Articolo inserito da Giancarlo Spada in data 20/05/2008
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TITANS ROMAGNA – GRIFONI BELLUNO 3 a 34
Certamente la più bella partita vista al “G. Casadei” negli ultimi anni. Anche se i Titans escono sconfitti, per tre quarti restano in partita contro una squadra, i Grifoni Belluno, di una levatura tecnico-atletica superiore a quelle fin qui incontrate.
Il Referee signor Sala, fischia il kickoff di inizio con mezz’ora di ritardo sull’orario ufficiale delle 16,00 su richiesta della squadra ospite. Calcio di “Alby” Abbondanza e ritorno perentorio di Norman T. Norton, ventiseienne della Florida, che avvia la prima azione del match. I Titans sono ben messi in campo e bloccano sul nascere tutte le velleità degli “americani”. Il primo quarto si chiude in parità, 0 a 0 con le difese ben impostate che frenano le ambizioni degli attacchi; anche se non ci sono segnature, la partita è vivace ed il folto pubblico si diverte ed applaude alle iniziative ora dell’attacco, ora della difesa di casa.
A 4’ dal termine del primo tempo a conclusione di un’azione ben condotta, i Grifoni di giallo/blu vestiti “costruiscono” un varco centrale per il runningback Ryan C. Rodgers che vola solitario in Touch down. Gran bella azione, con i difensori che bloccano i possibili placcaggi e a “suon di spallate”, facilitano la possente corsa del ” texano”. Il successivo tentativo di trasformazione da due, viene fermato dai difensori Romagnoli.
I Titans non ci stanno, coach Sclafani spinge i suoi che con quattro lanci ben riusciti di Qb Stefano Cavallucci, si portano a 5 yard dalla end zone avversaria ma i Grifoni sono abili ed attenti e costringono al field goal “Alby” Abbondanza che da 25 yard non sbaglia, portando 3 a 6 lo score per i Grifoni e con questo risultato si chiude il primo tempo fra gli applausi del pubblico.
Un primo tempo che conferma il grande potenziale di questo team composto da militari americani della Base NATO di Aviano e l’ottima organizzazione dei Titans che hanno combattuto alla pari con i più forti avversari.
Nel terzo quarto si assiste alla vera forza degli “americani” che hanno due runningback, Joel T. Blair della North Carolina e Ronrico J. Campbell della Louisiana, di notevole caratura tecnica e grande velocità ed un ricevitore Christopher Parker, anno 1984, un metro e novanta di altezza ed una corsa leggera e potente che spesso mette in difficoltà i corner back romagnoli. Si apre una falla nella difesa dei Titans ed i “veneti” segnano due TD ed una trasformazione da due chiudendo il terzo quarto con un perentorio 3 a 20.
Nell’ultimo quarto i Titans cercano di riaprire la partita portandosi a pochi centimetri dal TD che sprecano prima con un off side dell’attacco retrocedendo quindi di 5 yard, poi concedendo un intercetto agli avversari che “proprio non ne avevano bisogno”. A questo punto la stanchezza che affiorava da ambo le parti (emblematica l’uscita di più giocatori per crampi), prende il sopravvento ed i Titans pagano più degli avversari lo sforzo. Coach Gozzi fa riposare un esausto Alby Abbondanza ed i più affaticati della difesa, facendo entrare i giovani dell’Under 19 che fanno pienamente il loro dovere ma la differenza la fanno due corse del #34 Ronrico J. Campbell, che fissa il risultato sul 34 a 3, dopo che il californiano Erich J. De Witt, secondo QB, realizza su corsa personale, una trasformazione da due punti.
Nei Titans, tutti hanno giocato una grande partita ma dalla rosa a disposizione dell'Head Coach Sclafani, spiccano i nomi del DT Max Fagotti, autore di irresistibili sgroppate, ed il CB Cristian Orlandi, superlativo in più di un occasione sul suo diretto avversario al quale concedeva, oltre al peso, 20/25 centimetri in altezza.