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Articolo inserito da Vittorio Girolimetti in data 17/09/2009
Abitanti
letto 16572 volte in 15 anni 2 mesi e 15 giorni (2,99)
PARLIAMO DI RIFIUTI

E' CERTO CHE A FORLI' CITTA' E  ZONE LIMITROFE  ESISTE IL PROBLEMA RIFIUTI, DOVUTO IN MODO PARTICOLARE ALLA PRODUZIONE ABNORME PRO CAPITE.  IO HO LANCIATO UN SUGGERIMENTO. MA VOI COME FARESTE?

 

 

COME  RIDURRE  I  RIFIUTI

 

Facendo riferimento ai dati sulla raccolta differenziata che nella nostra Provincia (Cesena compresa?) sarebbero, secondo Hera, del  48%, per un attimo sorrido, pensando… “ai polli di Trilussa”, concordando con coloro che contestano, per la città di Forlì, certi dati. Al contrario, non mi trovo d’accordo con chi sostiene che la produzione abnorme pro-capite forlivese di rifiuti si potrebbe ridurre con l’introduzione della raccolta “porta a porta”. Infatti, io penso che una delle cause principali che generano il rifiuto potrebbero essere gli imballaggi e i contenitori di certi prodotti che sia gettati nel cassonetto indifferenziato che in un contenitore a parte (plastica, vetro, cartone), alla fine, non modificherebbero “quantitativamente” il volume del rifiuto non risolvendo, quindi,  il problema. Resto convinto che se, effettivamente, si volesse combattere e ridurre la quantità del rifiuto prodotto dalle famiglie occorrerebbe pensare diversamente al fine di contrastare il trend negativo nella vendita di certe confezioni.  Alcuni colleghi di Bolzano mi informano, ad esempio, che presto da loro partirà la campagna  “Vuoto a rendere, molto meglio!”. In breve, essi sostengono che una bottiglia in vetro o in policarbonato può essere utilizzata anche 50 volte prima di essere riciclata per cui, in pratica, una cassa con 20 bottiglie con vuoto a rendere, sostituisce (riducendo la quantità di rifiuto smaltito o riciclato)  circa 30.000 lattine. Di certo è che, normalmente, le bottiglie con vuoto a perdere sono destinate ad essere gettate nei rifiuti, mentre con vuoto a rendere sarebbero utilizzate dai nostri produttori, specie locali, diverse volte e così oltre al vantaggio ecologico si favorirebbe il rafforzamento del mercato locale. Sia chiaro, non vorrei con questo ritornare ai tempi di “fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” però è indubbio che il problema vuoti a perdere (che pesano tantissimo) esiste e, quindi, sarebbe opportuno parlarne di più per fornire ai consumatori, ma soprattutto a certi politici, un’informazione esaustiva sulla tematica che, al momento, è quasi totalmente ignorata e chissà se,  chiarendoci le idee,  un domani…

 

                                                                                        VITTORIO  GIROLIMETTI

                                                                                            Assoutenti  Forlì-Cesena

Forlì, 17 Settembre 2009

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Commenti
 
Commento inserito da Sauro Zannoni in data 21/09/2009 21:06:50
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=780&i=431

Il problemi dei rifiuti esiste da tutte le parti e qui in Piemonte dove io abito ( sono romagnolo da oltre 40 anni trapiantato in Piemonte) si riesce a differenziare quasi al 60%. Quello che ho notato io a San Martino in Strada nei cassonetti vicino a casa dei miei parenti ,che utilizziamo anche io e la mia famiglia quando veniamo in Romagna in vacanza, che nei cassonetti si trova di tutto anche cose che lì non dovrebbero esserci oppure rifiuti che per tipologia dovrebbero essere in contenitori diversi a loro riservati. Io penso che per prima cosa andrebbero sensibilizzati tutti i cittadini nel corretto uso dello smaltimento , poi andrebbero fatti dei controlli per vedere se gli utenti lo hanno recepito e messo in pratica e in ultimo applicherei sanzioni pecuniarie a coloro che non rispettano queste disposizioni. MIi permetto inoltre di aggiungere che qui nel paese dove abito è normale che se vedi uno che butta rifiuti in modo indiscriminato lo riprendi e cerchi di fargli capire il danno che fa a tutta la comunità, mentre mi sembra che lì ci sia più individualismo e meno attenzione al problema rifiuti. Non me ne vogliano i miei concittadini sanmartinesi , ma la mia non vuol essere  una critica  ma di  stimolo a persone che se motivate possono dare buoni risultati, saluti Sauro Zannoni.




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