LA COLLINA SULLA SPONDA DEL LAGO DI COMO
di ORTENZIO BRUNELLI
Quando nel maggio del 1945, il cannone terminò la sua opera demolitrice e gli italiani uscirono dai rifugi e dagli scantinati, dovunque volsero lo sguardo videro solo rovine.
Già, prima dell'intervento bellico, il nostro paese era povero, mai in Italia l'artigianato era, da sempre, un'arte tramandata di generazione in generazione.
Adesso, però bisognava ricostruire, ma come? Non c'erano i mezzi, mancavano i soldi, case distrutte, ponti crollati, strade bombardate, cumuli di macerire in ogni dove. Da soli, senza un aiuto, non ce la potevamo fare, ci sarebbe voluto un miracolo.
Questo miracolo avvenne grazie agli Stati Uniti, intervenuto con altre nazioni per liberarci.
Gli anni Sessanta trovarono una fase di piena rinascita, il nostro amato paese viveva un momento di grande ripresa, di una conquistata libertà; chi ha vissuto quei tempi può meglio capire cosa voglia dire il cambiamento per un vivere migliore. Raccontare ai giovani e alle ultime generazioni come realmente stessero le cose in quegli anni diventa difficile e si rischia di non essere creduti, ma allora era questa la pura e semplice verità.
La Memoria del secolo scorso deve essere mantenuta viva per non dimenticare l'immane tragedia che colpì il nostro amato paese. E' necessario fare molta attenzione alle false illusioni e tenersi ben stretta la Libertà conquistata con tanto sacrificio.
Illustrazione di copertina: Massimo Barzagli, Finestra inglese, 2001, olio su acrilici aerografati su tela, 40 x 30 cm.
Il libro è in vendita nelle migliori librerie e a Vecchiazzano presso l'Edicola di Andrea Gorini in via Castel Latino 1/C.
|