E' CERTO CHE A FORLI' CITTA' E ZONE LIMITROFE ESISTE IL PROBLEMA RIFIUTI, DOVUTO IN MODO PARTICOLARE ALLA PRODUZIONE ABNORME PRO CAPITE. IO HO LANCIATO UN SUGGERIMENTO. MA VOI COME FARESTE?
COME RIDURRE I RIFIUTI
Facendo riferimento ai dati sulla raccolta differenziata che nella nostra Provincia (Cesena compresa?) sarebbero, secondo Hera, del 48%, per un attimo sorrido, pensando… “ai polli di Trilussa”, concordando con coloro che contestano, per la città di Forlì, certi dati. Al contrario, non mi trovo d’accordo con chi sostiene che la produzione abnorme pro-capite forlivese di rifiuti si potrebbe ridurre con l’introduzione della raccolta “porta a porta”. Infatti, io penso che una delle cause principali che generano il rifiuto potrebbero essere gli imballaggi e i contenitori di certi prodotti che sia gettati nel cassonetto indifferenziato che in un contenitore a parte (plastica, vetro, cartone), alla fine, non modificherebbero “quantitativamente” il volume del rifiuto non risolvendo, quindi, il problema. Resto convinto che se, effettivamente, si volesse combattere e ridurre la quantità del rifiuto prodotto dalle famiglie occorrerebbe pensare diversamente al fine di contrastare il trend negativo nella vendita di certe confezioni. Alcuni colleghi di Bolzano mi informano, ad esempio, che presto da loro partirà la campagna “Vuoto a rendere, molto meglio!”. In breve, essi sostengono che una bottiglia in vetro o in policarbonato può essere utilizzata anche 50 volte prima di essere riciclata per cui, in pratica, una cassa con 20 bottiglie con vuoto a rendere, sostituisce (riducendo la quantità di rifiuto smaltito o riciclato) circa 30.000 lattine. Di certo è che, normalmente, le bottiglie con vuoto a perdere sono destinate ad essere gettate nei rifiuti, mentre con vuoto a rendere sarebbero utilizzate dai nostri produttori, specie locali, diverse volte e così oltre al vantaggio ecologico si favorirebbe il rafforzamento del mercato locale. Sia chiaro, non vorrei con questo ritornare ai tempi di “fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” però è indubbio che il problema vuoti a perdere (che pesano tantissimo) esiste e, quindi, sarebbe opportuno parlarne di più per fornire ai consumatori, ma soprattutto a certi politici, un’informazione esaustiva sulla tematica che, al momento, è quasi totalmente ignorata e chissà se, chiarendoci le idee, un domani…
VITTORIO GIROLIMETTI
Assoutenti Forlì-Cesena
Forlì, 17 Settembre 2009 |