fatto che…. è già il migliore!!! promettente. Voto 7,5.
Craspi: si conferma monumentale!! Fallisce un gol, da pochi passi, che gli costerà caro nel giudizio finale. Voto 6,5.
Grazio: si fa notare poco ma non per questo il suo lavoro è superfluo, silenzioso sgomita come un grande. Futuro assicurato. Voto 7.
Biondini Stefano: il migliore in campo. Oggi prende i meriti che in altre circostanze ha meritato ma non ha preso. Rompe le trame avversarie e fa ripartire i compagni. Ha sempre parole di conforto per tutti. Un esempio. Voto 8.
Bob: un cavaliere ha bisogno del suo scudiero… la metafora penso non abbia bisogno di spiegazioni… il Bob ha lottato come un leone su tutti i palloni, scudiero valoroso. voto 7,5.
Bussi: prova a scardinare l’arroccata difesa avversaria ma mercoledi sera non riesce nell’impresa. Bravo, quando serve, a ripiegare a centrocampo per aiutare i compagni. Voto 7.
DiPa: anche lui come il Costa e Biondini è uno dei più informa della squadra. A questo punto della stagione le sue invenzioni risultano indispensabili ad una squadra che ha bisogno di fantasia. Voto 7,5.
Nannetti: ancora in gol!!! Con un bomber così, finalmente, si può sognare ad occhi aperti. Ce n’ era bisogno e Mirco non c’ha deluso, complimenti. Voto 8.
Lele Ricci: punta centrale. Si sacrifica più di chiunque altro e merita i complimenti. Il ruolo della punta potrebbe apparire semplice ma chi conosce il calcio lo sa bene… il centravanti è colui che alla fine corre più di tutti. Gli manca il gol ma siamo sicuri li riservi per il prossimo incontro. Voto 7.
Aloisi: entra nella ripresa e si mette in luce per il suo comportamento despota e permaloso, non me ne voglia, lo stimo troppo come calciatore e per me rimane il più forte in assoluto ma è anche vero che spesso sono i più bravi a pagare… voto 5.
Bubò: il suo ingresso porta un ondata di vitalità. Con tre belle conclusioni va vicinissimo al raddoppio. Tra le belle cose inscena una polemica col compagno Aloisi che gli costa cara.. voto 5. Ahh! Aggiungo solo una cosa che avrebbe meritato anche oggi il titolo di miglior giocatore in campo.
Garavini: poco tempo per uno che, comunque vada, merita la fiducia del mister e dei tifosi.
Mister Casillo: molto bene. Ha personalità e la stà mettendo in campo senza paura, raccoglie i frutti del lavoro svolto a inizio stagione. I moduli offensivi sono la chiara dimostrazione di dove voglia arrivare. Voto 8.
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Simone Gradassi in data 28/04/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della ventiduesima giornata. Martedi 27 aprile ‘10. Real – Castelnuovo 2-2.
Pareggio, amaro, per i ragazzi di San Martino in street. Il Castelnuovo non è stato certo a guardare e, alla fine, avrebbe meritato anche la vittoria… se l’arbitro non avesse fischiato la fine…
Parte forte il Real che con azioni manovrate, sfruttando la velocità dei tre attaccanti Nannetti, Garattoni e il Tarantola, si rende pericoloso in svariate occasioni. Il Garattoni prima e il Tarantola poi segnano le reti che sembrano spianare la strada per la vittoria finale. Il 2-0 sembra non lasciar dubbi sull’esito finale… ma il calcio, si sa, non è scontato. Con calma e lucidità il Castelnuovo prima segna il gol che riapre la patita poi, nel finale, pareggia i conti. Le occasioni sprecate da Nannetti, Biondini Stefano e Morgagni sono schiaffi nella faccia!!! Nanni, l’estremo difensore, con due interventi provvidenziali evita la catastrofe.
Mister Casillo schiera il collaudato 4-2-3-1. i volti sono i soliti con un paio di innesti, Garavini terzino sistro e il Tarantola esterno d’attacco. Per i due una buona prestazione, coronata dal gol del Tarantola che lo conferma goleador di razza. Non mi stancherò di far notare che la sua media “realizzativa” è quella dei grandi centravanti.
In difesa Luca Costa alza le barricate e per gli avversari è impossibile sfondare. Un infortunio (penso) lo mette fuori gioco e alla fine se soffriamo è per la sua assenza. A Centrocampo bene la coppia Biondini-Bob ma nel finale paga lo sforzo atletico prodotto nella prima parte della gara. In attacco il Nannetti rimane in ombra per tutto l’incontro, e le prodezze di Garattoni e Tarantola sono vane.
Amarezza finale!!!
Venerdi l’anticipo della 23esima giornata a San Martino (credo) ore 21, contro il vertical. Mancano quattro partite alla fine del campionato, la questione entra nel vivo….
Pagellone del Grada.
Nanni: compie buone parate dimostrandosi all’altezza del ruolo che ricopre ma paga cara la deviazione di quel tiro, sui piedi del centravanti, che alla fine costa il pareggio. Voto 6,5.
Manetti: bene sulla destra. Fatica a frenare le offensive avversarie quando deve sostituire Costa al centro. Voto 6.
Craspi: capitano. Lento, si fa infilare più volte. Usa la testa e ci mette il fisico, oggi non basta. Voto 5,5.
Costa Luca: finche è in campo è il migliore!! prova superlativa. Speriamo… voto 7.
Garavini: tanta corsa e tanta fisicità, almeno lui ci prova, finché ha fiato da spendere. Voto 6.
Biondini Stefano: sbaglia un gol e nell’azione successiva buschiamo il pareggio… che sfiga! Il calcio è cosi: gol sbagliato, gol subito!! Lui lo sa bene, doveva fermare l’azione sul nascere. Voto 6,5.
Bob: battagliero come nessuno! È il cuore di San Martino. Pedina insostituibile. Voto 7.
Nannetti: spento. I suoi tiri sono sempre rimpallati dagli avversari. Ci aveva abituati a meglio. Voto 6.
DiPa: corre e serve assist. Se in campo ci fossero stati 11 DiPa la partita non avrebbe avuto storia. Voto 7.
Tarantola: ogni commento parrebbe superfluo ma io non mi stanco di ripeterlo: il Tarantola parla coi fatti, gol e copertura difensiva, e nessuno è capace di fare meglio. Voto 7 + 3(gol). totale 10.
Garattoni: il migliore in campo. Solita grinta, ottimi spunti, bei fraseggi con i compagni e il gol. basta e avanza! Voto 8.
Bussi: non è capace di dare profondità alla squadra. Voto 5,5.
Bubò: il suo ingresso passa inosservato, che sia finito il suo magic moment? Voto 5,5.
Lele Ricci: potrebbe far sfracelli, non riesce ad entrare in partita, paga cara la prestazione in ombra. Voto 5,5.
Morgagni: ha sui piedi la palla buona… sbaglia!! Voto 5. “quando segnerai un gol sarò pronto a ridarti tutto quello che ampiamente meriti”.
Grazio: bravo. Il suo ingresso ha dato piacevoli sensazioni. Rivuole il posto da titolare, lo merita! È fresco e si spende in profondi affondi. Voto 6,5
Mister Casillo: il “fatto” ha voluto così. Il Mister e la squadra avrebbero meritato altro. Ieri sera ci si è messa la sfiga. Avanti… voto 6.
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Simone Gradassi in data 04/05/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=787&i=572
Il Real è sconfortato per la prematura scomparsa del giovane Ettore e si unisce al dolore dei genitori, Carla e Fausto, e del fratellino Vittorio.
Amico e tifoso!
Quella di Ettore è stata una perdita che, inutile dire, lascia un grande vuoto in tutti gli amici di San Martino in Strada. Il ricordo di persona cara e stimolante sarà sempre nei nostri pensieri. Animatore di tante attività lo ricorderemo… in sella al suo cavallo, al Meazza a vedere l’Inter, al bar a ridere con gli amici, in curva a sostenere il Cesena, abbracciato ai suoi cari, sulla moto, a casa degli amici ad aggiustare connessioni internet, alla guida del pulmino della ditta, in discoteca a brillare con le luci psichedeliche, al campo a tifare Real…
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Elena Paradisi in data 06/05/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=787&i=575
ci mancherà....ci mancherà tanto....ci mancherà ogni giorno....per un sorriso, una battuta, una serata con gli amici.....ma sarà per sempre con noi, nei nostri cuori.
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Simone Gradassi in data 09/05/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=787&i=576
Il punto del Grada della ventitresima giornata. Sabato 8 Maggio‘10. Real – Marmi Regina Pacis 2-0.
Davanti al pubblico amico i ragazzi di San Martino in Street non sbagliano e con un secco 2-0 battono la capolista. La Regina Pacis si bolocca, e le inseguitrici si fanno sotto… per modo di dire. “Solo” 9 i punti che ci separano dalla vetta!! Le imprese si sa: sono le sfide più difficili, la storia si scrive una volta sola, quindi i presupposti ci sono tutti! ora tocca ai terribili ragazzi del quartiere dimostrare cosa sono capaci di fare. A noi tifosi il doveroso impegno di stargli vicino! La settimana di preparazione al big match era stata tutt’altro che facile in casa Real. Il pareggio contro il Castelnuovo aveva minato seriamente le convinzioni dei ragazzi, e per ristabilire l’equilibrio ma soprattutto il morale il risultato contro la Regina Pacis non poteva che essere uno solo: la vittoria! Solo così la squadra allenata da Mister Casillo poteva restare agganciata alla zona alta della classifica e continuare a poter sperare di rivestire un ruolo da protagonista fino alla fine.
La partita di football. Primo tempo dominato dall’equilibrio in campo, dove le due compagini si studiano per poi dare il meglio nella ripresa. Alla fine dopo una gara intensa e combattuta, ricca di spunti tecnici e di calcio di grande qualità, è il Real che esce vincitore. il Mister ha raccolto il massimo dal manipolo di giocatori a disposizione, dovendo tener conto delle assenze di Nannetti, Biondini Stefano, Bubò, Lele Ricci, Aloisi e Monti Luca. Le reti del DiPa, su calcio di punizione, e il Garavini sono chicche che incorniciano le prestazioni dei protagonisti dell’incontro. Entrambi stanno dimostrano uno strepitoso stato di forma e per il Mister le scelte si faranno alquanto complicate al rientro degli assenti. Ma torniamo all’incontro… Nel primo tempo, come preannunciato, poche palle gol. La più nitida sui piedi del Garattoni che, da posizione favorevole, fallisce. Il secondo tempo è più movimentato… l’arbitro per un fallo di Biondini Mirco, da ultimo uomo, iniziato fuori area decreta un calcio di rigore per la Regina Pacis. Nell’incredulità del Maruga, l’uomo nero è irremovibile. La provvidenza fa il resto… il centravanti avversario, dagli undici metri, fallisce. Sempre nei piedi del Garattoni un'altra palla gol fallita. A questo punto, è la meta della ripresa, le due perle che chiudono il match. Da un calcio di punizione il Dipa calcia un fendente forte e teso che fa a infilarsi sotto l’incrocio dei pali. 1-0. Poi è il Garavini che si mette in luce. Da un bell’assist del DiPa il Giovine Gara si fa trovare pronto e da buona posizione gonfia la rete del 2-0 finale.
Modulo. Il Mister (non c’ero!!! quindi uso le informazioni avute che si susseguono confuse nella mia mente, altrettanto confusa) parte con un 4-3-1-2 ma è dall’4-4-1-1 del secondo tempo che raccoglie il meglio dai suoi uomini. Nanni. Biondini Mirco.Monti Luca. Craspi (capitano). Grazio Matteo. Bob. Bussi.Manetti. DiPa. Tarantola. Garattoni. Entrati: Andrea Ricci. Garavini. Morgagni. Albano Salvatore.
Chiusura finale: il sito uisp fa ufficialmente schifo e viene aggiornato, malamente, da incapaci. Non so comunicarvi la data del prossimo incontro ma prometto di esserci per un pagellone approfondito.
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Simone Gradassi in data 20/05/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=787&i=581
Il Punto del Grada della ventiquattresima giornata. Mercoledi 19 maggio 2010. Real - Vertical 2-0.
In una serata fredda, nonostante il calendario segni ormai l’arrivo dell’estate, i ragazzi di San Martino liquidano la pratica Terra del Sole e in un solo colpo si portano al secondo posto in classifica, con un punto di vantaggio sull’inseguitrice Cibox. Troppi invece i nove punti di svantaggio che ci separano dalla vetta della classifica, con due sole partite da giocare. Difendere il secondo posto, a questo punto, diventa di vitale importanza per accedere direttamente ai quarti di finale. La cattiva stagione non ha certo aiutato il calcio amatoriale che ha dovuto fare i conti con campi al limite della praticabilità e ora si trova a fare i conti con un calendario agonistico che ci vede impegnati in recuperi massacranti. Neanche i professionisti si trovano con impegni cosi ravvicinati. Sabato pomeriggio l’Audax e lunedi sera il Predappio... poi via con gli scontri diretti… poi magari la finale al manuzzi di cesena… poi, si spera … l’estate!!!
Ma veniamo a ieri sera: in definitiva, sicuramente, una buona prestazione quella fornita dai nostri ragazzi sul campo amico di S Martino. La squadra sta crescendo e, quello che è più confortante, è che la crescita è collettiva e tutti i nostri atleti stanno progredendo sia tecnicamente che fisicamente in modo costante. Anche ieri sera si è potuto apprezzare la validità di un insieme che, con alcune individualità di ottimo spessore, ha nella possibilità della intercambiabilità una caratteristica di notevole importanza. Per quanto concerne la partita la nostra compagine,ha sempre condotto le danze e la netta vittoria che ne è scaturita è la giusta risultanza delle forze espresse dal campo.
Per la cronaca, la nostra compagine dopo un primo tempo in affanno è riuscita nel secondo a spezzare gli equilibri e far suo l’incontro. Il Garattoni ancora una volta si è caricato sulle spalle tutto il peso dell’attacco e con buon profitto è riuscito a segnare un gol e fare l’assist per il raddoppio. Bellissimo il gol, con una bordata da fuori area, carica d’effetto è riuscito a sorprendere il portiere avversario fuori dai pali. Ma non solo Garattoni ha mostrato buone individualità. Da segnalare la prova del cinghialaio ( non so se questo è il termine tecnico per definire un cacciatore di cinghiali) Chicco Luca Manetti che per tutto l’incontro si è dannato l’anima e il corpo in corse estenuanti, ripagato poi dal gol che mette in cassaforte i tre punti. In difesa si segnala la buona prova di capitan Craspi che con giudizio non ha mai fatto correre rischi al portiere Sansovini Paolo. Proprio a lui, il Pizzi, vanno i miei più sentiti complimenti. Era da tempo che non lo vedevo calcare i campi da gioco e indossare i guantoni da portiere, ma tolta un pò di ruggine iniziale si è ritrovato a compiere belle parate plastiche sinonimo di grande condizione atletica. A centrocampo il Biondo ha poi pensato al resto: corsa e palleggio per tutti i novanta minuti, se la partita sarebbe durata oltre lui avrebbe continuato oltre…
A questo punto non resta che chiudere il tutto con una parentesi per mister Casillo. Lui che la scorsa estate, incontrandolo con l’amico Alpino sul molo di Cesenatico, non sapeva ancora niente di questa avventura, oggi si ritrova a condurre un manipolo di ragazzi verso non so quale spiaggia. Io penso, che ci sia poco da fare… ognuno di noi ha delle attitudini innate, che si porta dietro dalla nascita… il mister Casillo è nato per allenare e nel suo DNA ci sono le caratteristiche cromosomiche che distinguono i bravi allenatori. Personalità, spirito di sacrificio e dedizione agli impegni presi. Io mi inchino a lui ma soprattutto mi inchino a chi l’ha convinto a intraprendere questo mestiere.
Finale. Prossimi appuntamenti ufficiali: sabato 22 maggio ore 15 a san martino contro l’Audax lunedi 24 maggio ore 21 a san lorenzo contro il Predappio poi i play-off, scontri diretti, dentro o fuori. Sempre forza real!!!
Pagellone del Grada dell ventiquattresima giornata.
Sansovini Pizzi: suo figlio Matteo alla domanda cosa ci facesse suo padre in porta, risponde: “c’è rimasto solo lui”. Allora io aggiungo che è un bel vedere rivederlo tra i pali a difendere la porta della squadra del suo paese. Come ai vecchi tempi quando adolescenti facevamo solo quello e farlo ci ripagava di gioia unendo amicizie che ancora oggi esistono. Si supera in più occasioni deviando palle che avrebbero potuto riaprire l’incontro. Reattivo nei riflessi, ha bisogno di continuità. Voto 7,5.
Biondini Mirco: terzino destro di contenimento, da segnalare un incursione con tiro che si spegne di poco a lato. Sa fare il suo mestiere. Voto 7.
Costa Luca: ordinato e veloce, due qualità che messe insieme potrebbero dare un brutto risultato, ricordate la storia della gatta frettolosa che fece i gattini ciechi?, ma Luca ci ha abituati ad altro. Solo una sbavatura, quando prova a uscire palla al piede e si fa portare via il pallone lasciando un autostrada che gli avversari non sfruttano. Voto 7.
Capitan Craspi: il migliore del reparto difensivo, il suo costante miglioramento nella fase finale del torneo potrebbe avere ripercussioni interessanti sul prosieguo… avanti. Voto 7,5.
Grazio Matteo: sottotono, lo ricordo più intraprendente. Si fa ammonire e rischia il secondo cartellino, il mister per non correre pericoli lo toglie. Non è in discussione il suo valore. Voto 7.
Bob Urghese: indossa la maglia numero 10 e in tribuna c’è chi mugugna! Per il bob la solita e insostituibile prova di agonismo che in mezzo al campo diventa fondamentale. Chiede scusa quando sbaglia, non è poco! Voto 7.
Biondini Stefano: va il doppio dei compagni, (forse il solo tarantola fuori per guai fisici è l’unico in grado di tenergli testa) gli manca il gol che coronerebbe la sua ottima annata. Che lo tenga per le fasi finali? Voto 8.
Bussi: tenta gli uno contro uno e spesso gli riescono. Ad oggi, è forse l’unico capace di farlo. Risorsa inesauribile per la squadra. Voto 7.
Di Pasquale: prova in chiaroscuro per uno di quelli che ultimamente ci aveva abituati al meglio, si rifarà!! Ha il tempo e le possibilità per farlo. Va detto che pure lui è fondamentale, come trequartista, per innescare le punte. Voto 7.
Manetti Chicco: il gol del 2-0 porta la sua firma. In se per se non un gran gol, solo d’avanti al portiere lo dribbla secco. Ma è tutta la prova da incorniciare: corsa, posizione e possesso palla. Il migliore numero 11 dopo la locomotiva Prati.voto 8.
Garattoni: il migliore in campo. un tiro micidiale spezza il morale agli avversari ai quali non resta che alzare la bandiera bianca. voto 9.
Nannetti: parte dalla panca perché assente negli ultimi allenamenti, lui è la risorsa in più per chiudere il campionato nel migliore dei modi. Ritrova dopo un po di assenza l’affinità coi compagni. Voto 6,5.
Ricci Lele: anche lui fuori da tempo per infortunio riprova a prendere col terreno l’affinità perduta. Siamo fiduciosi, la sua buona corsa ci fa star tali. Fallisce da distanza ravvicinata e dopo un estenuante corsa una buona palla gol. Voto 6,5.
Ricci Andrea: come entra si infiamma la curva. Lui nel Dna ha i cromosomi del leader, se fosse il presidente del consiglio tutti gli italiani lo amerebbero e in suo onore innalzerebbero templi e palazzi. Lui sbaglia un gol già fatto… Come Berlusconi!! Voto 6,5.
Garavini: terzino sinistro, efficace in fase difensiva a contenere gli ultimi assalti di un castrocaro mai domo. Voto 6,5.
Morgagni: anche lui si stà facendo strada e il suo ingresso è salutato dai tifosi con grande affetto. Il futuro è dalla sua parte e pettirosso, sono certo, non ci deluderà. Voto 6,5.
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Simone Gradassi in data 25/05/2010 21:06:50
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Il punto del Grada della 25 e 26 giornata. Sabato 22 e lunedi 24 Maggio‘10. Real – Audax 4-1. Predappio – Real 1-0.
Si chiude con una vittoria e una sconfitta il campionato uisp del Real. Secondo posto in classifica.
Adesso viene il bello: le sfide a eliminazione diretta, per sancire le due finaliste che a metà giugno disputeranno la prestigiosa finale al Dino Manuzzi di cesena.
Una sfida che molti dei terribili ragazzi di San Martino in street hanno solo sognato. Magari sentito raccontare dai vecchi che da giovani hanno avuto la possibilità di giocarla. Una sfida d’altri tempi. Una sfida che consacrerebbe una squadra alla storia. Una sfida che molti ricorderebbero per tutta la vita.
Con queste premesse perchè non provarcela a giocare. Mettendo da parte tutti i rancori, uniti e con unico obbiettivo… portare il Real nell’Olimpo del calcio amatoriale.
Ormai sapete come la penso, sono tre anni che continuo a ripeterlo, è il gruppo che fa la differenza… “Monti senza Craspi non è nessuno”, “la serenità che trasmette il Lustro al focoso Mister”, “… l’importanza della panchina lunga…” ecc… Tutti elementi all’apparenza insignificanti se presi singolarmente. Ma insieme, sono capaci di far fare la differenza a un gruppo che meriterebbe un importante traguardo… la finale!!!
Si parte dagli ottavi di finale il 2 giugno in un campo imprecisato della romagna contro la vincente di uno spareggio tra la 4 e la 5 dell'altro girone del campionato uisp. Ancora tutto in alto mare, ma per quella data la parola d’ordine è: “farsi trovare pronti”.
La condizione atletica del gruppo: il Real nel momento cruciale del campionato si fa trovare con l’infermeria piena. Partiamo dai singoli reparti per capire la drammatica situazione.
In porta manca un portiere, Pizzi, l’ultimo arruolato, si è fatto male a un dito della mano ieri sera, per lui prognosi incerta. Il Paolini è fuori da tempo è ha 0 possibilità di tornare. Per Valtancoli si poteva spalancare la porta del successo ma il lavoro lo costringe al sacrificio. Di Nanni si sono perse le tracce. Non rimane nessuno… vedremo!!
In difesa l’assenza di Monti Luca e quella del Grazio sono pesantissime.
A centrocampo invece si respira… il Biondo, DiPa e Bob danno le garanzie necessarie per ben sperare.
In attacco un altro stillicidio. Lele Ricci ha un ginocchio gonfio. Aloisi si è smarrito. Nannetti latita. Il Tarantola ha 2/3 dita del piede rotte. L’unico punto fermo è il Garattoni che ieri sera mancava.
Con queste premesse non so dove si possa arrivare, vedremo….In tribuna si respirava una “ariata” di pessimismo che rispetto a quella che circonda la nazionale, in procinto di partire per il sud africa, è ancora peggio.
Chiudo ma lancio un appello… … il gruppo.
I tifosi devono gremire le tribune. I dirigenti tornare vicino ai giocatori.
Un saluto affettuoso all’amico-presidente del Real. Al Findus l’augurio di tornare al più presto vicino ai ragazzi. Magari, come sa far lui, in un angolino nascosto lontano da tutti, ma con la consapevolezza, che anche se non lo vedi, lui ti vede. A volte basta poco. A volte è importante solo esserci. Dai presidente.
Al mio amico Alpino… perché tutti sentono la tua mancanza.
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Simone Gradassi in data 03/06/2010 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=787&i=590
Il punto del Grada degli ottavi di finale campionato uisp. Mercoledi 2 giugno 2010. Real – Premilcuore 1-0.
Il Real compie l'impresa al comunale di San Martino: 1-0 al Premilcuore e qualificazione ai quarti di finale del campionato uisp. E' il DiPa a decidere l’incontro, ma è tutta la squadra di San Martino in street a giocare una grandissima partita, con personalità e grandissimo carattere. Un successo più che meritato contro gli avversari storici dell’Alto Rabbi che non hanno quasi mai creato pericoli, se si escludono gli ultimi dieci minuti del match. E' anche (se non soprattutto) il successo di Mister Casillo, che rischia con il 4-2-3-1, ma viene premiato dal risultato e, soprattutto, dal gioco della sua squadra, mai così autoritaria nella recente storia del calcio amatoriale.
La partita di football. Gli avversari non riescono a prendere in mano la partita, anche grazie al costante pressing fatto dai centrocampisti Biondini Stefano e Bob. Un buon segnale di personalità anche se sono molto rare le occasioni da rete e quindi il match non è certo spettacolare. In attacco, pesa l’assenza delle punte e il Garattoni si deve sobbarcare tutto il lavoro di un reparto che appare piuttosto leggero se non fosse per le puntate offensive degli esterni Bussi e Manetti Chicco. Per fortuna che ha illuminare la giornata festiva ( si celebrava la Repubblica Italiana. Rispettabilità a tutti quelli che in quell’occasione abolirono la monarchia.) ci pensa il Dipa con verticalizzazioni degne dei migliori numeri 10 e azioni offensive tipiche dei centravanti di sfondamento. È proprio grazie ad un incursione-sradicamento che il DiPa segna il gol che decide l’incontro. Su una palla vagante sulla tre-quarti si butta all’attacco… sposta il difensore avversario con una energica spallata… si porta avanti la palla… a tu per tu con il portiere, con freddezza, lo perfora… segna il gol della vittoria… sugli spalti le grida dei tifosi fanno da sottofondo. Poi il Premilcuore prova a farsi sotto ma Nanni Stefano annulla tutte le azioni offensive degli avversari. Parate elastiche che scongiurano più volte i pericoli causati da una linea difensiva in apparente affanno ma che alla fine, nell’insieme, ne esce imbattuta.
Mister Casillo a fine gara gongola per il passaggio ai quarti e i giocatori sembrano stare con lui. Come al solito le notizie della lega uisp sono sempre poche. Non so l’ora del prossimo incontro che dovrebbe tenersi sabato prossimo 5 giugno… non so il luogo… ma i tifosi ci saranno ancora per spingere i ragazzi alla vittoria. Forza Real!!!
Pagello degli ottavi.
Nanni Stefano: provvidenziale in più riprese a parte quando, alla fine del primo tempo, per sedare gli animi rischia grosso infiammandosi come la benzina. Attenzione! Voto alla partita:7,5.
Biondini Mirco: sembra disorientato dagli avversari poi, piano-piano, ci prende le misure e rende tutti innocui. Voto 6,5.
Costa Luca: sta ben attento a non sbilanciare la squadra, ha in testa una cosa e lavora per quello. Poco appariscente, rispetto ad altre gare, ma altrettanto efficace. Voto 6,5.
Craspi Daniele, il capitano: ancora una volta il migliore del reparto. Sempre lucido e mai banale, ferma gli avversari che provano a superarlo. Voto 7.
Garavini: terzino sinistro, non riesce a imporre la spinta giusta che potrebbe decidere e chiudere l’incontro anzitempo. Fermo sulla difensiva. Mezzo pieno, mezzo vuoto. Voto 6,5
Bob: il solito combattente, se non fosse stato per lui oggi ci sarebbe stato da soffrire, alza un muro che risulta insuperabile. Sa farlo… lo fa!! Voto 7.5.
Biondo: nervoso, risponde a un paio di provocazioni che potrebbero costare care ai compagni, per fortuna capisce l’errore e alla fine non combina danni irreparabili. Prova sottotono ma comunque sopra la media. Voto 7.
Bussi: prova ad accelerare ma non riesce a sfondare una linea difensiva ben organizzata. È l’uomo giusto per quel ruolo, verrà fuori! Voto 7.
DiPa: il migliore in campo. Il gol è da cineteca. Nell’azione, da solo mette in crisi tutto un reparto. Forza e personalità per un uomo nel pieno delle virilità. Fantasista. Voto 9.
Chicco Manetti: lui te lo dimentichi sempre ma alla fine lascia continuativamente il segno. Per impegno è il migliore. oggi è insostituibile. Voto 8.
Garattoni: l’attaccante giusto per sperar di fare qualcosa di buono. Meriterebbe le cose più belle. Si sacrifica per dei ragazzi più giovani di lui, dà l’esempio. Voto 7,5
Bebo Tarantola: non in perfette condizioni scende in campo per mostrare al pubblico lo spettacolo del gioco del pallone. Prima punta, va vicino alla rete che avrebbe significato tantissimo per lui e per il sottoscritto. Forse, chissà, per caso… potrebbe avere l’opportunità giusta… magari nella partita della vita… quella che scrive la storia… vedremo… voto 6,5.
Andrea Ricci: anche per lui la voglia di mettersi in mostra certo non manca. È un leader e lo fa vedere. Il pubblico si infiamma alle sue giocate. Troppo poco tempo in campo. Voto 6,5.
Mister Casillo: da tempo il Real non approdava ai quarti. Stà tenendo insieme un gruppo che nelle mani di qualcun altro si sarebbe sciolto come neve al sole. Avanti!!! voto 8.
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Simone Gradassi in data 05/06/2010 21:06:50
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Il punto del Grada dei quarti di finale campionato uisp. Sabato 5 giugno 2010. Real – Branzolino/cibox 5-3, ai calci di rigore.
Era oltre un decennio che a San Martino, la squadra amatoriale del paese, non raggiungesse l’importante traguardo! Il Real, nella sua breve storia, mai! Alcuni dei suoi giocatori si… i più mai! Alcuni dei suoi dirigenti si… altri mai! Molti dei suoi tifosi si… molti altri mai!
La semifinale è il giusto premio che il Real ha meritato!
Contro la Cibox-Branzolino è stato il solito strano match, un quarto di finale ad eliminazione diretta, che ha tenuto gli occhi di tutti incollati al rettangolo verde per tutti i novanta minuti e oltre… …oltre perché ci sono stati i calci di rigore.
Ma torniamo un attimo indietro… …Ricci Andrea non si sveglia!... … troppo indietro… “dai fratello che a San Martino c’è bisogno di te!”
Il modulo. Mister Casillo approccia la partita con il collaudato 4-2-3-1. Gli esterni alti Bussi e Manetti hanno il difficile compito di sacrificarsi anche in copertura, a volte il modulo cambia in 4-4-1-1. Sempre tattico, al Mister non sfugge il 4-4-2 che nel finale si rivelerà l’arma decisiva per provare a ribaltare l’incontro.
La partita. Fin da inizio gara è il Real a condurre il match, nel primo tempo le azioni da gol si susseguono con un ritmo incalzante tale da non riuscirle più a contare. Le più nitide sui piedi del Garattoni che calcia alto, Manetti che non centra il bersaglio giusto, il Bussi che tira sul portiere da due passi. Nel momento migliore, il gol della Cibox. La palla si ferma appena fuori area e i due centrali, Craspi e Costa, non avvertono il pericolo. Non si intendono e l’attaccante avversario con un tiro centra l’angolino sul quale nulla può l’incolpevole Nanni Stefano. Nell’intervallo il Coach Casillo fa riscaldare molti degli uomini a disposizione, cercando di farli entrare in partita, ma esita più del dovuto nelle sostituzioni. L’incontro sembra risentire della stanchezza dei giocatori in campo. Quelli del San Martino soprattutto. È molto tempo che inseguono il pareggio e lo sforzo compito è vano. Il Biondo da due passi incorna male, il Manetti lanciato bene incespica sul pallone, i tiri del Dipa sembrano retropassaggi. Dall’ennesimo sforzo il DiPa prova a “tirare fuori il coniglio dal cappello”… mette nel mezzo un pallone che il Biondo prova a calciare… il tiro è sbilenco… diventa un assist per Manetti… ferma il pallone e… schiena alla porta…. tenta una mezza girata facendo perno sulla gamba destra… mantenendo l’asse del corpo perpendicolare al terreno… colpendo di collo sinistro… mirando l’angolino opposto alla sua posizione… colpendo il palo… gonfiando la rete!!! Il Manetti segna il gol che sono sicuro passerà alla storia….
Immaginate la scena: Forli, 2050 circa, casa di riposo per anziani. Chicco Manetti in splendida forma, abbronzato con le scarpe da ginnastica ai piedi fa visita a due amici ricoverati da tempo. Oh Craspi! Oh Monti Luca! vi ricordate quando voi eravate il capitano e il vicecapitano del Real! … vi ricordate i Quarti di finale al comunale… che girata… che gol! Quelli si che erano tempi…
Il match si chiude 1-1e i calci di rigore fanno il resto.
Garattoni segna! La Cibox pareggia, 2-2. DiPa sbaglia. La cibox va sul 3-2. Bubò appena entrato realizza un rigore fondamentale. Nanni strega il rigorista avversario e il risultato è 3-3. Grazio Matteo, il più giovane si assume l’importante responsabilità e centra il bersaglio. Per la seconda volta di fila Nanni ipnotizza l’avversario che sbaglia. Risultato 4-3 per il Real. Nanni Stefano si assume l’incarico del tiro. È un missile all’incrocio dei pali. Fine: 5-3 per il Real Nanni Stefano e Chicco Manetti i due migliori giocatori in campo. Biondini Stefano l’uomo che nell’arco della partita ha meritato l’onore di affiancare i due sul podio.
Semifinale mercoledi 9 giugno, in campo neutro, contro la Reagina Pacis. Match denso di significati. Scontro diretto, dentro o fuori, se pareggi calci di rigore, la differenza la potrebbe fare un niente, vedremo! Forza Real!!
Pagellone del Grada.
Nanni Stefano: merita i complimenti di tutti i compagni e dei tifosi. Si distingue tra i pali con ottimi interventi e alla fine quel calcio di rigore è una perla. Voto 8.
Biondini Mirco: è il terzino destro della squadra. Tenta due incursioni che non producono effetto ma ci prova sempre e questo è buono. In difesa fa il suo. Voto 7.
Craspi: il capitano. prova all’altezza delle aspettative ma quest’oggi non brilla come le precedenti prove. Voto 7.
Costa Luca: le veloci punte avversarie lo fanno tribolare più del dovuto. Splendido in un ripiegamento, in scivolata, quando sottrae il pallone all’avversario al momento del tiro. Voto 7.
Grazio Matteo: scontata la squalifica torna al suo posto. Il migliore dei quattro difensori. Spinge con continuità. Il calcio di rigore. Tutti elementi che non passano inosservati. Voto 8.
Bob: il cinghiale del Salento è il cuore di questa squadra. Corre per 11. voto 7,5.
Biondini Stefano: se solo segnasse con più frequenza e costanza il Real sarebbe la squadra da battere. Molte delle nostre speranze sono riposte nei suoi piedi. Voto 8.
Bussi: meglio rispetto all’ultimo incontro. Per poco non segna il gol che avrebbe dato tutto un altro senso al match. prova in più riprese a saltare l’uomo, patisce la fisicità degli avversari. Voto 7.
DiPa: un passo indietro rispetto a qualche giorno fa. Calcia male le punizioni. Non serve nitide palle gol. Ha pero dalla sua la sfortuna di vedersi annullare un gol per me regolare, ma soprattutto di mettere in mezzo la palla del provvisorio 1-1. voto 7.
Manetti: ancora provvidenziale. Segna il gol che ha dato la svolta all’incontro. Altro merito: esce stremato! Voto 8.
Garattoni: non segna e sbaglia un gol fatto! Se non ci fosse però noi come squadra non saremmo arrivati fin qui. Avanti senza paura… voto 8.
Tarantola: è deluso! Ora so il perché! Sbaglia troppo! questa è la causa. Anche oggi da due passi centra il palo! Comunque il Bebo c’è sempre. Lui merita spazio perché sono sicuro scriverà la pagina più bella della storia. Voto…
Bubò: il mister lo congela in panchina, poi al momento buono lo tira fuori e il Bubò non sbaglia. Voto 8. Il calcio di rigore non è il solo motivo!
Mister Casillo: FINALMENTE IN SEMIFINALE. È il risultato che per impegno, sacrificio e dedizione ha meritato più di chiunque altro. Contro qualsiasi critica e contestazione ha saputo assumersi delle responsabilità che in altri modi avrebbero destabilizzato il gruppo. Voto 9.
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Simone Gradassi in data 11/06/2010 21:06:50
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Il punto del Grada delle semifinali del campionato uisp. Mercoledi 9 giugno 2010. Real – Regina Pacis 5-3, ai calci di rigore.
A fine partita, negli spogliatoi del Real, echeggiava: “… portaci, portaci, portaci al Manuzzi o Casillo portaci al Manuzzi!...”.
Il sogno più bello si è realizzato!! I terribili ragazzi di San Martino in Street hanno raggiunto la finalissima del torneo uisp. Da quando seguo questa squadra, la sammarinese, ma si era verificato che raggiungessimo l’ambito traguardo. Vi rendete conto che giocheremo sul rettangolo di gioco dove il prossimo anno si daranno battaglia i vari Milito, Totti, Pato, Diego, DoPrado…
Il sogno della vita.
Siamo forti ragazzi, siamo vivi e da oggi eterni, non abbiamo bisogno di altro al mondo! Possiamo vivere per sempre qui e vincere facile “for saecula saeculorum indeed!” Io, te che leggi, la squadra, la folla che esulta e ci nutre e ci beve come animali assetati.
Non aggiungerei altro se non un veloce resoconto della partita e il pagellone finale.
La partita. Mister Casillo si affida agli uomini che l’anno aiutato a conquistare la semifinale e anche nel modulo non cambia. 4-2-3-1. Nel primo tempo le due compagini si studiano senza portare cambiamenti al risultato. Ma se devo essere onesto è forse il Real a meritare di più. Ne è motivo il palo colpito su colpo di testa dal Garattoni. La ripresa vede una Regina Pacis più incisiva che dopo pochi minuti passa in vantaggio. Nanni Stefano prova a compiere un primo miracolo ma sulla ribattuta non riesce a vanificare la segnatura avversaria. Il Real sembra sconsolato e la malinconia di una precoce resa sembra segnare lo spirito dei ragazzi…. Maruga, uno dei veterani che fino ad oggi si è sempre guadagnato la pagnotta senza ricevere quasi mai i miei più sentiti complimenti, decide di dare una svolta epocale all’incontro… si spinge fino alla tre-quarti avversaria… ancora oltre… dal fondo crossa un pallone con traiettoria leggermente arretrata rispetto la linea degli attaccanti… sembrano tutti tagliati fuori…
…Ma qui inizia un'altra storia…
Bussi, l’ala sinistra che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione, compie un passo all’indietro… fuori tempo, con le spalle volte alla porta, prova una mezza rovesciata che si infila all’angolo opposto e trafigge la stupefatta difesa avversaria.
Chi non c’era non potrà mai capire, chi c’era l’ha visto!!! Il più bel gol di sempre! L’ha segnato il Bussi con l’assist di Biondini Mirco.
Entrano il Tarantola, Pinto e il Bubò ma la partita finisce in parità… saranno i rigori a dare, per la seconda volta consecutiva, la possibilità al Real di proseguire nel suo viaggio di avvicinamento alla finale.
Concludo con una riflessione: “su sti campetti prima o poi ci si spezza i legamenti e basta! Non è il luogo di costruzione del domani, questo!” Per una volta provatelo a chiedere ai protagonisti se queste parole, che ognuno di noi si è sentito dire fin da piccolo, hanno un senso.
Pagellone del Grada
Nanni Stefano: compie, a fine partita, una prodezza ma subisce un fallo che avrebbe messo ko qualsiasi altro giocatore. Lui si rialza, non si lamenta e para i due rigori che valgono la finale. Mi sento il dovere di pensare che lui la maglia di questa squadra l’ha onorata al meglio. Voto 10.
Biondini Mirco: il cross che vale il pareggio conta più di qualsiasi altra cosa. voto 10.
Craspi: il capitano. finalmente il Manuzzi, l’ha ampiamente meritato, the wall potrà mettersi in luce sul palcoscenico più bello. Voto 9.
Costa Luca: il migliore acquisto in assoluto del mercato invernale. Grazie al suo arrivo la difesa ha fatto un ulteriore passo in avanti verso la perfezione. Trasforma il calcio di rigore. Voto 10.
Grazio Matteo. Nel primo tempo in coppia con Bussi sono i migliori in campo. Presidia la fascia sinistra con grande bravura. Voto 9.
Bob e il Biondo: per loro deve essere un onore il pagellone insieme. Sono i due giocatori che hanno dato un anima al gruppo. Senza le loro corse, rincorse e fatiche da tempo saremmo stati alla playa. Grazie a loro siamo al Manuzzi. Voto 10+10… 20.
Manetti: ala destra, seconda punta, centrocampista. In continuo movimento e dire che l’anno scorso era uno dei moschettieri della difesa. Trasforma il calcio di rigore. Voto 10.
DiPa: il vero fantasista, avrà l’opportunità di giocare su un campo dove le sue qualità verranno messe in risalto dalla perfezione della location. Il DiPa come DelPiero. Voto 9.
Bussi: il soldatino segna il gol più bello, trasforma il rigore, corre come un dannato. Il migliore in campo. Aveva attraversato un momento difficile, l’ha superato. Voto 10 e lode.
Garattoni: non segna ma la sua presenza conta più di qualsiasi gol. indispensabile. Voto 10.
Tarantola: entra per 20 minuti e sputa sangue nel rincorrere gli avversari. Sono sicuro che al Manuzzi lui scriverà la storia… “mister dagli la possibilità”. Voto 9.
Pinto: non ha i minuti nelle gambe ma per quel poco che stà in campo fa vedere un enorme voglia di giocare al pallone. Era un punto fermo di inizio stagione, è stato sfortunato. Voto 9.
Bubò: per questo giocatore c’è un capitolo a parte: Avete presente nel football americano, quando a un certo punto della gara entra il giocatore che deve trasformare le mete con quel calcio aggiuntivo…. Ecco Mister Casillo quando sa che oramai non c’è più nulla da fare e i calci di rigore sono l’ultima spiaggia, getta in campo la sua ancora di salvataggio. Il Bubo si da una sistematica ai capelli e calcia il rete quel rigore che altri dalla paura avrebbero calciato fuori. Lui è un protagonista, il numero che ha sulle spalle è da protagonista. Merita il voto più bello 10.
Mister Casillo: lui è come mourinho, il numero uno! La finale porta la sua firma. Non è questione di modulo, uomini o tattica… nel far le cose ci vuole personalità, Casillo ce l’ha!
FINALE ALLO STADIO MANUZZI DI CESENA SABATO 12 GIUGNO 2010 ALLE ORE 17.30, contro quelli del Leoncelli, i campioni in carica.